E' perito alla vigilia di lasciare la marina

E' perito alla vigilia di lasciare la marina E' perito alla vigilia di lasciare la marina Una delle vittime del sinistro voleva smettere di navigare, comprarsi una barca e fare il pescatore - Lascia la moglie e un figlio - La sua famiglia ha ricevuto la tragica notizia dal parroco (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 23 ottobre. Una delle vittime della sciagura del « Bianca C. » è il cinquantenne Umberto Ferrari, fuochista ingrassatore, che abitava a Bocca di Magra, in via del Mare 10, con la moglie Ila Noce dì 45 anni, il figlio Nuccio di 14 che frequenta la terza media a Sarzana, e la madre Enrichetta di 70 anni. Ferrari apparteneva a una famiglia di pescatori e marittimi. Prima di imbarcarsi, per molti anni aveva fatto il pescatore, poi aveva navigato su unità della « Sitmar » e nel '58 era passato alla Compagnia Costa di Genova. Era al suo secondo viaggio sulla « Bianca C. » ed era intenzionato, al ritorno a terra, di smettere perché voleva riprendere l'attività di pescatore. Si era già comperata la barca e parte delle attrezzature necessarie. La comunicazione è stata data dalla compagnia Costa di Genova al parroco del paese, don Lorenzo Gonzales, il quale ha successivamente avvertito i familiari. Sulla « Bianca C. » c'erano anche due altri spezzini: Mim¬ mo Brochetelli di Montemarcello e Paolo Guglielmone di Ameglia, che sono due paesi vicini a Bocca di Magra. Le famiglie sono state tranquillizzate da telegrammi della Compagnia Costa, i quali assicurano che i due loro congiunti sono stati tratti in salvo. a. m,

Persone citate: Ameglia, Bocca, Lorenzo Gonzales, Magra, Paolo Guglielmone, Umberto Ferrari

Luoghi citati: Genova, La Spezia, Sarzana