Uccise una trentina dei suoi braccianti e sulle tombe piantò alberi di ananas

Uccise una trentina dei suoi braccianti e sulle tombe piantò alberi di ananas L'allucinante pazzia d9un <afaxenderoy> brasiliana Uccise una trentina dei suoi braccianti e sulle tombe piantò alberi di ananas La scoperta in una remota cittadina dello stato di Espirito Santo - Il ricco proprietario non sa dire quante siano siate, in tanti anni, le sue vittime - «2Vo/i sopporto di essere contraddetto» ha spiegato alla polizia - «Se qualcuno osava opporsi alla mia volontà, gli sparavo, ecco tutto» (Nostro servizio particolare) Rio de Janeiro, 10 ottobre. La gendarmeria d'un grosso, remoto borgo dello Stato di Espirito Santo, Itapermirin, nella zona sud-orientale del Brasile, ha scoperto ieri quasi per puro caso che uno dei più stimati proprietari terrieri del paese si è reso colpevole della morte di venti persone e forse di altre undici. Il feroce omicida, Francisco Declindo, ha confessato senza difficoltà i suoi delitti ed c stato immediatamente rinchiuso nelle carceri di Vitoria, capitale dello Stato di Espirito Santo. Il processo, con ogni vorrà celebrato . \ probabilità Per direttissima. | Le ragioni che hanno spin- to il farmer, uno de» più. facoltosi della zona, a compiere un vero eccidio dei suoi stessi concittadini, sono assolutamente pazzesche: uccideva chiunque lo molestasse o alzasse la voce con lui. Le vittime erano per la maggior parte suoi stessi lavoranti che avevano avuto la disgrazia di presentargli dei reclami, o molto più semplicemente di avere opinioni differenti da quelle del « padrone ». Ecco quanto lo stesso Francisco Declindo ebbe a raccontare, al tenente dei gendarmi: <Nòn riesco a sopportare — ha detto testualmente — di essere contraddetto. E' più forte di me. Quando qualche mio agricoltore veniva per delle lagnanze, non sapevo resistere, l'ìia furia incontenibile mi afferrava e si calmava solamente qua7ido avevo ucciso chi aveva osato importunarmi. Alla notte andavo da colui che mi aveva affrontato e lo uccidevo con una scure Quindi lo seppellivo ». Interrogato su quante persone avesse ucciso, Francisco Declindo non ha saputo pre cisarlo. « Sono parecchi quelli che mi hanno dato fastidio — ha detto ancora cinicamente —, e nessuno, è, più Jn vita ». Lo stesso spaventoso essere, che necessariamente non c nelle sue piene facoltà monitoli, ha però candidamente confessato di avere seppellito le sue vittime nella sua stessa fattoria e di avere piantato su ogni fossa un albero di ananas. Fino a questo momento la polizia di Itapermirin ha già rinvenuto venti sepolture sormontate dalla fatidica pianta. Tutte quante le fosse sono state trovate al limitare della proprietà di Francisco Declindo. Si teme però che il numero delle vittime del pluriassassino sia ben più elevato, in quanto esattamente 31 sono le persone « misteriosamente » scomparse dalla sua fattoria. Gli agenti di polizia stanno incessantemente scavando sotto ogni pianta di ananas che si trova nella proprietà. L'operazione è però quanto mai faticosa, poiché nelle terre appartenen¬ ti a Francisco Declindo gli ananas piantati sono oltre un migliaio. La polizia di Itapermirin è giunta all'arresto del pluriassassino dopo una lunga e laboriosa serie di indagini, ma la scoperta finale è avvenuta quasi per caso. Da qualche anno numerose donne avevano segnalato la scomparsa improvvisa elei loro mariti. Tutte le donne appartenevano alla fattoria di Francisco Declindo. Questi, messo al corrente dei fatti dalla polizia, dava la seguente spiegazione: infestata da aleìihfpumà che stanno facendo strage sia di uomini che di bestiame. Per quante battute fossero fatte nella sua fattoria, nessuno riusciva però a scoprire i tleoni americani >. Il numero degli uomini che scomparivano aumentava, intanto, di anno in anno. Nasceva cosi il sospetto che i poveretti venissero assassinati. Per lunghe notti gli inquirenti si appostavano inutilmente, fino a quando, ieri sera, di ritorno da una pattuglia, coglievano per caso sul fatto Francisco Declindo. ii Purtroppo gli agenti non riuscivano a salvare l'ultima vittima del fattore, in quanto lo sorprendevano mentre già stava scavando la fossa che doveva ospitare il disgraziato che « lo aveva importunato ». a. p.

Persone citate: Francisco Declindo

Luoghi citati: Brasile, Rio De Janeiro