Cinquecento studiosi oggi a Torino al Congresso di otorinolaringoiatria

Cinquecento studiosi oggi a Torino al Congresso di otorinolaringoiatria Una manifestazione scientifica di grande importanza nel campo sanitario Cinquecento studiosi oggi a Torino al Congresso di otorinolaringoiatria Sottolineata l'importanza delle varie tecniche anestesiologiche nella chirurgia della gola, del naso e delle orecchie - La « riabilitazione medica » : si vuol perfezionare il trattamento sintomatico senza pregiudizio delle cure eziologiche - Brunetti e Ciocatto presenteranno la relazione fondamentale Inizia quest'oggi a Torino II XLIX Congresso della Società italiana di laringologia, otologia e rinologia con un programma di lavoro di straordinario interesse. Argomento all'ordine del giorno è lo studio dei moderni indirizzi di anestesioldgla in otorinolarlngologia, cioè la utilizzazione delle più attuali e perfezionate tecniche anestesiologiche nei delicati interventi della chirurgia specializzata del collo, della gola, del naso e dell'orecchio. Il problema del dolore, considerato come un avvenimento d'eccezione e come un fenomeno psico-fisico patologico e quindi sempre dannoso all'organismo vivent», impegnaci chirurgo e l'anestesista ad una stretta cooperazione diretta ad attutire l'ansia preoperatoria e la sofferenza chirurgica e a combattere il trauma fisico e psichico provocato dagli interventi condotti in zone squisitamente sensibili quali sono quelle che interessano le regioni facciali, auricolari e cervical1. In questo senso la soppressione del dolore diventa anche una necessità morale e sociale indispensabile a c umanizzare » l'assistenza pre e postoperatoria. Ma 11 compito attualo della moderna anestesiologia nella chirurgia specializzata otorinolaringologica non è limitato al postulato esclusivo di ottenere l'insensibilità del paziente. Essa si propone altresì di mantenere e assicurare l'equilibrio respiratorio e circolatorio contribuendo a prevenire 1 • '• operatorio riducendo in. "ischi di certe ope- raz. Questo è stato ottenuto con le tecniche della rianimazione in genere, con l'uso dell'lpo tensione controllata pei" ridurre le perdite sanguigne, con l'ibernazione artificiale e con l'ipotermia profonda provocata, diretta ad ottenere un effetto ipometabolizzante e una migliore protezione del malato chirurgico alle reazioni neuroendocrine nocive sìa per la loro intensità che per la loro durata. ; Così intese le moderne tecniche anestesiologiche trovano oggi un fertile campo di attività cooperativa nella chirurgia specializzata otorinolarin gologica soprattutto per quanto riguarda l'effettuazione del grandi interventi oncologici condotti nel territorio craniocervico-facciale e sul sistema f aringo-laringeo. Ugualmente importanti sono risxiltate le applicazioni ane stesiologiche' nella chirurgia otologica e naso-sinusa!e nonché nelle comuni operazioni di exeresi per il sistema linfatico della faringe. Tale piano di.controllo e dì trattamento sistematico dell'operato, definito come rianimazione medica, è intimamente connesso con il successo e la sopravvivenza chirurgica: esso deve essere realizzato secondo un preciso e ben coordinato programma di assistenza, il quale non -ù esaurisce nel controllo delle alterazioni del bilancio nutritivo, ma interessa anche le funzioni cel lulari ed emopoietiche, lo stato cardiovascolare e respiratorio, l'equilibrio idrico ed elettrolitico, i meccanismi della coagulazione, le attività dei parenchimi e gli orientamenti psicologici del malato. Indirizzi così attuali e preminenti dell'attività chirurgica generale non potevano trovare indifferenti l chirurghi specializzati, rivolti oggiri affrontare, con le massime probabilità di successo, gravi ed importanti rischi operatori, quali in particolare nel nostro campo, quelli rappresentati dalla chirurgia maxillo-facciale, cervico-larlngea ed esofa gea (neoplasmi dell'esofago cervicale, diverticoli f aringo esofasei, esofagiti settiche, eccetera). Su questa guida lo sviluppo rigoglioso della chirurgia specialistica ha imposto di allargare al massimo lo studio del l'equilibrio biologico di un sog getto di fronte ad un determl nato intervento, soprattutto se urgente ed immediato, di controllare il bilancio nutritivo del malati, incapaci di alimentarsi normalmente per vie na turali (laringectomizzìti, grandi disfagici, ecc.) -e ii prevenire infine o curare gli stati di shock riconoscendone le cause determinanti. A questo proposito negli ultimi anni eravamo stati molto empirici nel realizzare siffatti compiti terapeutici, perché privi di esatti elementi critici o di indirizzo o perché trascinati ad affrettate ed incomplete valutazioni assistenziali pre e post-operatorie. Nostro compito è pertanto quello di raccogliere gli elementi fondamentali delle pi-in cipali tecniche dì rianimazione medica, le quali mirano a perfezionare il trattamento sintomatico della malattia e degli stati di shock senza pregiudizio delle cure eziologiche. L'esperienza dimostra infatti che la qualità del trattamento sintomatico è altamente significativa e di una sorprendente efficacia per il risultato Anale in quanto, se convenientemente attuata, aumenta la resistenza del malato all'infezione ed all'intossicazione, accelera la guarigione riducendo contemporaneamente il trauma chirurgico e la convalescenza, evitando rischi talora anche mortali. In sintesi, le Indicazioni fondamentali dell'anestesia per le esigenze otorinolarlngologiche corrispondono perfettamente a nssl'ssdpavtquelle della chirurgia generale: tpur rivestendo caratteri pecu Ilari propri alla situazione del campo operatorio e alle strutture interessate dall'intervento. Il suo sviluppo nella nostra disciplina è stato ritardato dal fatto che nella passata generazione, anche nei più importanti centri clinici, l'attività dell'anestesista era rimasta puramente sussidiaria.. Come scrive Bcecher di Boston, il più delle volte ciò rappresentò un infelice tentativo di abbinare due scopi e un mezzo per raggiungere un fine senza realizzarlo completamente e adeguatamente. Oggi la situazione è radicalmente trasformata e, mentre persiste ancora qualche residuo del passato, possiamo ormai giudicare favorevolmente l'attuale stato della nostra cooperazione specializzata chirurgìco-anestesiologica, valutandone anche le sue ulteriori nuove possibilità di sviluppo. La relazione che rappresenta il frutto di una ultradecennale collaborazione tecnica, scientifica e pratica tra la cii- usmsemstlcDgTdgECtdslierosadfn□ II ( 1191 i 11 < 1111111 i 111 ! 1111 i 1111111111111111111111 i 11111111 nica Otorlnolaringologlca e la scuola di Anestesiologia annessa alla Clinica chirurgica dell'Università di Torino, costituisce il cardine intorno al quale si svolgeranno le discussioni del congresso. Relatori ufficiali saranno i professori Brunetti e Ciocatto affiancati da un gruppo di valorosi giovani correlatori. A questa assise di alta cultura scientifica partecipano ol- tre 500 specialisti italiani ed una decina di illustri colleghi stranieri. Un'adesione cosi numerosa onora Torino e la sua scuola universitaria. Essa esprime interesse per i problemi trattati e significa per noi simpatìa ed amicizia che sentiamo di ricambiare con uguale animo e con la più grata cordialità. Prof. Fausto Brunetti Direttore della Clin. Otorinolaringologlca dell'University di Torino

Persone citate: Brunetti, Ciocatto

Luoghi citati: Boston, Torino