Nel paese di "Rocco e i suoi fratelli,, sono rimasti solo vecchi, donne, bambini di Alberto Ronchey

Nel paese di "Rocco e i suoi fratelli,, sono rimasti solo vecchi, donne, bambini I CONTADINI DELLA LUCANIA HANNO PRESO IN MASSA LA STRADA DEL NORD Nel paese di "Rocco e i suoi fratelli,, sono rimasti solo vecchi, donne, bambini Si spopolano i villaggi della campagna più povera e trascurata d'Italia - Nemmeno la riforma agraria e le spese della Cassa del Mezzogiorno, qualche volta inutili, hanno aperto possibilità di lavoro - Gli uomini validi emigrano verso il Settentrione; spesso vanno in Germania, in Olanda - « Mi sento il sette di denari », scriveva da una cittadina olandese un giovanotto impiegato in una fabbrica tessile : è l'impressione di molti, entrati in una società più prospera e libera - Ma i più intendono tornare in patria : aspettano che si sviluppino le nuove industrie, ostacolate dalla mancanza di strade, ferrovie, servizi (Dal nostro inviato speciale) Matera, ottobre. Pomarico, Grottole, Miglionico, le più, dense « zone di fuga » dei contadini lucani verso il Nord e oltre frontiera, s'incontrano lungo strade franose, che salgono a spirale per le alture senz'alberi affacciate sulla vallata del Basento in secca. Ogni sommità un paese, poggiato su chiara terra argillosa che si sgrana, scivola giù e quando piove si gonfia e precipita a falde. I contadini d'altri tempi si ri¬ 111 r 11MIMI [111 ■ 11M11II t M11T ] M111MIMIUIM11111M fugiavano in queste « città dormitorio * per timore della malaria; oggi vivono negli stessi luoghi, trascinandosi dietro ogni sera gli attrezzi e gli asini, per lo sgomento che incute l'immensa desolazione delle campagne, coltivate estensivamente a grano duro e polverizzate in « minifund », come diceva il socialista Scotellaro, a causa della sproporzione fra popolazione e terra. L'ultimo raccolto del frazionato « latifondo contadino > ha dato ~7,4 quintali per ettaro. Le M111M M111M11M ! M M11M11111111M m111111J1 < 111111111 proprietà contadine e le affittanze medie (un pezzo qua e uno là, si consuma la giornata solo per andare e venire) sono di due tomoli, ossia ottanta are. Così è il settantun per cento della provincia di Matera. I casolari di campagna sono deserti, di notte non vedi un lume. Oli ultimi rilievi sulla geografia economica e umana del territorio aggiungono che, fra trenta comuni, solo quattro hanno reti complete di fognature, ventidue ne sono 11111111111111111 ) 111È111111111111111 ! 111 II 111111111111 i 111D parzialmente privi e altri quattro non sanno che cosa siano. I duecentocinquemila abitanti del Materano dispongono di due ospedali per complessivi trecentocinquanta posti letto, pari a una media dell'I,? per mille (la media italiana è di circa 6 per mille, già inferiore al 10 per mille considerato appena sufficiente dall'Organizzazione Mondiale della Sanità). Più incoraggiante è il numero delle scuole elementari, medie e professionali (rispettivamente duecentocinquantotto, tredici e ventisette), mentre l'affollamento delle abitazioni è di 1,8 persona a vano (la media nazionale è di 1,3 e per la verità in altri paesi come l'Unione Sovietica, la situazione è assai peggiore). Ma la disoccupazione raggiunge ancora l'S,7 per cento della « forza lavoro » e la sottoccupazione coincide press'a poco con lo stesso numero dei lavoratori impiegati nell'agricoltura. La terra è povera e la popolazione cresce: nonostante la emigrazione, è aumentata ancora negli ultimi dieci anni del IX per cento, sebbene il tasso di natalità si riduca rispetto'a quello degli anni fra le due guerre (nel '36, Mussolini diceva d'essere fiero del Materano, che aveva raggiunto il primato demografico, « giustificazione morale e storica dell'impero »). Giunti agli anni '57 e '58, non si vedeva che una soluzione: l'esodo in massa, restituendo la terra al pascolo, al rimboschimento o alla siccità che la consuma. Ma il rischio spaventava e sono partiti soltanto gli uomini: donne e vecchi continuano a rimestare l'argilla per pochi sacchi di grano all'anno. Tutti gli uomini giovani se ne sono andati e se ne vanno. Per le vie di Pomarico, quello stesso borgo dal quale hanno preso il cammino Rocco e i suoi fratelli, non ho visto che vecchi, donne e bambinelli. Al municipio dicono che su quasi 5500 abitanti (3500 costituiscono la « forza lavoro *) risultano assenti liOO giovani, saliti sulla corriera uno dopo l'altro negli ultimi tre anni, in maggioranza per la Germania di Bonn, che ha trovato nel Mezzogiorno italiano il suo più conveniente mercato della manodopera. Ogni mese — si dice in piazza — arrivano dall'estero e dal Nord parecchie decine di milioni di lire. Qualcuno chiama presso di sé la moglie, altri il fratello minore. Non si sa che cosa accadrà domani delle case e dei tomoli di terra; per ora l'assetto fondiario resta invariato. Molti tornano dopo qualche mese e poi ripartono, qualcuno vorrebbe comprare un podere più grosso e venirci a vivere con qualche speranza in piùIn compagnia del messo comunale, chiedo notizie alle mogli. Una si spaventa, domanda se è successa una disgrazia o se la vogliono carcerare, chiama in soccorso il padre. « Impaurati solo quando vedi u' lupo*, risponde quello del Municipio. Poi la donna si rassicura e ci