Proposte per facilitare il traffico italo-francese

Proposte per facilitare il traffico italo-francese Proposte per facilitare il traffico italo-francese Le Camere di Commercio di frontiera sollecitano i due governi a semplificare le formalità doganali e a migliorare strade e ferrovie - Provvedimenti per la manodopera (Nostro servizio particolare) Dignc, 14 ottobre. Si è chiusa a Dlgne la decima sessione della Conferenza permanente delle Camere di commercio italiane e francesi di frontiera. La mozione conclusiva, approvata all'unanimità dall'assemblea, contiene interessanti proposte e suggerimenti che verranno esaminati dal due governi. Formalità di passaggio della frontiera — Le due delegazioni sollecitano l'adozione di un tipo uniforme di € carta d'Identità europea» per tutti i Paesi del Meo; soppressione di tutte le limitazioni tuttora esistenti in materia di trasferimento di divise, d'importazione temporanea di veicoli e di buoni di benzina. Inoltre, si ritiene opportuno che gli uffici di polizia e di dogana italiani è francesi siano unificati, per accelerare il passaggio alla frontiera ed evitare ingorghi. Trasferimento della mano d'opera italiana in Francia — Le due delegazioni auspicano, da parte del governo francese, l'istituzione di un secondo ufficio d'immigrazione nell'Italia meridionale e di un terzo nelle isole (oltre a quello esistente a Milano). E inoltre, che sia soppressa ogni restrizione riguardante in primo luogo il trasferimento in Italia dei salari e delle indennità degli operai immigrati; secondariamente 11 riconoscimento del servizio compiuto dal lavoratori nell'uno o nell'altro paese e i diritti alla pensione che ne conseguono. I lavoratori Italiani poi, dovrebbero essere chiaramente informati, con un documento bilingue, sulle condizioni che li attendono in Francia sul piano professionale e familiare. Comunicazioni stradali — Le delegazioni italiane e francesi sollecitano la conclusione degli studi riguardanti i trafori al colle di Galisia, al colle della Croce, la realizzazione del traforo del Fréjus e sottolineano l'opportunità di una comunicazione ad altitudine media tra il Piemonte e la Costa Azzurra, mediante un tunnel sotto il colle della Ciliegia e del prolungamento della € strada a mare » da Ponte S. Ludovico a Ventlmlglia, In modo da poter alleggerire 11 traffico di Ponte San Luigi, dove, lo scorso mese d'agosto, sono state contate in transito 218 mila auto. Manutenzione delle strade — Sia per le opere di sistemazione che per lo sgombro neve, viene auspicato un maggior coordinamento dei lavori ese guiti da una parte e dall'altra della frontiera. Sul colle del piccolo S. Bernardo, del Motiginevro e in valle Roja (Ventimiglla-valico Fanghetto) mol ti miglioramenti sono stati apportati dal lato Italiano; si chiede al governo francese di provvedere alle manchevolezze dal proprio versante. Comunicazioni ferroviarie — Per la stazione Internazionale di Modane, al fine di evitare troppo lunghe fermate del convogli si propone alle amministrazioni di dogana e di polizia il coordinamento degli orari di lavoro. Per quanto riguarda la stazione succursale di Modane, St.-Jean-de-Maurienne, si chiede che le soste prolungate dei vagoni, derivanti dal non concomitante invio dei documenti doganali non diano luogo all'applicazione di tasse supplementari. Considerato l'interesse di una terza comunicazione ferroviaria tra Italia e Francia, resasi indispensabile dal traffico di Ventimìglia e Modane (moltiplicato rispettivamente di 17 e 9 volte nel dopoguerra) le delegazioni chiedono insistentemente che da governi e amministrazioni ferroviarie si accelerino tutte le misure dirette a ricostruire la linea di preminente interesse internazionale nei settori commerciale, turistico e sociale. Comunicazioni con autobus ■ Viene avanzata la richiesta di riprendere nella prossima primavera, i servizi diretti tra Torino e Chambéry e di renderli quotidiani. Analoghi allacciamenti dovrebbero essere istituiti per Torino-Gap via Monglnevro e VentlmlgliaBreil-Tenda. g, p.