Buon inizio della campagna granaria di Carlo Rava

Buon inizio della campagna granaria Buon inizio della campagna granaria Le piogge della scorsa settimana hanno favorito la preparazione del terreno - Sementi elette e concimazioni razionali sono gli elementi fondamentali per ottenere buone produzioni Contrariamente a quanto al è verificato nell'ottobre 1960, quest'anno la nuova campagna granaria inizia sotto buoni auspici, poiché le piogge della scorsa settimana hanno permesso di continuare ed ultimare bene le arature e la preparazione del terreno, onde iniziare le semine del grano. Per conseguire convenienti risultati economici non bisogna dimenticare la buona sistemazione del terreno e la apertura di fossi per lo scolo delle acque: al ricordino i danni dello scorso autunno e primavera. E' necessario anche disinfestare 11 terreno dagli Insetti terricoli spargendo i prodotti chimici del commercio a base di aldrina o composti ' anàloghi; pure la semente deve essere disinfettata con polveri anticarie per difendere la nuova produzione da tale malattia crittogamica. Particolare attenzione deve essere posta nella scelta delle sementi nel riguardi della purezza, della energia di germinazione, del grado di selezione, della capacità produttiva e comunque della qualità del prodotto. I prezzi dei grani da seme si aggirano attualmente sulle S500 lire 11 q.le con maggiorazioni per le varietà vendute con marchio e per quelle tutelate da brevetto. Un preciso consiglio sulla scelta delle varietà da seminare è diffìcile poiché gli ambienti sono molto diversi l'uno dall'altro tuttavia II grano che si adatta In tutte le località e terreni è 11 S. Pastore, il quale finora non ha ancora deluso il coltivatore. Buoni risultati si conseguono anche con il Mara nei terreni fertili, il Galtinl, il Campodoro, il Generoso e 1' S. 15. In alcune zone sono coltivati anche il Funo, il Produttore, il Leonardo, il Jacometti 23 ed il Giullari. Per le zone montane si consiglia 11 Mont Calme, l'Autonomia ed il Verna, Sono varietà di recente costituzione e da coltivare In limitate superaci, a titolo sperimentale, l'Argelato, l'Argento, 1 Morimp 3 e 8, il Lepre, il Lupo, il Funello. Una coltivazione di grano è capace di fornire elevate produzioni se viene ben fertilizzato il terreno al momento delle semine. A tal fine è indisporr bile incorporare nello strato coltivo, sulle fette arate e prima dell'erpicatura, su ogni ettaro di superficie, almeno 5-6 q.li di perfosfato minerale, 200 chili di calciocianamide o solfato ammonico, 150 chili di cloruro di potassio. Tali quantità possono essere sostituite con 5-6 q.li per ettaro di concimi complessi ternari, esempio del titolo 6-12-9 od altri formulati aventi però un contenuto in fosforo (seconda cifra) almeno 11 doppio dell'azoto (prima cifra), la terza cifra rappresenta il potassio. E' utile che gli agricoltori prendano bene conoscenza con I moderni concimi complessi poiché, tra qualche anno, sostituiranno forse gran parte dei fertilizzanti semplici. Secondo alcuni tecnici è consigliabile fare, alla semina, una concimazione a base di fosfati (esempio 5-7 q.li di fosfati per ettaro) e poi somministrare l'azoto sotto forma nitrica o nitroammoniacale a cominciare da metà novembre e per 4-6 volte ogni 15-20 giorni. Se la coltivazione del grano viene fatta con metodi razionali si raggiungeranno facilmente, nel terreni di media fertilità, produzioni aggirantesl sui 35-38 q.li per ettaro e quantità maggiori nelle terre più fertili. All'inizio dell'attuale campa gna granaria si profila di nuovo il richiamo da parte degli organi del Ministero dell'Agricoltura, del ridimensionamento della coltura e dell'aumento delle produzioni unitarie per arrivare a produrre a prezzi internazionali. Carlo Rava

Persone citate: Jacometti, Mont, Verna

Luoghi citati: Argelato, Campodoro