«Accattone» di Pasolini è immorale o cristiano?

«Accattone» di Pasolini è immorale o cristiano? Fermo in censura da quasi due mesi «Accattone» di Pasolini è immorale o cristiano? (Nostro servizio particolare) Roma, 16 ottobre. In una piccola sala alla periferia di Roma, sono convenute questa sera numerosissime personalità della cultura, della politica e della magistratura. Promotore della riunione è stato il professor Francesco Carnelutti, che cura gli interessi legali della Casa produttrice del film « Accattone », di Pier Paolo Pasolini, bloccato in censura fin dal 26 agosto scorso. L'argomento del film è ormai noto: è la storia di uno sfruttatore di donne, Accattone, questo il nome del protagonista, che vive le sue avventure ai margini della città e della legge. Questo finché non incontra una ragazza, ignara e sprovveduta come tante altre che l'hanno preceduta, e vorrebbe mettere anche lei sulla strada infame, ma non può: ad impedirglielo è l'amore, un sentimento sconosciuto ad Accattone, ma che ora nasce prepotentemente in lui. Tutto in questa esile trama il senso e la morale del film. Tema del dibattito, che ha seguito la proiezione del film, è stato se « Accattone » è un film morale o immorale; se, per conseguenza, deve essere concesso al pubblico vederlo, ovvero negare la sua programmazione nei normali circuiti. I pareri sono stati vari e a pronunciarli si sono susseguiti uomini di diverse idee e condizioni. Il prof. Carnelutti, che dirigeva il dibattito, ha esordito illustrando il suo punto di vista: «Il film di Pasolini è un'opera d'arte, perché non solo ci mostra quello che c'è al mondo, nel nostro mondo, ma anche ciò che non c'è e necessiterebbe, per correggere certi aspetti della nostra civiltà ». E' poi intervenuto padre Mario Casolaro, critico cine matograflco del massimo organo cattolico milanese, che ha rilevato la pagana superstizio ne di certe scene; ma ha anche attribuito al film un significato cristiano, che forse, ha precisato, non era nelle intenzioni dell'autore. Hanno poi preso la parola numerosi convenuti, fra cui: l'on. Pietro Nenni, il prof. Arturo Carlo Jemolo, padre Enrico Barogli di «Civiltà Cattolica» e altri ancora. Fra i presenti erano inoltre: l'on. Riccardo Lombardi, il poeta Ungaretti, il dott. Leone Piccioni, il direttore del « Telegiornale » Enzo Biagl, il senatore Giorgio Bo, Leopoldo Piccardi, Arrigo Benedetti, El sa Morante, Carlo Levi, Federico Fellini, Cesare Zavattini l'avv. Monaco, l'avv. De Pirro I. z.

Luoghi citati: Accattone, Roma