Un avvocato e sua moglie ingaggiano una furiosa lotta con un rapinatore

Un avvocato e sua moglie ingaggiano una furiosa lotta con un rapinatore Un avvocato e sua moglie ingaggiano una furiosa lotta con un rapinatore L'episodio in un signorile palazzo di corso Vittorio - Sorpreso scappa, va a rubare in un alloggio del 5° piano -1 coniugi lo attendono sulle scale e lo affrontano - Arrestato Alle 5 e 30 di ieri mattina un ladro entrava nel palazzo dì corso Vittorio Emanuele 231 e saliva al secondo plano: dalla finestra delle scale spiccava un balzo e s'aggrappava al balcone dell'alloggio abitato dall'avv. Angelo Tedesco di 32 anni. Apriva facilmente la porta a vetri della cucina e «'introduceva nell'appartamento facendosi luce con una pila tascabile Nel tinello dormiva la nipote dcli'-vvocalo, Maria Teresa Bernhard di 16 anni. La ragazza si svegliava, scorgeva la luce della pila in cucina e gettava un urlo di terrore. Dalla loro camera uscivano quasi subito lo zio e la moglie, signora Salvatrice Guerrieri di 30 anni Entrambi si precipitavano sul balcone, appena in tempo per scorgere un uomo sparire per la finestra delle scale. Mentre discutevano sull'opportunità di telefonare alla polizia, udivano grida d'allarme provenienti dal quinto piano. Il ladro, con una sfrontatezza incredìbile, aveva ripetuto il tentativo nell'alloggio dei coniugi Giordanlno L'avvocato Tedesco al precipitava sulle scale e vedeva scendere uno sconosciuto in pantaloni e cami¬ cia, senza scarpe: l'uomo teneva sotto braccio una scatola di cartone. L'avvocato gli intimava di fermarsi, ma l'altro cercava di farsi strada sferrando calci. Fra i due uomini s'accendeva una lotta violenta. Avvinghiati essi rotolavano per due rampe di gradini. La scatola di cartone si apriva e ne schizzavano fuori centinaia di monete di metallo e d'argento che rimbalzavano tintinnando per le scale. Nella lotta si lanciava con coraggio anche la signora Tedesco, che ad un certo momento dava alla camìcia del ladro uno strattone cosi energico da strappargliela di dosso , Lo sconosciuto, con uno sforzo furibondo, riusciva a fuggire. Benché dolorante per una contusione ad un piede, l'avvocato gli teneva dietro sino in cortile. Qui il ladro scavalcava un muro, ai calava in un orto dove aveva lasciato scarpe e giacca e riguadagnava corso Vittorio. Ma ad attenderlo cerano due agenti notturni, Giuseppe Niro dei < Cittadini dell'Ordine » e Fiorenzo Ibi ni della « Vigilanza », richiamati sul posto dalle Invocazioni d'aiuto del Giordanino. Il ladro tentava ancora di fug¬ gire e gli agenti potevano arrestarlo solo in piazza Rivoli dopo accanita colluttazione. Al commissariato S. Paolo lo si identificava per il trentaseienne Francesco Bingo, da CaltaniSBetta. abitante in via S. Donato 61. Il Blngo, già condannato cinque volte per furti e una volta per rapina, era stalo tempo fa rispedito in Sicilia con la diffida di tornare a Torino. La polizia sta indagando per conoscere la prò venienza della scatola di cartone che conteneva, in monete da 100 e 500, circa 25 mila lire. Si ritle ne inoltre che il Bingo possa essere il responsabile di alcuni recenti furti in borgo San Paolo, tutti compiuti da un ladro acrobata. II congresso stenografico Cimano si è concluso ieri nelle sale del Museo dell'Automobile. Le relazioni sono state approvate al l'unanimità: fra l'altro si è deciso di stampare una edizione delle c Mie prigioni » di Silvio Pellico nei caratteri stenografici elimini Al prof. G. V. Cima, creatore del sistema, Saluzzo (dove sorge l'accademia Cimana), ha offerto la cittadinanza onoraria.

Persone citate: Angelo Tedesco, Fiorenzo Ibi, Giordanino, Giuseppe Niro, Maria Teresa Bernhard, Salvatrice Guerrieri, Silvio Pellico, Tedesco

Luoghi citati: Sicilia, Torino