Una grossa petroliera s'incendia ed esplode minacciando di distruzione una città americana

Una grossa petroliera s'incendia ed esplode minacciando di distruzione una città americana Una grossa petroliera s'incendia ed esplode minacciando di distruzione una città americana Soltanto un caso fortuito ha permesso dì circoscrivere il fuoco che stava per raggiungere dieci colossali cisterne di benzina per aerei - La nave spaccata in due da un terrificante scoppio - Un marinaio morto, un altro disperso e ventitré feriti f 11M11 11 T11111 ) I f 1111M111 r 11M11 r 111111T11111111 ■ 111(Nostro servizio particolare) Washington, 27 settembre. Il porto commerciale di Morehead Clt>, nella Carolina del Nord alla foce del fiume Newton, è stato per tutta la notte scorsa in preda ad un gigantesco incendio. Ha preso fuoco, 11111 r 111111111111111111M111 [ 11T11 ■ 111111111111 ■< 11111 f 1111 n eel we no, ed è successivamente esplosa, una petroliera della Marina da guerra americana che stava iniziando le operazioni di scarico del carburante. Migliaia di ettolitri di benzina raffinatissima per l'aviazione si sono riversati sullo specchio d'ac- qsdgatvgsl qua della rada; le fiamme si sono propagate con una rapidità spaventosa suscitando giustificato allarme, se non addirittura il terrore, nella città soprattutto perché si temeva che l'Incendio potesse raggiungere una decina di colossali cisterne allineate a terra lungo la riva. In questo caso la cittadina, che conta circa diecimila abitanti, avrebbe sen. za dubbio subito devastazioni d'una gravità difficilmente immaginabile. Anche la località di Beaufort, situata al di là del fiume Newton, avrebbe potuto essere raggiunta dalle fiamme. Il peggio è stato evitato, con una prontezza che ha ' del miracoloso, dalle squadre antincendio che hanno potuto intervenire al primo allarme perché stavano facendo una esercitazione proprio in quel momento in cui accadeva 11 sinistro. Praticamente si può dire che i danni sono limitati alla perdita della petroliera et: all'Incendio di un ponte In legno adibito a scalo ferroviario. Si lamentano purtroppo un morto — un marinaio di 22 anni — e un disperso, un nostromo che molto probabilmente è rimasto anch'egli vittima della sciagura. Ventitré fra marinai, scaricatori del porto e vigili del fuoco, hanno dovuto essere ricoverati in ospedale per lievi ferite o per ustioni non molto gravi alle braccia e al viso. Sette marinai della petroliera — è iscritta con il nome di Potomac per una stazza di 16.500 tonnellate — sono stati salvati, quando già si temeva fossero destinati ad una morte spaventosa, dalla prontezza e dal coraggio di un pescatore che ha diretto il suo battello attraverso una vera barriera di fiamme sull'acqua per po terli raccogliere. Circa tre ore dopo l'inizio dell'Incendio Io scafo della grossa nave-cisterna si è lei feralmente spaccato in due tronconi con uno scoppio terri flcante ed è affondato' nelle acque del porto, in quel punto profondo poco più di dieci metri. Una parte dello scafo emerge dalla superficie dell'acqua ed appare come un incandescente rottame di acciaio. Le cause dell'incendio non sono state accertate con sicurezza ed una Immediata In. chiesta è stata disposta dall'autorità portuale. Una se conda inchiesta è stata ordina ta dal Dipartimento dell'U. S. Navy in quanto la petroliera faceva parte, come nave ausiliaria, della marina da guerra degli Stati Uniti. L'ipotesi che gode maggior credito e che sarebbe suffragata dalle dichiarazioni di un testimone oculare fa ritenere che l'incendio sia stato provocato da un pescatore cui sarebbe caduta nell'acqua una lanterna. Da questa l'incendio si sarebbe propagato a una macchia d'olio e benzina galleggiante sullo specchio d'acqua del porto. a. p. Le damme ormai divampano indomabili a bordo della petroliera s Potomac » nel porto di Morehead City (Telefoto)

Persone citate: Morehead, Morehead City, Newton

Luoghi citati: Stati Uniti, Washington