Imprigionato nel pozzo da una frana

Imprigionato nel pozzo da una frana Imprigionato nel pozzo da una frana A Cambiano, mentre l'operaio scavava il fondo di una cisterna - Sepolto fino alla cintola, ogni suo gesto provoca altri slittamenti di terrìccio Salvato dal padre e dal fratello quando la situazione sembrava disperata Un uomo è stato imprigionato da una frana, a quattro metri di profondità, nel pozzo che stava scavando. Ogni suo movimento provocava lo slittamento di altro terriccio e la situazione dello sventurato si aggravava di minuto in minuto. Il salvataggio é stato possibile perché 11 prigioniero e i suol soccorritori non hanno perso la testa, ma hanno saputo conservarsi calmi. L'episodio è avvenuto ieri a Cambiano, nell'orto di Sebastiano Vaudagna. che si trova a destra della « nazionale » per Genova. Al Vaudagna occorreva un poz¬ zptSCF2clglisrddvm immimmmimimmmimimi iiim zo per raccogliere acqua piovana per l'irrigazione del proprio orto, e si era rivolto alla ditta di Stefano Vergnano, residente a Chierl in via Garibaldi 2. col figli Francesco, 34 anni, ed Ernesto, di 28. I Vergnano sono appunto specializzati nella costruzione e ripulitura di pozzi artesiani, a. sorgente e ad acqua piovana. Con l'aiuto di due manovali, avevano iniziato i giorni scorsi il lavoro di scavo e dì puntellamento della parete circolare del pozzo del Vaudagna, Ieri, arrivati alla profondità di quattro metri, questo lavoro era quasi terminato, fra poco miiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiimiiiiiimiiiiiiiiiitiiiiiiii sarebbe incominciata la costruzione della parete in cemento. A mezzogiorno Francesco è al fondo del pozzo per concludere lo scavo: riempie secchi di terriccio che gli altri tirano alla superficie. E' un terreno «difficl'i?»: argilla con grande Infiltrazione d'acqua che lo rende assai friabile. L'incidente avviene d'improv viso, senza essere preceduto da nessun segno d'allarme. Silenziosa, una grande massa d'argilla si stacca, slitta, imprigiona le gambe dell'uomo, Francesco Vergnano fa per liberarsi, ma il tentativo causa il franamento di altro terriccio: è sepolto fino alle ginocchia, fino a metà coscia. La situazione si fa drammatica, l'Infortunato comprende di non poter liberarsi con le proprie forze. Se ne rendono conto an che H padre e il fratello, che dall'imboccatura del pozzo hanno assistito all'incidente. « Stai calmo », gli dicono, e cercano di mostrarsi tranquilli. Calano una fune, Francesco ae la lega attorno alle ascèlle e grida che lo tirino su. Ma l'impresa non è facile. Il terreno melmoso tiene tenacemente l'uomo. Inoltre, questo nuòvo tentativo per liberarsi, provoca un altro franamento e Francesco è sepolto fino alla cintola. Comprende che se si agitasse e si lasciasse prendere dal panico per lui sarebbe finita. Con eccezionale sangue freddo riesce a restare Immobile, Intanto sono già sfati chiamati 1 vigili del fuoco -di -Torino,, ehfe ftantro accorrendo ^^Mrf-'tSìw attrezzi. SI teme pero che- 'non possano giungere tn'lemimi^àllò-'4 ra. si fa ancora un tentativo: si cala una scala a pioli. Se Francesco aggrappandosi alla scala riesce a fare un estremo sforzo, a liberare una gamba e a mettere un piede sull'ultimo gradino, è salvo. E' un rischio, ma 1 Vergnano. considerata la situazione, ritengono di doverlo correre. Un attimo drammatico, tutti trattengono 11 flato. Poi ecco il grido di Francesco: «Tirate!». E' riuscito a mettere il piede su un piolo, la scala viene tirata su a forza di braccia, mentre il brusco movimento provoca un'altra frana. Ma ora non spaventa più. perché Francesco è libero e, aggrappato ailla scala, sta per raggiungere l'imboccatura del pozzo inèctadgrcsmnllpffcapfS^ La paurosa avventura è finita: Francesco Vergnano è aiutato a uscire dal pozzo g

Persone citate: Francesco Vergnano, Immobile, Sebastiano Vaudagna, Stefano Vergnano, Vaudagna, Vergnano

Luoghi citati: Cambiano, Genova, Torino