Gli effetti sul corpo umano delle radiazioni ionizzanti

Gli effetti sul corpo umano delle radiazioni ionizzanti // congresso di St. Vincent Gli effetti sul corpo umano delle radiazioni ionizzanti St. Vincent, 30 settembre, Nel quadro del Congresso in corso sulle condizioni di vita, salute e sviluppo economico si è tenuto oggi a St. Vincent l'atteso simposio sulle radiazioni ionizzanti. L'ampia relazione svolta dal prof. Akimato, di Yokohama, ha documentato come ad Hiroscima, a sedici anni di distanza dallo scoppio della prima bomba atomica, si continua a morire per effetto delle radiazioni. Le. prof. Kozlova, di Mosca, ha riferito sugli effetti del Cesio 137 e del Polonio 210 rilevando come dopo la contaminazione con tali radioisotopi non si notano alterazioni patologiche immediate. Esse, però, sono costanti a distanza di tempo. Da una stanchezza profonda, con cui si annunciano, e da modificazioni della formula dei globuli bianchi, si va a disturbi gastrointestinali, di fegato, e talvolta cardiocircolatori e renali. In sede di simposio anche il prof. Luria ha portato un contributo di studio sulla ioniz¬ zazione atmosferica. Su vari fattori di contaminazione del¬ l'aria hanno riferito Lawther, di Londra; il giapponese Nose; Macuch, di Bratislava; Barbero, di Aosta.

Persone citate: Barbero, Kozlova, Lawther, Luria, Nose

Luoghi citati: Aosta, Bratislava, Hiroscima, Londra, Mosca, Yokohama