« Salverò il mio amore»: i complessi di una maestrina

« Salverò il mio amore»: i complessi di una maestrina -==== Sullo schermo ==- « Salverò il mio amore»: i complessi di una maestrina (Boria) - Il regista Charles Walters e lo sceneggiatore Ben Maddow hanno tolto dal romanzo di una donna, la scrittrice Sylvia Ashton-Warner, un film tra psicologico e psicana- . litico (in origine « Two loves >) ambientato tra i Maori della Nuova Zelanda. A colori e per grande schermo, narra di Anna, una giovane americana che con zelo di missionaria adempie l'ufficio di maestra in un villaggio. I suoi modi empirici, alieni dai regolamento, le fruttano l'affetto di una scolaresca promiscua che dal soffiarsi 11 naso in su ha bisogno d'una guida materna. La sua vita è piena ma non felice, essendone escluso l'amore. Come mai? E' avvenuto che essendosi rifiutata a un primo innamorato perché povero, Anna ha contratto anzi tempo l'abito della zitella, per cui il sesso o s'adempie nel matrimonio o si richiude come un riccio per tutta la vita. Codesta inibizione che passerebbe a lei stessa inavvertita, le si rivela attraverso l'amore che le porta il collega Paul, un giovanotto incerto fra più vocazioni e romanticamente disperato della vita. A lui che le chiede amo- ' re, Anna risponde no, e s'accartoccia sotto la violenza di un bacio che pur non l'ha trovata indifferente. A tanta virtù il moderno giovanotto esplode in parole di sarcasmo che toccano la maestrina nel vivo. Forse si potrebbe rimediare; ma le cose precipitano bruscamente. Paul perde la vita in un incidente stradale, e 11 pianto di Whareparita (una ragazza che aiutava Anna a tenere la classe) è quello di una donna che ha avuto un figlio da lui. La vista di Anna si snebbia: senza le sue ripulse, forse Paul non sarebbe morto né ora la maora proverebbe tanio dolore. Un ispettore scolastico capisce il suo dramma e la conforta ricordandole che nessuno muore per quel che abbiamo o non abbiamo fatto. La maestrina ritrova pace e fa possessore il buon moralista di quel cuore di cui era stata prima tanto avara. Meglio che dalla vicenda e dai caratteri, l'una e gli altri piuttosto manierati (quante « inibite > ci ha ormai dato lo schermo), il film rivela un certo gusto nella pittura dell'ambiente neozelandese, scorciato in quella specie di avamposto scolastico dove le cose vanno . come possono, in un'atmosfera caotica ma affettuosa. Shirley Mac Laine è la complessa Anna, e la sua bravura non si discosta dal toni dell'ordinaria amministrazione. Degnamente l'affiancano il tormentato Lau rence Harvey e un arguto Jack Hawkins. \? p.

Persone citate: Ben Maddow, Boria, Charles Walters, Jack Hawkins, Maori, Shirley Mac Laine, Sylvia Ashton-warner

Luoghi citati: Nuova Zelanda