Comincia a giorni il censimento che darà il vero volto dell'Italia

Comincia a giorni il censimento che darà il vero volto dell'Italia II il 16 ottobre saranno distribuiti I moduli Comincia a giorni il censimento che darà il vero volto dell'Italia I dati verranno confrontati con quelli precedenti • Novità rispetto al passato : le donne sono diventate più numerose degli uomini (forse un milione in più), diminuiti gli analfabeti, aumentata la percentuale degli ultrasettantenni (Nostro servizio particolare) Roma, 30 settembre. La macchina del decimo censimento generale della popolazione e del quarto censimento industriale e commerciale si metterà in moto tra alcune ore. Infatti giovedì 5 ottobre avranno inizio in tutti i comuni italiani le operazioni di censimento con la distribuzione di circa quaranta milioni di questionari predisposti dall'Istituto centrale di statistica. Centomila saranno le persone impegnate nel censimenti, considerando il personale dirigente del comuni ed i < rilevatori esteri » che sono stati assunti per l'occasione. Questi ultimi si aggirano sul settantamila Si tratta in gran par te di studenti, assunti per due settimane. Andranno in giro a distribuire i questionari. Ottanta sono gli ispettori centrali i quali sorveglieranno il regolare svolgimento delle operazioni in tutto il territorio nazionale e si affiancheranno agli ispettori nominati dagli uffici provinciali di censimento, che operano agli ordini dei prefetti. Come saranno i questionari che stanno per giungere nelle case e nelle aziende degli italiani? Per il censimento della popolazione sono in corso di distribuzione due questionari: il «foglio di famiglia» ed 11 « foglio dì convivenza ». Con il foglio di famiglia, che fu introdotto nel penultimo censimento, quello del 1951, si chiedono le generalità delle persone censite (paternità, relazione di parentela, sesso, stato civile, data e luogo di nascita), il loro grado di istruzione, la loro posizione domiciliare (profughi, cittadini stranieri), il comune di residenza e così via. Si chiedono, poi, dati sulle abitazioni per rilevare il rapporto fra le persone ed il numero dei vani occupati. Anche i risultati di questa indagine sulle case sono molto attesi. Consentiranno infatti di aggiornare i vecchi dati del 1951, di tirare le somme di quanto si è fatto nell'ultimo decennio e di avanzare qualche cauta previsione per il futuro. Si tratterà però solo di un aggiornamento e non di uh aumento delle-informazioni rispetto al 1951, perché continueremo ad Ignorale qua] ìj! l'età delle nostre case?,;,(qual '8. il loro stato di' conservlwione, 11 loro «grado di abitabilità » e cioè il loro grado di: rispondenza ai bisogni di una comunità moderna. Ed eccoci al « foglio di convivenza». Esso serve' a rilevare le comunità militari, religiose, assistenziali, di cura, di pena, ecc. Per il quarto censimento generale dell'industria e commercio, che si svolgerà il giorno 16 ottobre, sono stati predisposti due questionari: quello d'impresa, per le sedi centrali e quello delle unità locali operative ed amministrative gestito dalle imprese. Nelle norme per il censimento disposte da. governo è precisato, tra l'altro che « per impresa o ditta si intende l'organizzazione di una attività economica esercitata con carattere professionale al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi ». Mentre « per unità locale si intende rimpianto situato in un dato luogo e variamente denominato (stabilimento, laboratorio, miniera, bottega, negoziò e simili), in cui viene effettuata la produzione o vendita'o la prestazione dei servizi ». Costituiscono « unità locali » anche gli uffici direttivi, tecnici e amministrativi aventi sede separata. Per le imprese o ditte il censimento rileva la. forma giuridica, l'attività economica esercitata, il numero degli addetti, nonché particolari notizie concernenti le imprese artigiane; per le unità locali rileva l'attività economica esercitata, i motori e generatori di energia installati, 1 mezzi di trasporto in dotazione, nonché le forze di lavoro occupate e l'ammontare delle retribuzioni corrisposte durante l'anno 1960 Il vero volto demografico, economico e sociale dell'Italia a ' cento anni dall'unità sarà conosciuto attraverso i risultati dei due censimenti ai qua li si aggiungeranno quelli della rilevazione agrìcola che venne effettuata lo scorso 15 aprile. Che cosa ci dirà, in particolare, il censimento della popolazione? Anzitutto esso ci darà una precisa rispósta: quanti siamo. Paese d'emigrazione, l'Italia ha sempre registrato una « popolazione residente » superiore alla, « popolazione presente ». Considerato che gli italiani emigrati che conservano la nazionalità s'aggirano i-ui due milioni, la popolazione residente dovrebbe oltrepassare di poco i 51 milioni. Si accerterà anche il numero delle donne che, secondo le previsioni, risulterà superiore di oltre un milione a quello degli uomini. In un secolo il loro numero è cresciuto. In fatti cento anni fa, in Italia c'erano più uomini che donne Ora 11 rapporto è che le donne come s'è accennato, sono almeno un milione di più degli uomini. L'aumento della vita media ha determinato anche un altro fenomeno: l'Italia, cento anni fa, era più giovane di oggi. In¬ fatti il 37 per cento della popolazione aveva meno di 15 anni, mentre oggi al disotto di quell'età c'è solo il 24 per cento. I vecchi erano pochissimi: solo 3 persóne ogni cento superavano I 65 anni ed una su duecento arrivava ad averne 80. Oggi — e lo confermerà il censimento — sopra ai 65 ann.' c'è quasi il dieci per cento degli italiani e la percentuale degli ultraottantenni è triplicata. I risultati dell'Indagine sulla popolazione ci diranno .anche come le città italiane crescono. Alcune, come Roma, crescono in modo impressionante Roma è in testa fra i dieci comuni ' più popolosi d'Italia per avere avuto il massimo aumento di popolazione (un dici volte quella del 1861); seguono, poi, Bari (7 volte), Mi lano e Torino (6 volte), Catania (5 volte), Bologna (4), Genova, Firenze e Palermo (3) e Napoli (2). Ma gli statistici| «■Illl>ll<1llitlllilllllllll1llllllllllllllllllllllllllllllebtdpzt1crccm ed i politici hanno curiosità di ben altre notizie. Essi si attendono dati come quelli sullp distribuzione territoriale della popolazione, sul grado di Istruzione per vedere se la percentuale degli analfabeti che nel 1951 era ancora del 12.9 per cento della popolazione superiore ai sei anni è diminuita come si spera, ecc., che solo i censimenti possono dare - Al meno 200 leggi fanno riferimento ai dati del censimento. Vittorio Staterà