Lo spirito della Resistenza rivive nel raduno dei 50 mila partigiani

Lo spirito della Resistenza rivive nel raduno dei 50 mila partigiani Domani Torino accoglie i Volontari della Libertà Lo spirito della Resistenza rivive nel raduno dei 50 mila partigiani Il sindaco avv. Peyron invita i cittadini ad imbandierare le case - Sfileranno con i gonfaloni, le medaglie d'oro e i comandanti d'un tempo - I fazzoletti tricolori al collo saranno il simbolo del comune ideale che ancora una volta li unisce - Stasera arriveranno le prime colonne di pullman e di auto - Occupati tutti gli alberghi della provincia Torino si prepara a ricevere con festosa animazione i partigiani che giungono da ogni parte d'Italia per il raduno nazionale della Resistenza. Il sindaco ha invitato i cittadini ad imbandierare le case: < Si rinnovi domani — dice l'avv. Peyron — quello spettacolo di gioia e di affettuosa commozione che ha allietato le ricorrenze più belle della nostra storia nazionale >. Il raduno sarà senza dubbio più imponente del previsto. La segreteria organizzativa torinese aveva calcolato un afflusso di circa dieci mila partigiani dal Piemonte e, per maggior sicurezza, aveva preparato 15 mila fazzoletti tricolore; ieri questi fazzoletti erano già tutti esauriti. Anche il concorso dalle altre città si annuncia grandioso. Le prenotazioni hanno già esaurito tutti i posti in albergo, non solo della città, ma anche dei comuni della provincia: Rivoli, Pinerolo, Lanzo, Carmagnola. Ieri si cercavano affannosamente camere a Ivrea e in centri più lontani da Torino. Intanto continuano ad arrivare telegrammi di associazioni partigiane, di giunte comunali e cri gruppi e associazioni che annunciano il loro arrivo entro oggi. La delegazione più folta, dopo quella piemontese, verrà da Milano: 5000 partigiani, seguiranno Bologna con 3000, Parma con 2500, Modena e Reggio Emilia con 2000 e via via tutte le città italiane. Saranno l'atti treni speciali, ma soprat: tutto carovane di pullman e di auto. Alcuni esempi: da Milano giungerà una colonna di 70 pullman e 300 auto, da Bologna 45 pullman e 100 auto, da Modena 32 pullman e 25 auto; altri 20 pullman e 200 auto verranno da Cuneo, Alba, Boves e Mondovì, tutte città decorate per la Resistenza. Il gruppo proveniente dalla località più distante sarà quello di Palermo: una cinquantina di partigiani guidati da < Barbato », Pompeo Colaianni, comandante d'un forte raggruppamento che combatté nel Monferrato e fu tra i primi ad entrare a Torino. Ogni provincia e ogni città ha assicurato con entusiasmo il proprio contributo al raduno, conscia di celebrare in questo modo il contributo di sangue dato dai suoi patrioti alla causa del riscatto nazionale. Anche le regioni del Sud, già liberate dagli americani, avevano i loro figli sbandati nelle valli del Nord: molti, anziché tentare di attraversare la linea gotica per raggiungere le case, si batterono sulle no stre montagne e nelle nostre città per accelerare la fine della guerra. Vedremo domani, nella grande sfilata torinese, i gonfaloni delle città decorate al valor militare della Resistenza, con i sindaci e al cune giunte comunali al com pleto; ci saranno i mutilati, i sindaci, I prefetti e i questori della Liberazione, i dirigenti del Comitato di Liberazione Nazionale e quelli dei vari settori regionali e provinciali. Domani si rivivrà, qui nelle nostre strade piene di folla, il clima esultante delle giorna¬ iiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiMiiiiiiiii un te della vittoria sul nazi-fascismo. Tutti i partigiani d'ogni formazione e d'ogni idea politica saranno uniti in questo spìrito. Un segno di questa unione che si riallaccia alla tradizione del Risorgimento, sarà il fazzoletto tricolore che ogni partigiano porterà al coi¬ lo: ne rosso, né azzurro, né:verde, ma soltanto 1 tre colori [della bandiera italiana. Dietro lo stendardo del Corpo Volon- ■ tari della Libertà che è deco- rato di medaglia d'oro al valor militare della Resistenza sfile-1 ranno i combattenti di cento !episodi di guerriglia: l'on ! Scotti che comandò le brigate Garibaldi in Piemonte, Camia .comandante delle Matteotti, Martini Mauri medaglia d'oro, vice-presidente della Federazione volontari della libertà, tanto per citare alcuni nomi di piemontesi. In testa alle formazioni par- tigiane, che partendo da piaz- za Vittorio sfileranno per via Po e per via Roma, sarà un j te composto da reparti del- ! l'esercito, della marina e del- l'aviazione. E' un omaggio che,il rinnovato Esercito d'Italia|rende ai volontari del '43 eiricorda anche il contributo che 1 nostri reparti militari hanno dato alla guerra di liberazione. Dall'8 settembre 1943 al 2 maggio 1945 hanno combattuto a fianco degli alleati 406 mila soldati italiani dei quali 45.330 sono morti, altre deci- iiiiiiiiiiiiii imi i uni i nè di migliaia sono rimasti feriti o dispersi. Fra le nume rose ricompense furono con cessi ai valorosi reggimenti 3tì ordini militari d'Italia e 207 medaglie d'oro di cui mol te alla memoria. Al termine dei discorsi che domani mattina saranno tenti ti ai partigiani in piazza San Carlo dall'on. Arrigo Boldrini per l'Anpi, dall'on. Enrico Mattei per la Federazione vo lontari libertà e l'on. Ferruc cio Parri per Ia Federazione associazioni partigiane, saranno lette le motivazioni di tre medaglie d'oro: alla bandiera del Corpo dei Volontari della Libertà, al gonfalone di Torino e . alla bandiera del 67" Reggimento Fanteria Legnano che si conquistò la massima onorificenza lottando a Monte Lungo l'8 dicembre '43 sul fronte di Cassino e perse u 50 per cento delle truppe.

Persone citate: Arrigo Boldrini, Barbato, Camia, Enrico Mattei, Martini Mauri, Matteotti, Parri, Peyron, Pompeo Colaianni