Un bimbo accecato da una lancia mentre fa merenda davanti a casa

Un bimbo accecato da una lancia mentre fa merenda davanti a casa Tf«<«|ac« voitulusiotio di un gioco a Lucento Un bimbo accecato da una lancia mentre fa merenda davanti a casa Il bastone acuminato lanciato da un ragazzo che si divertiva a «far la guerra» - Vani interventi chirurgici per salvargli l'occhio colpito All'annuncio della sventura, la madre è colpita da una grave crisi Alle 17,30 di martedì scorso il bambino Costantino Persich di 9 anni stava sbocconcellando la merenda davanti alla sua abitazione di via Pirano 17, a LUcento: intanto guardava 1 giochi delle sue tre sorelline, Giovanna di 7 anni, Rita di 4 e Annamaria di 3. A una decina di metri di distanza si rincorrevano per « far la guerra» due ragazzi. Ad un Irai to uno di essi, Calogero Barberi no.di 12 anni domiciliato nello stessa via Pirano, al n. 20, non si sa se per errore o per colpire intenzionalmente il Persich, gli scagliava addosso una lancia formata da un bastone aguzzato ad una estremità. Malauguratamente la punta della lancia raggiungeva l'occhio destro del bambino: con un urlo Costantino si rotolava a terra, comprimendosi la faccia con le mani. Il Barberino e il suo amico, spaventati, scappavano e le tre sorelline Persich, piangendo, correvano ad avvertire la madre, Pasqualina Bacchlni, che stava sbrigando alcune faccende domestiche La donna sollevava il figlioletto che continuava ad urlare: li guardava l'occhio e Inorridìva;, l'occhio era Insanguinato,,la pupilla spenta. InvòcaYà'-ic^^rSo a- grun voce, interventWho clnirtìl'«felefonàva alla Cròcé^Ro'ssa e in pochi minuti un'ambulanza era sul posto. Il bambino, sempre sorretto dalla ' madre in lacrime, veniva dapprima accompagnato all'ospedale Maria Vittoria e subito dopo, per competenza, all'Ospedale Oftalmico. Qui i medici constatavano che le condizioni dell'occhio offeso erano molto gravi: l'acuminata punta della lancia, un giocattolo trasformatosi In vera e propria arma, aveva causato lesioni profonde. Nella giornata di mercoledì e nella mattinata di Ieri gli specialisti dell'Oftalmico hanno tentato tutto per salvare l'occhio. Ma non c'era più niente da fare Ieri sera il primario prof. Gal'onga ha comunicato I risultati negativi alla madre e al padre. Alfonso di 37 anni, operaio della Fiat: il bambino ha perso per sempre l'uso dell'occhio destro. La madre — che da mortedl sera non ha lasciato un Istante II capezzale del figlio e s'è rifiutata di toccar cibo — è stata colta da una vio lenta crisi di disperazione: Costantino è l'unico figlio maschio. I genitori speravano per lui, a costo di grandi sacrifici, un brillante avvenire. Aveva iniziato quest'anno la quarta elementare alla scuola Nino Costa di Luccnto c Potrà ancora leggere senza fa lira'.' » si chiedeva piangendo la povera donna, « potrà studiare' Potrà giocare e correre come tut ti gli altri bambini?». Presente alla scena era una sorella della Persich, sofferente d'esaurimento giunta da Venezia proprio l'altro ieri per trascorrere un periodo di .riposo presso 1 parenti di Torino. | sconvolta daii-annuncio dei medi- co e dalle grida della sorella, la sventurata si sbiancava in volto e stramazzava al suolo svenuta: e solo mezz'ora più tardi poteva riprendersi La polizia è stata avvisata della dolorosa vicenda e ha aperto una inchiesta. — L'operalo Giovanni Banzato. ili 48 anni, residente a Tortona In via Santa Maria Canale, è rimasto vittima ieri di un grave Infortunio. Verso le 14, a Bardonecchia, mentre scaricava un autocarro di sabbia dell' impresa Temi presso la quale lavora, per- deva l'equilibrio e precipitava|dall alto del cassone fratturando- si 11 cranio. All'ospedale San Vito i sanitari l'hanno ricoverato senza pronunciarsi sulla prognosi. I I | Costantino Persich, 9 anni

Persone citate: Calogero Barberi, Giovanni Banzato, Nino Costa, Pasqualina Bacchlni

Luoghi citati: Bardonecchia, Torino, Venezia