Un aereo di turisti inglesi si schianta su una montagna in Francia: 37 i morti

Un aereo di turisti inglesi si schianta su una montagna in Francia: 37 i mortiNessuno è scampato al disastro sui Pirenei Un aereo di turisti inglesi si schianta su una montagna in Francia: 37 i morti Il relitto avvistato dopo dodici ore a duemila metri - L'apparecchio, partito da Londra, portava i passeggeri sulla Costa Azzurra: la maggior parte erano modesti impiegati che avevano preso le vacanze in ottobre per risparmiare - Il pilota deviò dalla rotta per evitare una bufera e a e e i d e e i i o e è o e (Nostro servizio particolare) Parigi, 7 ottobre. Un Dakota britannico con trentasette persone 34 passeggeri e tre componenti dell'equipaggio — si è schiantato stanotte nel mass'ecio del Canigou, sui Pirenei, a 2000 metri d'altezza. Nessuno d scampato al disastro. L'aereo, appartenente alla compagnia inglese « Derby Aviation », che faceva servizio fra Londra e Perpignano, era partito dall'aeroporto di Gatwick alle 20,40 di ieri sera. Oltre all'equipaggio — il capitano Higgins, il secondo pilota Halistone e la hostess Carole Bently, di 23 anni — erano a bordo trentaquattro turisti che si recavano a Perpignano per trascorrere sulla Costa Azzurra o sulla Costa Brava il weekend. Il volo si è svolto normalmente fino alle 0,50: a quell'ora il pilota sorvolava la verticale di Tolosa e aveva regolarmente segnalata la propria posizione al centro regionale di Bordeaux. Doveva essere l'ultimo messaggio del DC 3 captato da terra. L'aereo, che disponeva di carburante soltanto per cinque ore di volo, non è mai entrato in contatto con l'aeroporto di Perpignano. Poco dopo l'l,30 i centri di Bordeaux e di Marsiglia iniziavano le ricerche nella regione pirenaica. Il -dispositivo di allarme segnalava la scomparsa del DC 3 a tutti gli aeroporti della zona. Un elicottero della protezione civile di Perpignann e un aereo del centro di ricerche di Aix-en-Provence si levavano in volo; ad essi si aggiungevano, al sorgere del giorno, gli elicotteri della base di Saillagouse, che sorvolavano a lungo il massiccio pirenaico fra l'Ariege e Perpignano. Partecipavano alle ricerche anche aerei delle basi dell'aeronautica militare di Tolosa e Mont Marsan. La direzione delle operazioni era presa dal centro di coordinamento di MOnt Marsan. La mattinata trascorreva senza che gli apparecchi di soccorso avvistassero il DC 3 ma verso le 14 un « Constellation » del centro di ricerche di Aix-en-Provence scorgeva alcuni relitti dell'aereo scomparso: giacevano nella foresta di Balatg, a circa sei chilometri a nord dalla vetta del Canigou. Oli elicotteri partiti successivamente da Perpignano non riuscivano a posarsi accanto ai rottami, ma nel tardo pomeriggio una pattuglia di pompieri di Prades raggiungevano la zona in cui l'aereo era precipitato e confermavano che tutti i passeggeri erano morti. Si ritiene che la sciagura sia avvenuta fra le 2 e le 2,30 di notte. E' ancora presto per fare ipotesi sulle cause del disastro; considerando la zona in cui il <DC 3» è precipitato sembra però che il pilota abbia deviato dalla rotta abituale, fra Limoges e Tolosa, per evitare il maltempo che infuriava nel Golfo del Leone. E' probabile che il pilota, non conoscendo bene la zona, si sia trovato in difficoltà sul massiccio pirenaico. Un monaco dell'abbazia di Saint Martin ha dichiarato di essere stato svegliato da una violenta deflagrazione all'ora approssimativa in cui l'aereo si è schiantato. Secon do le prime notizie trasmesse dai componenti le squadre di soccorso sembra che il <DO 3» non abbia preso fuoco: l'aereo è andato a cozzare in pieno contro gli alberi della foresta, I corpi dei passeggeri sono stati proiettati intorno per un raggio di cento metri e fin sulle cime degli alberi circostanti. I cadaveri verranno trasportati al rifugio di Cortalets nel corso della notte. Tutti i passeggeri erano inglesi, ad eccezione di un irlandese e di un tedesco; erano per la maggior parte piccoli funzionari o dipendenti comu¬ imiiiiiim i nini mi nali che avevano atteso l'autunno per le vacanze, in modo da beneficiare dei. prezzi speciali fatti dagli uffici di viaggi per la fine stagione. Nella lista dei morti vi sono un'infermiera ed il marito, un autista comunale, segretarie e dattilografe, tutti membri dell'associazione dei funzionari municipali che avevano organizzato il viaggio. La « Derby Aviation » è una delle più vecchie compagnie private di trasporto aereo della Gran Bretagna, specializzata per il collegamento con località di villeggiatura mediterranee. Ne è presidente il deputato laburista Wilcock, ex colonnello della « Rogai Air Force ». Egli è solito scegliere i suoi piloti tra i suoi amici ed ex subordinati. Sia il pilota dell'aereo precipitato che il secóndo pilota avevano prestato servizio nella « Raf ». 1. m.

Persone citate: Carole Bently, Higgins, Mont Marsan, Raf, Wilcock