Tenta di sterminare una famiglia per vendicarsi di un danno alla molo

Tenta di sterminare una famiglia per vendicarsi di un danno alla molo Tenta di sterminare una famiglia per vendicarsi di un danno alla molo Di notte, armato di fucile, ha fatto irruzione in casa - Ha percosso selvaggiamente un invalido; poi è stato costretto a fuggire - Avvistato dai carabinieri, ha sparato senza colpirli (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 30 ottobre. I carabinieri danno la caccia nei boschi dell'Albenza ad un energumeno armato di fucile, il quale dopo aver tentato di uccidere i componenti di una famiglia con la quale era in dissidio, si è sottratto all'arresto fuggendo. Avvistato nel tardo pomeriggio di oggi l'energumeno è riuscito a far perdere nuovamente le sue tracce dopo avere sparato contro i militi. H dissidio tra l'operaio Cesare Tironi di 32 anni, residente ad Almenno San Bartolomeo e la famiglia Ghezzi ha avuto origine da un fatto avvenuto due mesi or sono. Il Tironi aveva lasciato sulla strada la propria moto e al ritorno aveva visto una figlia dei Ghezzi, che ha 13 anni, in sella al suo veicolo. Irritatlssimo, l'aveva scacciata, poi si era accorto che il filo della frizione era strappato. L'operaio si rivolgeva al padre della ragazza, Egidio, e 1 litigi proseguivano per molte settimane, fino a che il Ghezzi prometteva di risarcire il danno con diecimila lire. Questa somma non sembrava suflìciente al Tironi il quale l'altro ieri, tornando da caccia e incontrata la moglie del Ghezzi, Gesulna, imbracciava il fucile per spararle addosso. Il tempestivo intervento di un amico riusciva a dissuaderlo. Ma in serata, mentre tutti dormivano, il Tironi sparava due fucilate contro le finestre dell'abitazione dei Ghezzi e quindi, non pago, entrava a viva forza nell'appartamento forzando una finestra. I coniugi Ghezzi con i figli si trovavano al piano superiore, mentre al piano terreno dormiva l'invalido Rinaldo Rigamonti di 63 anni, padrino di Egidio Ghezzi. H Tironi penetrava nella camera in cui si trovava l'invalido e lo aggre diva, colpendolo ripetutamente con la canna del fucile Inoltre l'energumeno rompeva tutto quanto gli capitava sotto le mani e faceva poi per salire al piano superiore, ma era costretto alla fuga poiché sopraggiungevano alcuni vicini e i carabinieri. Nei boschi dell'Albenza dove si era rifugiato, il Tironi è stato rintracciato ieri da un fratello, il quale riusciva a disarmarlo. L'operaio però, come si è poi accertato, si è diretto a Ponte S. Pietro dove ha comperato un altro fucile e numerose cartucce. Così armato egli pare deciso ad im¬ pedire a chiunque di avvicinarglisi. Il Rigamonti è stato ricoverato all'ospedale di Bergamo con prognosi di 30 giorni per fratture multiple in tutto il corpo. p. a,

Persone citate: Cesare Tironi, Egidio Ghezzi, Ghezzi, Rigamonti, Rinaldo Rigamonti

Luoghi citati: Almenno San Bartolomeo, Bergamo, Ponte S.