Molotov ieri per la prima volta non è uscito di casa a Vienna

Molotov ieri per la prima volta non è uscito di casa a Vienna Molotov ieri per la prima volta non è uscito di casa a Vienna Da un anno tutte le mattine alle 8,30 si recava a piedi nel suo ufficio dell'Agenzia atomica mondiale - Risponde ad una telefonata: «Non ho nulla da dire ai giornalisti» - II «diplomatico ribelle» sarà richiamato a Mosca? (Dal nostro corrispondente) Vienna, 26 ottobre. Viaceslav Molotov, l'uomo che figura in testa alla lista dei « disgregatori » del partito comunista sovietico, non si è presentato, stamane, al suo ufficio presso l'Ente internazionale per l'energia nucleare. La folla dei giornalisti e dei fotogran che da mercoledì scorso, giorno della nuova condanna moscovita degli elementi antipartito, dà la caccia all'exministro degli esteri sovietico, non vedendolo comparire come di solito alle 9 precise, ha dato l'allarme. Dall'ottobre dello scorso anno, da quando cioè, ritornato dall'esilio di Ulan Bator, nella Mongolia Esterna, è stato relegato al posto di os servatore politico presso l'Ente atomico, è la prima voltq che Molotov non siede alla scrivania del proprio ufficio, al terzo piano dell'ex - albergo che ospita ora l'Aiea. La notizia ha fatto subito il giro degli ambienti politici della capitale austriaca. I giornali del pomeriggio sono usci ti neri di titoli e di punti interrogativi. « Richiamato ai Cremlino? Rapito dagli agenti dei servizi segreti di Mosca? ». E' stato un falso allarme. Abbiamo chiesto ad un alto funzionario occidentale dell'Alea di informarsi presso la delegazione sovietica. Il funzionario ha telefonato invece direttamente a casa dell'ex-ministro degli esteri. < Niet » ha risposto una voce femminile, « qui nessuno ha niente da dichiarare», e ha interrotto la comunicazione. Al secondo tentativo, Molotov ha risposto di persona. < Mi dispiace, ma proprio non ho niente da dire, per lo meno ai rappresentanti della stampa ». Qualche ora più tardi, un portavoce della delegazione sovietica ha dichiarato ufficialmente che Molotov si trova a Vienna e che non vi è alcuna ragione perché non ci dovrebbe essere. Richiesto di spiegare i motivi che hanno indotto l'ex « signor niet » delle conferenze al vertice a disertare l'ufficio, il portavoce ha prefe rito non rispondere. Molotov, che ha 71 anni, venne silurato dal Praesidium nel 1957 ed ' esiliato come ambasciatore nella Mongolia Esterna, dove ha trascorso quattro anni. L'anno scorso fu trasferito e relegato alla carica di osservatore presso l'Ente atomico internazionale di Vienna. Nella capitale austriaca Molotov ha condotto una vita tranquilla, restando molto in casa accanto alla moglie e mostrandosi solo raramente ai ricevimenti ufficiali. Nella delegazione sovietica occupa una posizione di secondo piano, alle spalle del prof. Emeljanov. In ufficio, Molotov è sempre stato puntualissimo. Ogni mattina alle 6,30 lascia la sua abitazione della Wohleben- gasse e a piedi percorre il chilometro di strada che lo separa dalla sede dell'Alea, sullo Stubenring. Sempre vestito di grigio, con gli occhiali a pince-nez e la lobbia nera in testa, si confonde tra la folla dei piccoli funzionari delf Ente e nessuno fino a mercoledì scorso si voltava più al suo passaggio. Stamane però, la sua assenza è stata subito notata. I giornalisti, che negli scorsi giorni gli tendevano l'agguato all'angolo dello Stubenring, hanno trasferito il loro quartier generale davanti al n. 45 della Wohlcbengasse, nel IV distretto, dove Molotov divide con la moglie un appartamentino di due stanze. Le macchine da presa sono puntate alle due finestre del secondo piano, ma nel corso di tutta la giornata nessuno si è affacciato. Nei circoli politici la « malattia» che stamane ha tenuto lontano dalla scrivania l'osservatore politico sovietico è oggi argomento di generale discussione. Per il momento, nessun elemento è venuto a confermare le voci di una sua prossima partenza per Mosca e si esclude a Vienna anche l'ipotesi, formulata nagli scorsi giorni da alcune agenzie di stampa, che egli intenda pre sentarsi di persona davanti al X^fl Congresso del partito comunista per respingere pubblicamente le accuse rivolte gli da Kruscev. vice

Luoghi citati: Mongolia, Mosca, Vienna