Moria la «sciantosa» Gea della Garisenda che lanciò "Tripoli bel suol d'amore...,,

Moria la «sciantosa» Gea della Garisenda che lanciò "Tripoli bel suol d'amore...,, Moria la «sciantosa» Gea della Garisenda che lanciò "Tripoli bel suol d'amore...,, Abbandonò le scene dopo le nozze con l'industriale Teresio Borsalino di Alessandria (Dal nostro corrispondente) Rimini, 7 ottobre Oggi pomeriggio alle ore 14, nella sua tenuta di Villa Verucchio, a 14 chilometri da Rimini, è deceduta la signora Alessandra Drudi vedova Borsalino, conosciuta da una intera generazione italiana con U nome d'arte di Gea della Gari ■icnda: è la famosa chantetta'. che ai tempi della guerra libi ca del 1911 cantò per prima, in un teatro torinese. « Tripoli bel suol d'amore > con tanto clamoroso successo che gli ita Mani identificarono poi il suo nome col titolo della celebre canzone. Si era ritirata dalle scene nel 1933, dopo il matrimonio con l'industriale piemontese Teresio Borsalino, .itolare del noto cappellifici-) alessandrino. Alessandra Drudi era nata a Cotignola (Ravenna) il 24 settembre 1878. Il padre gestiva un piccolo albergo: le condizioni della famiglia non erano molto floride. Dopo molte traversie, la giovane riuscì a conseguire il diploma di canto; a 21 anni, nel teatro di Lugo, ebbe finalmente il tanto atteso debutto nella < Bohème ». Fu un successo dovuto non solo alla sua voce delicata e senza incrinature, ma anche alla sua straordinaria bellezza. Ma la fama che fece di Gea della Garisenda una delle donne più applaudite e ammirate della scena, venne alla cantante con l'operetta: «La vedova allegra », « La duchessa del Bai Tabarin », « Sogno di un valzer », « La mascotte » videro i trionfi della giovane romagnola in tutta Italia. Donna bellissima, ella ebbe ai suoi piedi, ovunque si recasse, il fior flore della gioventù elegante. Nobili, ufficiali, studenti si innamorarono di lei: un innamorato respinto si uccise. Ma l'episodio più noto.della vita della Garisenda, fu il lancio della canzone « Tripoli bel suol d'amore», avvenuto al Teatro Balbo di Torino l'8 settembre 1911. Quella sera Gea comparve sul palcoscenico del teatro, in divisa bianca da marinaio, drappeggiata in un tricolore. Era la chiusura dello spettacolo « Mononapoleone », un vaudeville di Giovacchinc Forzano; l'acclamata soubrette cantò il motivo sconosciuto, ottenendo un clamoroso successo. Tutto il teatro cantò più volte l'orecchiabile motivo che ben presto dilagò in tutta Italia. Venti giorni dopo, le truppe italiane sbarcando in Africa lo cantavano. Dopo le nozze con Borsalino, Gea si ritirò dalle scene Que sti ultimi anni li aveva trascorsi a Villa Verucchio, amministrando con il genero i suoi beni. I funerali si svolgeranno ad Alessandria, ove si trova la tomba di famiglia dei Borsalino- e. m. Gea del'a Garisenda in una fotografia del tempo in cui essa lanciò la canzone ((Tripoli, bel suol d'amore...»

Persone citate: Alessandra Drudi, Gari, Teresio Borsalino