Uccise a rivoltellate la moglie mentre stava allattando il bimbo

Uccise a rivoltellate la moglie mentre stava allattando il bimbo Uccise a rivoltellate la moglie mentre stava allattando il bimbo L'imputato, un ex-carabiniere che si distinse nella lotta contro il brigantaggio, è stato giudicato seminfermo di mente (Dal nostro corrispondente) Milano, 11 ottobre. (g. m.) Si è iniziato stamane in Corte d'Assise il processo contro l'ex-carabinlere Angelo Pagani di 32 anni, il quale uccise la moglie Piera Solbiati, trentenne, il 28 maggio 1959, a Busto Arsizlo. Gli psichiatri sono stati concordi: Angelo' Pagano, al momento del delitto non era perfettamente cosciente delle proprie azioni, quindi gli va concesso almeno il vizio parziale di mente. Ed è proprio attorno a questa perizia che si prevede si svolgerà la battaglia tra accusa e.difesa. L'imputato, distintosi nella lotta contro il banditismo in Sicilia, contrasse durante il servizio il morbo di Addison e una nev.rosi ossessiva. Il Pagano e la Solbiati si erano uniti in matrimonio nel 1957 e in un primo tempo l'unione era apparsa felice. Dopo qualche tempo, tuttavia, l'uomo aveva cominciato a soffrire di un doloroso complesso: era convinto che la moglie lo tradisse. Quando l'ex-carabiniere usciva di casa metteva dei francobolli sulle fessure della porta per essere certo che in sua assenza la donna non facesse entrare qualcuno in casa. Le continue liti sfociarono, cosi, nel dramma del 28 maggio 1959. Nelle prime ore del pomeriggio il Pagano, armato di una pistola calibro 7,65, entrava nella camera da letto, dove la moglie stava allattando il figlio Carmelo, di appena due mesi. In preda al raptus omicida, accostava la canna al volto della moglie facendo fuoco due volte. La poveretta, prima di accasciarsi al suolo, aveva la forza di deporre il bambino nella culla, poi spirava. L'imputato — un uomo alto, magrissimo, pallido — stamane ha raccontato piangendo il suo delitto. Ha detto che quel giorno — era il Corpus Domini — non vide la moglie alla processione. Tornò a casa mentre la donna stava sopraggiungendo da un'altra direzione, la investì con delle ingiurie ed essa, esasperata, gli diede del « pazzo ».

Persone citate: Angelo Pagani, Busto Arsizlo, Piera Solbiati, Solbiati

Luoghi citati: Milano, Sicilia