Vittoria di Mealli nel Giro del Lazio

Vittoria di Mealli nel Giro del Lazio Vittoria di Mealli nel Giro del Lazio Staccati nel finale della vivace corsa, il belga Hoevenaera e Zancanaro - Il piemontese perde il secondo posto a causa di una caduta (Nostro servizio particolare) Fiuggi, 11 ottobre. Con una netta affermazione di Bruno Mealli si è conclusa oggi nella cittadina termale la ventesima edizione del Giro del Lazio: il giovane toscano, da tempo residente a Roma, ha confermato grandi qualità in una corsa che è apparsa dura e difficile; in certi tratti, specie quello finale, addirittura massacrante. Partita alle 9,30 da una ridente località sul lago di Sabaudia, la corsa ha assunto nella fase iniziale un ritmo velocissimo; dopo circa 40 km. ricchi di fughe ed inseguimenti ha cominciato a farsi luce Zancanaro, il quale ha vinto i premi in palio nei comuni di Castelforte, San Cosma e Damiano e Coreno Ausonio. E' all'inizio della salita che da Cassino porta ad Atina, cioè dopo 120 km. dei.261 totali del percorso, che il Giro del Lazio comincia ad assumere una precisa fisionomia. Burigotto subisce le conseguenze dello sforzo e viene riassorbito dal gruppo, mentre i cinque che sono passati in testa (Hoevenaers, Dal Col, Magnani, Bailetti e Tinarelll) stabiliscono e aumentano un vantaggio che va facendosi sempre più pericoloso: lo capisce Zancanaro, che esce con un'azione sorprendente per forza e scioltezza. Nella discesa che segue Atina (140 km. di corsa) il gioco è fatto: si forma il quintetto che darà tono all'entusiasmante seconda fase, quella risolutiva, della corsa. Hoevenaers, Dal Col, Zancanaro, Magnani e Mealli sono ormai 1' e 55", quando Dal Col, colto da crampi alle gambe, rallenta. A Veroli comincia la salita per il secondo Gran Premio della Montagna: ha la meglio Hoevenaers; poi giù per la discesa verso Alatri, dóve invece vince Mealli. Cede Magnani ed il terzetto di testa affronta e supera la salita che da Fiuggi porta al 900 metri dei Piani di Arcinazzo; è pròprio sulla rampa, quando ormai il vantaggio di Hoevenaers, Mealli e Zancanaro sul gruppo tocca i 6', che si de cide la vittoria. Mealli vince il traguardo del Gran Premio della Montagna ad Arcinazzo e sul culmine della salita con una poderosa azione pianta prima Hoevenaers, il quale comincia a mostrarsi in difficoltà, poi Zancanaro; l'alea sandrino, comunque, ha staccato anche lui il belga, che sta perdendo terreno. Mealli è solo al comando della corsa e si getta nella discesa verso Acuto sfiorando gli ottanta chilometri di velocità. C'è però r...cora una sa lita, e forte, dopo Acuto; ancora Fiuggi e, infine, l'ultima rampa tra Fiuggi fonte e Fiuggi città. Ma il giovane della Bianchi riesce a mantenere un distacco notevole, Zancanaro, che forse poteva tenergli testa, è purtroppo alle sue prime esperienze prò fessionistiche; la distanza per lui è ancora quella di dilettante e 260 km. sono troppi; per di più resta vittima di lina caduta che lo toglie de flnitivamente di mezzo. g. na.