Denunciato alla Procura il caso delle «bustarelle» che valgono alloggi

Denunciato alla Procura il caso delle «bustarelle» che valgono alloggi Dichiarazione del ministro Spaìiino alia Camera Denunciato alla Procura il caso delle «bustarelle» che valgono alloggi I funzionari che ricevettero l'offerta denunciarono la tentata corruzione ai superiori, ma la vicenda non ebbe seguito - Sollecitata la riforma del calendario (Dal nostro corrispondente) Roma, 16 ottobre. All'inizio della seduta di oggi 11 ministro Spallino ha dichiarato di aver preso visione delle copie fotografiche delle lettere esibite sabato dall'on. Prancavilla (pei) per denunciare un tentativo di corruzione compiuto nel settembre '59 da un nerto Briguglio nei confronti di tre funzionari del ministero delle Poste: il dott. Scipioni, il dott. Severino il dott. Ceccherini. Nelle lettere ì tre funzionari de min,: i;iva no ai loro superiori che il Briguglio aveva offerto al dott Severlni due appartamenti (o tre milioni di lire) perché favorisse l'acquisto, da parte del ministero, di un'autorimessa di proprietà della ditta Cipra. Il ministro ha aggiunto di aver trasmesso oggi stesso 1 documenti dell'on. Frcncavilla al Procuratore capo della Repubblica presso il tribunale di Roma « invitandolo a provvedere secondo legge, qualora dovesse ravvisare gli estremi di reato a carico di chiunque >. Il magistrato è chiamato quindi ad accertare perché non vi fu da parte del mini stero delle Poste una denuncia penale nei confronti del Bri guglio, pur dopo la comunicazione fatta dai tre funzionari ai loro superiori. Dovrà anche essere accertato se vi fu, non ostante tuttOi un fatto di corruzione ,'ial momento che, come rivelò l'on. Francavllla, l'acquisto dell'autorimessa ebbe luogo egualmente. Spallino ha detto di aver anche chiesto che l'istruttoria sia completata con l'accertamento della responsabilità, per violazione del segreto di ufficio, a carico di chi abbia consentito che di atti dì ufficio fosse fatta copia fotostatica, consegnata poi ad estranei all'amministrazione. Al documenti dell'on. Francavilla, ha concluso il ministro, sono stati uniti, ir copia, anche gli atti dell'inchiesta amministrativa condotta a suo tempo, per ordine del .ministro Spataro, dall'ispettore generale Di Gior•gio sui Katti -denunciati" dal parlamentare comunista. Ripreso i'. dibattito, il democristiano Terragni ha. sollecitato ch° l'Italia proponga all'Unione postale universale con sede a Berna di riprende re la riforma del calendario mondiale. Già se ne parlò al l'Onu, ina la discussione si arenò. IVUiiorie postale dovrebbe incaricarsi di portare a buon fine quel dibattito. Con la riforma l'anno sarebbe com posto da quattro trimestri di 91 giorni ciascuno; il primo mese del trimestre avrebbe trentuno giorni con cinque domeniche, gii altri mesi 30 giorni con 4 domeniche. Per ognt mese si avrebbero 26 giorni lavorativi e la cadenza delle domeniche in ogni tipo di me se sarebbe la stessa. La riforma, secondo l'on. Terragni, avrebbe un grande interesse agli effetti delle transazioni finanziane, commerciali e dell'organizsacene del lavoro specialmente adesso che si diffonde a settimana lavorativa di cinque giorni. Un qualsiasi giorno d: un anno, infatti, corrisponderebbe sempre allo' stesso giorno in tutti gli anni successivi. In tale calendario il 30 dicembre non avrebbe denominazione settimanale: sarebbe un giorno speciale come il 31 giugno. Quest'ultimo si avrebbe soltanto negli anni bisestili. L'on. Sammartino (de) si è occupato della struttura aziendale del- Ministero, prendendo posizione contro la nazionalizzazione dei telefoni e contro l'erezione del servizio di"banco-posta in un'azienda autonoma. Dopo aver sollecitato il governo a proporre sostanziali modifiche al disegno di legge che riordina le carriere e le retribuzioni dei dipendenti, l'on, Sammartino ha proposto che sia abbassato il numero di duecento abitanti considerato adesso come il limite minimo previsto per il collegamento telefonico, considerando anche l'allacciamento degli scali ferroviari con le località più vicine. Il deputato ha poi comunicato che nell'Abruzzo e nel Molise non sarà ricevuto, secondo le prove effettuate, il secondo canale televisivo. Spallino — L'inconveniente sarà superato al più presto. L'on. Sammartino ha concluso associandosi alle richieste di riduzione del canone radiotelevisivo. I successivi oratori, 11 comunista Calvaresi e il democristiano Armato, si sono occupati del servizio telefonico, entrambi dichiarandosi favorevoli alla nazionalizzazione. L'on. Armato ha aggiunto che è assurdo continuare a tenere distribuiti in ben sei società i 3 milioni e S17 mila telefoni che costituiscono il totale, non certo straordinario, della rete italiana, mentre bisogna giungere al più presto ad una gestione unica. II ministro Spallino parlerà domattina. Nel pomeriggio avrà inizio il dibattito sul bilancio delle partecipazioni statali. f. d. 1. AilbnvdzgQimsilsnaaliImtiPn.levppndnsmdtcpssedlmm1dsscs3r13tssdtq

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