Da sabato avremo il "Secondo canale,, tv

Da sabato avremo il "Secondo canale,, tv ARRIVA LA LIBERTA' DI SCELTA PER I TELESPETTATORI Da sabato avremo il "Secondo canale,, tv I programmi delle prime settimane: si aspira ad un livello superiore, più raffinato ed intellettuale - Alcune novità Sabato prossimo, 4 novembre, si registrerà finalmente quel grande avvenimento di cui si parla con frequenza da quasi tre anni e che il pubblico attende impazientemente: l'inaugurazione del secondo canale. Già s'è detto più volte qual è il compito più importante e al tempo stesso più ovvio di questo < secondo»: offrire allo spettatore una scelta. E' dagli inizi della tv che ci si lamenta della man-, canea di scelta: sino ad ora c'erano serate dedicate esclusivamente alla commedia o all'opera lirica o al telequiz: chi non gradiva la commedia, l'opera lirica,' il telequiz doveva spegnere: non gli restava altra soluzione. Dal 4 novembre i programmi saranno combinati in modo che chi non vorrà vedere la faccia di Bongiorno e soci girerà una manopola, inserirà il « secondo » e assisterà ad un racconto sceneggiato: e chi al sa- bato ne avrà fin sopra i capelli delle Kessler e di afina, potrà trovare un diversivo in un film. Dunque, il secondo canale arriva a buon punto per cercare di ridurre al minimo il numero degli scontenti. Ma eccoci alla domanda che tutti si fanno: ci sarà una differenziazione fra t due canali? Difficile rispondere con esattezza tanto più che la stessa tv sembra incerta sull'argomento. Tuttavia abbiamo la netta impressione — stando almeno ai programmi delle prime due settimane — che il < secondo » aspiri ad un livello superiore, ad un tono più raffinato e intellettuale: teatro classico ad ampio respiro, inchieste giornalistiche, balletti, concerti lirici e concerti sinfonici, opere, originali televisivi tratti da celebri novelle della letteratura italiana, tifivocazioni di periodi storici attraverso rare documentazioni cinematografiche, rubriche di musica leggera dedicate agli intendirori e prive quindi di un contorno di varietà, ritorno di pellicole di particolare [sioni/zcato o valore. Al cpri-imo» rimarrebbero quindi le\trasmissioni di carattere piftpopolare: i telequiz, i romanzi sceneggiati, le commedie di repertorio corrente, le riviste, le rassegne di canzoni, le ope¬ rette, ecc., eoe. Come si vede, sulla carta la differenziazione esiste: bisognerà aspettare i due canali per sapere se effettivamente apparirà in maniera sensibile e soprattutto se durerà. • Comunque la serata d'inaugurazione pare voler conferma re, sin dalla partenza, il maggior impegno artistico e cidtiir rale del « secondo ». La serata sarà, in occasione della data del '/ novembre, un ricordo e una rievocazione della guerra 1915-1918. La trasmissione, curata dal regista Mano Lanfran chi, si varrà di £50 esecutori e sarà divisa in tre parti: uv concerto di canti di guerra (ric- laborati da Raffaele Gervasio. il musicista che curò la colonna sonora del film < Carosello napoletano») e interpretati dal soprano Rosanna Carteri, dal tenore Giuseppe Campora, dal baritono Renato Capecchi e dal basso Raffaele Arie: direttore d'orchestra Franco Ferrara. Ascolteremo canti come <. QueC\ lungo treno », « Tapum », *Montenero », « Il testamento del capitano », « La leggenda del Piat ~>, «Le campane di San Giusto». La seconda parte sarà costituita da un racconto sceneggiato scritto appositamente da Giuseppe Dessi: un episodio ve ro avvenuto nel 1916 sul Carso e di cui fu protagonista un battaglione della brigata Sassari comandato dal nwggiore Francesco Dessi, padre dell'autore. Infine, la trasmissione comprenderà un documentario di Quarantotti Gambini che, ricorrendo a brani e citazioni di Hemingway, Ungaretti, Cocchi, Bocchelli, Ojetti c