Strade allagate auto e tram fermi per un' ora di violento nubifragio

Strade allagate auto e tram fermi per un' ora di violento nubifragio Strade allagate auto e tram fermi per un' ora di violento nubifragio Un centinaio di fulmini, nessun danno - Ininterrotte chiamate ai vigili r cantine con un palmo d'acqua, camion impantanati - Cinque bolognesi rischiano di annegare nell'automobile rovesciata in un fosso Un violento temporale si è scatenalo sulla città e sui dintorni verso le 18 di teri, accompagnato da un centinaio di fulmini e rabbiose raffiche di vento. L'acquazzone, provocato dal forte aumento del potenziale elettrico nell'aria, e durato un'ora e mezzo. Nella sua fase massima, di una quarantina di minuti, ha riversate circa 30 millimetri di pioggia, quanti ne cadono in media in due settimane Il nubifragio di ieri non ha provocato danni notevoli, ma soltanto numerosi allagamenti di locali al pianterreno e qualche breve interruzione della corrente elettrica che ha piombato nel buio interi quartieri e fermato i tram. In alcune zone si sono verificati intralci nel collegamenti telefonici, presto eliminati. Le cantine allagate sono state moltissime alla Madonna del^ Pilone, lungo corso Casale, fra 11 Velodromo e la strada del pino: in borgo San Pietro di Moncalieri; a Orbassano, in via Vittorio Emanuele; e a Cascine Vica. 1 vigili del fuoco, che hanno ricevuto centinaia di chiamate, si sono prodigati infaticabilmente. A Cascine Vlea, in via Macario 18 i vigili hanno dovuto arginare l'acqua che, raggiunto un livello di mezzo metro, aveva invaso un magazzino contenente tessuti per un valore di parecchi milioni. In corso IV Novembre 174 sono Intervenuti In un'officina meccanica dove la pioggia aveva allagato le cantine, messo fuori uso un trasformatore elettrico e paralizzato le macchine. Notevoli intralci ha subito, durante il temporale, la circolazione stradale. In città, e particolarmente alla Barriera d'Orbassano e a Santa Rita, quasi ogni strada era Invasa dall'acqua che sgorgava dai tombini, molti intasati dai rifiuti accumulatisi nel mesi di siccità. In parecchi corsi, le cunette hanno raccolto dai 20 ai 30 cm. d'acqua. Gli automobilisti hanno dovuto fare acrobazie per evitare gli allagamenti. Alcuni sono rimasti bloccati sotto il temporale — specie in corso Regina — per 1 guasti provocati dalla piaggia agli Impianti elettrici. In periferia, nei quartieri nuovi e ancora privi di adeguata pavimentazione stradale e di canali per la raccolta delle acque, le vie si sono trasformate In pantani dai quali pedoni e macchine sono usciti a fatica. In certi casi per liberare gli automezzi è stato necessario l'intervento del carri-gru. Altrove, lungo le strade secondarie, senza paracarri e segnali, l'acqua dilagante ha mosso in serio pericolo molti automobilisti, i quali incerti sulla dilazione ormilo rischiato di. finire nel fossi L'incidente più grave è accaduto alle porte d'Orbassano, proprio ad culmine del temporale. Ne sono stati protagonis'i tre uomini e due donne, una delle quali paralizzata alle gambe, passeggeri di una €2100»\ targata Bologna Eia al volante Francesco Agnetis, di Imola. Attraversata la cittadina, egli ha imboccato la strada per Volvera, dove la comitiva era diretta. Appena fuori dell'abitato, l'acqua che si riversava sulla strada da un canale In piena, gli ha impedito di vedere una curva e la macchina è finita in un profondo fossato, rovesciandosl su un fianco. La prontezza di spirito degli automobilisti, i quali hanno immediatamente spalancato le portiere, ha evitato una spaventosa sciagura. Tutti sono riusciti ad abbandonare l'auto prima che l'acqua l'invadesse.

Persone citate: Francesco Agnetis

Luoghi citati: Bologna, Cascine Vlea, Imola, Moncalieri, Orbassano, Volvera