mostra una lettera che viene da Tonwarenindustrie Wiesloch, A. G. Wiesloch, Baden, Staatsbanhof 6, Deutschland (<A scriverlo ce vò nu mese *, dice il padre di lei scuotendo la testa). Il marito, partito a marzo, le spedisce ottantamila lire al mese; mangia pane e «crauti». Lei pure, con i figli, mangia pane e cipolla: versa tutto nel libretto postale di risparmio. « Capiscet — mi dice all'orecchio quello del Municipio, che è rimasto scosso. — Chi le guadagna da noi ottantamila Href II segretario comunale vive a sessantacinque. Fanno tutte così le mogli; mettono i soldi alla posta, anche quelle che ricevono trenta o quaranta al mese >. Nelle lettere, gli emigrati chiedono le novità del paese (dove non s'è finito ancora di sgomberare i resti d'una frana, che nel '59 ha distrutto quindici case) e domandano soprattutto se c'è già lavoro a Pisticci e a Ferrandina, dove le sonde hanno scoperto un vasto giacimento di metano. Ma è presto ancora: l'industria precipiterà solo, nel '64 sulla Lucania, come una levigata pietra nello stagno. Le partenze continuano Anche da Grottole se ne vanno tutti, braccianti, affittuari, piccoli proprietari, barbieri, fabbri, calzolai, persino gli assegnatari della riforma agraria, che in questi luoghi ha distribuito po deri « dove nemmeno le capre possono vivere » (lo di ce il vice-sindaco di Grottole, un vecchio contadino socialista o comunista, ohe gl'impiegati comunali guardano di traverso perché non è istruito). Così pure a Miglionico, Tricarico, Grassano, Aliano; e nelle città contadine Oell'interno pugliese, come Andria, Canosa, Cerignola, Corato; e a Castellaneta, dove tuttavia hanno speso una quantità di denari per fare il monumento all'emigrante fortunato Rodolfo Valentino. Un giovane di Alianello, frazione sprofondata nel cuore della Lucania, ha scritto dall'Olanda alla cugina una lettera che ha risollevato gli spiriti. Dice che lassù egli si sente « settedenaro *, cioè sette di denari: < ... Il lavoro non è per niente duro. Si tratta d'una macchina dove il filo viene pressato ai rulli e affilato. Ci sono macchine per tutte le stoffe e nel mio reparto c'è un gran numero di donne... La gioventù, è un po' differente che da noi. Le ragazzi sembrano tutte basse e dunque è possibile avvicinarle senza neppure fastidio. In Italia, invece le ragazze sono tutte superbe, non si contentano mai. Io però non ho voluto offendere te, ho parlato in generale. In Olanda, invece, sono tutte uguali e modeste. Mi sembra di avere la vittoria in pugno... In fabbrica mi conoscono come settedenaro, quando arrivo tutte le donne mi guardano e mi fanno segni di ammirarzione. E' ancora poco, perché ci sarebbe altro da raccontare... Mi farai conoscere la vita che conducono le ragazze del paese, se per caso hanno notato la mia mancanza, e con questo chiudo la lettera nella speranza di sentirti sempre bene in salute. Ti saluto affettuosamente. Tuo cugino*. Ma la lettera fu scritta prima dei tumulti fra i « nozem » olandesi e gli italiani. Il ritorno degli emigrati è legato al metano e alle industrie che dovrebbero nascere per la prima volta in Lucania: materie plastiche, prodotti derivati, fibre artificiali, tessuti, imprese comunque interessate ad utilizzare in loco la nuova energia a basso prezzo e la mano d'opera (che già scarseggia nel Nord) a due pas¬ si dalle acciaierie più potenti del Paese, che nasceranno a Taranto. Verrà più semplice esaminare Z'entita della prospettiva in seguito, descrivendo il paesaggio del-, le trivellazioni e i piani del boom meridionale; conviene già dire tuttavia che le infrastutture necessarie all'industria sono in ritardo. Strade pericolose e impraticabili per i carichi pesanti, linee a scartamento ridotto della Calabro-lucana (poiché a Matera non giungono le ferrovie dello Stato), scarsi- rifornimenti idrici (per ogni chilo di fibra artificiale, occorrono mille litri d'acqua). Il denaro è stato speso qualche volta a vuoto, anziché per le opere urgenti. Nel '54, per citare un esempio, fu deciso che il comune di Grassano (al quale erano stati dedicati due dei quattordici volumi dell'inchiesta sulla miseria) sarebbe stato, oggetto, come alcune altre municipalità italiane, di un fantastico esperimento in vitro: il pieno impiego, vedere come reagisce una simile comunità ad un anno di pieno impiego della mano d'opera. Praticamente, furono versati per dodici mesi i salari dello Stato a tutti i disoccupati (l'elenco si ingigantì) e non aocadde niente, perché mancavano gli attrezzi di lavoro, i cantieri e i programmi: qualche strada spianata e basta. Allo scadere dell'anno, i grassanesi, abituati ormai a un po' di moneta, si trovarono più poveri che prima e partirono verso altri paesi più in fretta degli altri. Ancora un esempio: fu costruito presso Matera un villaggio < urbanisticamente perfetto* per i contadini, col nome di Borgo Venusto; ma poiché in queste zone la riforma. agrafia non va né avanti né indietro, da quattro anni Borgo Venusio è deserto, tutto nuovo e deserto^ con le case, i negozi, la caserma dei carabinieri, la scuola, Tosilo d'infanzia, l'ambulatorio, la chiesa coi paramenti del prete già pronti, e il resto. Cè solo il guardiano. Alberto Ronchey

Persone citate: Canosa, Mussolini, Rodolfo Valentino, Scotellaro