altri, metterà l'accento sul durissimo e oscuro sacrificio dei soldati semplici molti dei quali andarono a combattere senza capir bene perché si facesse la guerra. Questa la prima serata. Ma anche nelle successive i programmi del c secondo » hanno l'aria, m genere, di volersi mantenere su un piano piuttosto sostenuto. Domenica 5 novembre dovremmo vedere uno show, con Caterina Valente: seguirà il documentario americano « Il vero West », con Gary Cooper (si tratta di uno degli ultimi se non dell'ultimo lavoro del compianto attore). Lunedì 6: prima parte dell'i Enrico IV » di Shakespeare con Carlo D'Angelo e Tino Buazzelli. Martedì 7: esordio della serie di reportages « / I viaggi di John Gunter », im\pressioni filmate dèi luoghi \più curiosi della terra. Mercol/edl 8: (I programma di mu[sica leggera < Piccolo concerto » con l'orchestra Savina e l'intervento, in qualità di presentatore, di Arnoldo Fori (ascolteremo bizzarri e inediti arrangiamenti di canzonette in chiave jazzistica o sinfonica). Giovedì 9: il racconto sceneggiato < L'alfiere nero » di Arrigo Boito (che tratta il problema razziale com'era visto e sentito nell'Ottocento). Venerdì 10: la trasmissione storico-politica « Carta d'Europa » a cura di Vittorio Zincone. Sabato 11: concerto e un telefilm della serie americana « Città nuda » che — assicurano — non sarà la solita delusione tipo < Carovana » o < Indirizzo permanente », ma avrà l'aspetto di una vera e propria cronaca poliziesca, che trae l'ispirazione dai segreti archivi della polizia di New York. Seconda settimana: domenica 12, ancora varietà con nomi intemazionali. Lunedì 1S: seconda parte dell'aEnrico IV». Martedì 14: balletto russo Beriotzka. Mercoledì 15: cartoni animati di Walt Disney e tPiccolo concerto». Giovedì 16: il racconto sceneggiato < Il mae- is'ro dei ragazzi » di Giouanm e\Verna; Venerdì 17: una Iraftimmissione storica dal titolo i , , e i e r a a e a e v - t Hitler al potere » (con inserti cinematografici di grande interesse, reperiti nelle cine teche di tutto il mondo). Sa bato 18: il film cAlba fatale > di William Wellman, con Henry Fonda e Dana An drews, un classico del genere western. Da rilevare due novità strut turali del secondo: il Telegior naie sarà programmato alle SS dopo il « pezzo forte di sera la» e sarà un aggiornamento del Telegiornale della sera, in onda alle £0,30 sul < primo ». Si precisa che non subito, ma in futuro, avrà un'impostazio ne tutta sua particolare che lo distinguerà dalle tre edi sioni del < primo ». L'altra novità è costituita dagli « intermezzi»; sino ad ora, sul * primo», gli intervalli sono stati riempiti alla meno peggio da scene agresti in cui si vedevano (e si vedono tuttora) vaccherelle e pecorelle al pascolo e galline razzolanti sull'aia o da scorci di sculture e architetture dei secoli passati, il tutto commentato dalla melanconica musichetta di un cembalo o da qualcosa di simile. Invece gli intervalli del c secondo » saranno scenette comiche, canzonette, esibizioni di fantasisti, di dicitori, di cantanti lirici e, persino, di personaggi da circo. L'intenzione della tv è quella, lodevole tn teoria, di divertire e distrarre gli spettatori nella pausa tra un programma e l'altro: speriamo di non dover poi rimpiangere le vaccherelle e le pecorelle del primo canale. Ugo Buzzolan Biduzioni E.N.A.L. — Adriano, Adua, Alba, Alpi, Ariston, Astra, Aurora. Capitol, Continental, Corallo, Erìdano, Esperia. Europeo. Flora, Giardino, La Perla, Lucento, Lux, Lutrario, Nazionalel Odeon, Olimpia, Orfeo, Sociale, Spezia, - Italia-Israele; (distinti centrali ridotti all'Enal). . Teatro Altieri: Compagnia Carlo Dapporto Sabato, la graziosa Aba Cercato presenterà il programma inaugurale del 2° Canale

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