Affermazione di Scarfiotti su Osca 2000 nella Pontedecimo-Giovi automobilistica di Domenico Allegretti

Affermazione di Scarfiotti su Osca 2000 nella Pontedecimo-Giovi automobilistica Il vincitore ha stabilito il nuovo record assoluto, con km 101,579 orari Affermazione di Scarfiotti su Osca 2000 nella Pontedecimo-Giovi automobilistica Brillante prestazione di Demetz (Fiat-Abarth 1000) - Numerosi primati battuti, medie elevatissime - Curioso incidente, senza conseguenze, ad un fotografo in una curva DAL NOSTRO INVIATO Genova, lunedì mattina. Lodovico Scarfiotti, al volante di una Osca £000, ha vxnto ieri la 2if edizione della gara automobilistica in sailta l'antedecimo-Giovi di km 9,650, stabilendo il nuovo record della corsa alla media di chilometri 101,579. La com-petizione, valevole per l'ultima prova del campionato europeo della montagna, ha tenuto fede ai pronostici della vigilia, fornendo risultati di notevole interesse tecnico, come dimostra il crollo di numerosi records in diverse categorie. Durante la competizione non sono mancate le sorprese. Il torinese Gianni Balzarmi, uno dei favoriti, mentre aveva quasi a portata di mano la rittoria e il record della corsa (che aveva migliorato anche durante le prove di sabato), per uno sfortunato incidente meccanico si fermava a cinquecento metri dal traguardo. Balzarini, prima di abbordare una delle ultime curve, non riusciva ad innestare la marcia inferiore. Tale inconveniente provocava lo sbandamento della sua potente Maserati e l'urto contro un muretto della parte anteriore sinistra, urto che metteva fuori uso l'avantreno. Nel pauroso incidente, Balzarmi con grande sangue freddo e abilità riusciva tuttavia a controllare il mezzo meccanico, giungendo però al ira¬ guardo a velociti ridottissima. Un po' deludente è stato invece il comportamento delle temutissime Porsche dei tedeschi Greger, Zweifel e Spychiger, che occupano il quarto, il quinto e il sesto posto nella classifica, generale. Una bellissima corsa ha compiuto il torinese Carlo Mario Abate, che si è assicurato la vittoria nella classe oltre £500 Gf. T., migliorandone anche il record. Era già scontato in partenza però che Abate, per ragioni di carattere tecnico, non era in lizza per la vittoria assoluta, in quanto su un percorso . in salita non poteva sfruttare tutta la potenza della sua Ferrari 3 litri. L'impresa più spettacolosa, almeno dal punto di vista tecnico, è stata quella compiuta da Herbert Demetz nella classe fino a 1000 <G. T. >. Demetz, al volante di una Fiat-Abarth, non solo ha polverizzato il suo stesso record nella classe con il tempo di 6'Q6"6/10, alla media di km 94,76£ (record precedente 6'38"S, media chilometri 87,176), ma ha ottenuto un tempo inferiore alle vetture delle classi 1500,1SO0, 2500 <?. T. e 1000 sport. Una citazione particolare merita il campione ferrarese Odoardo Gavoni, vincitore delle tre precedenti edizioni e detentore del precedente record assoluto. Gavoni si è classificato secondo nella graduatoria generale, migliorando il suo stesso primato, con un tempo inferiore di soli B/w di secondo a quello del vincitore. Tra gli altri vincitori di categoria, merita sottolineare la brillante prova fornita da Carini su Fiat 500, che vinceva nella classe fino a 500 ce. turismo in 7'40"e, alla media di km 75,1,89, battendo il record. Lo stesso facevano Ugo Bagnasacco, con la Fiat 600, nella classe 700, Cabella, con la Fiat 1100, nella classe 1150, e Zucchi, con l'Alfa Giulietta 1300, tutti con vetture della ca tegoria turismo. Infine, il mi lanese Giovanni Alberti si affermava nella categoria corsa formula junior con la <Fìat De Tomaso », assicurandosi anche il terzo posto nella clas sifica generale. Ci sono stati diversi ritirati per noie meccaniche, e ammaccature senza danni ai piloti. L'unico incidente è stato quello occorso al fotografo Renzo Molinoti, per fortuna senza alcuna conseguenza. Il Molinari s'era piazzato su uno * scooter > ai bordi di una curva nei pressi della Villa Audisio, al km 7, quando la macchina di Bini, scartando all'esterno, urtava il veicolo che finiva nel prato con il fotografo. La gara veniva momentaneamente sospesa per consentire ad una autoambulanza di portarsi sul posto. In effetti il Molinari non s'era fatto nulla, ma veniva egualmente accompagnato all'ospedale di Busalla, dove era giudicato guaribile in. tre giorni. Domenico Allegretti

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