Già catturati o individuati i responsabili degli atti dinamitardi

Già catturati o individuati i responsabili degli atti dinamitardi Dopo le criminali azioni compiute a Roma eri in altre città Già catturati o individuati i responsabili degli atti dinamitardi L'annuncio dato da un comunicato ufficioso - Si tratta di giovani di nazionalità austriaca, i quali hanno ammesso di essere stati istruiti a Innsbruck sull'esecuzione degli attentati che dovrebbero avere soltanto un carattere "dimostrativo e protestatario" - Il ministro Sceiba in costante collegamento con le autorità di polizia - Le responsabilità del governo austriaco saranno documentate in un "libro bianco" che verrà portato all'Onu o all'Aia Roma, lunedì mattina. Sugli attentati dinamitardi dei terroristi austriaci l'Ansa ha trasmesso la seguente informazione, evidentemente concordata con il ministro Sceiba: « I responsabili degli atti dinamitardi compiuti ieri a Roma e in altre città italiane sono già stati catturati o individuati. Si tratta di giovani di nazionalità austriaca i quali, nelle dichiarazioni rese dopo il loro fermo, hanno detto di essere stati stimolati da elementi austriaci e di essere stati, a Innsbruck, istruiti suU' esecuzione degli attentati, nonché forniti dei mez¬ zi necessari. Peraltro — si aggiunge — la modesta potenza del materiale impiegato dai dinamitardi documenta il proposito di dare a questi attentati un carattere dimostrativo e protestatario ». L'on. Sceiba, appena avuta notizia del rincrudimento degli attentati, allargati stavolta anche a Roma, si è posto in collegamento con le autorità di polizia e nella serata di ieri aveva il quadro preciso dell'azione svolta dal gruppo di austriaci che è riuscito, nonostante il controllo e il ripristino del visto sul passaporto, a varcare la frontiera. Si è avuta cosi là conferma che la centrale degli istruttori dei dinamitardi si trova a Innsbruck, sotto gli occhi compiacenti delle autorità austriache, secondo documenti ineccepibili raccolti dal nostro governo e che al momento opportuno saranno portati in sede competente. Si pensa, infatti, che la documentazione raccolta su questi attentati, sugli istruttori e il modo con cui le autorità governative di Vienna aizzano addirittura 1 terroristi, sarà contenuta in un « libro bianco » che verrà portato all'Onu o all'Ala, nelle due sedi dove, a scelta di Vienna, sarà ridiscussa tutta la questione altoatesina. Molte conferme si sono avute, in questi giorni, che i terroristi ricevono appoggi direttamente dal governo di Vienna. Il ministro degli Esteri Kreisky, in un'intervista alla Neue Zeit, ha posto il problema dell'Alto Adige facendo sua la causa e gli stessi argomenti degli oltranzisti di Innsbruck, ai quali evidentemente il governo di Vienna da qualche tempo è costretto nuovamente a soggiacere, c Se l'Italia — ha dichiarato infatti Kreisky — delude i sudtirolesi col ' portare per le lunghe le trattative e con il fare concessioni soltanto apparenti senza voler trattare il nòcciolo della questione, cioè l'autonomia per il Sudtirolo, esiste il pericolo che il gruppo moderato dei sudtirolesi, che adesso è molto forte, perda nuovamente terreno. Gli estremisti si mantengono sulla difensiva ma si preparano per nuove azioni, come si apprende dal Sudtirolo, se le trattative dovessero fallire ». Comi si vede, gli « oltranzisti » non si sono fatti attendere e sono passati subito all'azione. L'altro fatto, anch'esso di estrema gravità, è una lotteria organizzata dalla nota associazione irredentistica « Berg Isel Bund » di Innsbruck, di cui è presidente il prof- Gschnitzer: 'questa lotteria, organizzata a beneficio del Sudtirolo, è stata regolarmente organizzata dal ministero delie Finanze austriaco. «L'importo netto — è detto esplicitamente sui biglietti — serve per acquisti di generi per l'assistenza ai bambini e ai giovani sudtirolesi mediante colonie, per sovvenzionare gli stessi che si trovano in Austria e anche per propagandare e far conoscere la situazione dei sudtirolesi alla popolazione austriaca e per potenziare le relazioni culturali fra l'Austria e il Sudtirolo ». Naturalmente, sul biglietto non è detto esplicitamente, ma va da sé che con il ricavato di questa lotteria si finanzieranno anche i dinamitardi che vengono nel nostro Paese per svolgere gli attentati di cui la cronaca è piena in questi giorni. Con la lotteria, In effetti, si legge in una nota ispirata dal ministero dell'Interno, la «Berg Isel Bund » si propone di sovvenzionare i famigliari dei dinamitardi arrestati in Alto Adige, di assistere ì dinamitardi che sono riparati tn Austria e di intensificare la propaganda tra gli altoatesini di lingua tedesca. I biglietti della lotteria recano, fra le altre, la firma dello stesso ministro degli Esteri, Bruno Kreisky. Perché, c'è da chiedersi, questa recrudescenza degli attentati dinamitardi? Perché le autorità di Vienna spingono all'avventura i terroristi? Con tutta probabilità questi nuovi attentati atanno ad indicare che gli oltranzisti temono che la commissione di studio per l'Alto Adige, che verrà insediata mercoledì al Viminale (e di cui fanno parte anche parlamentari di lingua tedesca) possa proporre concessioni in favore della popolazione altoatesina, capaci di rafforzare sempre più le correnti moderate della Volkspartei. La commissione, come si sa, è presieduta dal socialdemocratico Paolo Rossi, vice-presidente della Camera. Mercoledì, all'atto dell'insediamento, il ministro Sceiba pronuncerà un discorso e non si esclude che risponda ai motivi ricattatori espressi dal ministro degli Esteri austriaco nell'intervista di cui abbiamo detto più innanzi. La commissione per l'Alto Adige non costituirà, come da qualche parte è stato detto, una mediazione fra gli opposti settori, ma intende avviare un serio studio per risolvere il problema dell'Alto Adige con nuove concessioni nell'ambito dell'autonomia della provincia di Bolzano, che possano soddisfare gli altoatesini di lingua tedesca e mettere cosi il governo di Vienna, attestato tuttora sulla richiesta dell'autonomia regionale per la provincia di Bolzano, di fronte alle proprie responsabilità. Pellecchia Il punto dell'autobus di Roma ove è scoppiata una bomba trasportata da un uom< che è rimasto gravemente ferito. Altri viaggiatori hanno, riportato ferite

Persone citate: Berg, Bruno Kreisky, Comi, Kreisky, Paolo Rossi, Pellecchia