Novantanove concorrenti a Legnano in lotta per il titolo italiano di ciclismo

Novantanove concorrenti a Legnano in lotta per il titolo italiano di ciclismo Su un percorso di km comprendonio numerose salite Novantanove concorrenti a Legnano in lotta per il titolo italiano di ciclismo Grande incertezza sul nome del vincitore - Nencini indica come favoriti Sabbadin, Mealli e Conterno - La difficoltà del tracciato lascia prevedere una decisione in volata tra un ristretto gruppo dr corridóri - Defilippis sarà strettamente controllato (Dal nostro inviato speciale) Legnano, 23 settembre. « Chi vincerà, domaniT >, abbiamo chiesto a Nencini. Gastone, prima di rispondere, ci ha pjensqto, sut prò priori, vedeva'lp sfòrzo per?., tyte \; w verdetto logico ed assennato. « Domani, domani... — ha borbottato a mezza voce il toscano — domani vince Alfredo Sabbadin. Sì, vince lui, oppure un tipo come lui, un Mealli per esempio. Un corridore, cioè, che attraversi un buon momento di forma e che non sia troppo guardato a vista dagli avversari. Per noi, la Coppa Bernocchi rappresenterà una specie di guerra dei nervi in uno scambio di reciproci colpi di spillo. Per noi, e mi riferisco a Defilippis, a Carlesi, a Pambianco, a Massignan ed anche a me, l'affare sarà serio, uno contro l'altro a montarci la guardia pili spietata. E lei sa come può andare a finire in giornate del genere. Scappano in tre o quattro, alle loro spalle l'inseguimento va avanti a singhiozzo ed i tre o quattro arrivano sino al traguardo. D'accordo, occorre essere in gamba per imporsi in una gara di ben 270 chilometri e difficile come la Bernocchi. Ma Sabbadin e Mealli, in questo particolare momento di stagione, sono in forma e rappresentano due autentici pericoli. Poi, guardi, se deve fare un pronostico, non si dimentichi di Conterno. Quello, in bicicletta, ha fatto i capelli bianchi e capisce la corsa nel modo più pronto e più intelligente. Sa approfittare di ogni occasione, sa fiutare a distanza il momento buono. Si ricordi di Conterno, nelle previsioni. Lui, tra i primi, c'è sempre ». La Coppa Bernocchi di domani può comunque risolversi in cento punti, ta7ito è vario c fantasioso il suo percorso, rotto da una serie continua di salite e di discese. Ci si arrampica già a Tavernerio, dopo appena una quarantina di chilometri, quindi verso il kmino si scala il Ghisallo. E ci si ingrjpiccL a %an Fermo (km. l2&f':f£Vi una, strappo per andare à' Viggiù (km. 161), e si sale per Martirolo (km. .'.85) e al km. 200 sorge la grande novità, la rampa di Boarezzo, una stradina stretta in paurosa .pendenza, con il fondo cosi brutto che è stato necessario riattarlo alla meglio negli ultimi giorni, dal momento che parecchi atleti, dopo averlo < visionato >, si erano stretti alle spalle minacciando forfait. Tutti sostengono che qui, a Boarezzo, gli scalatori del calibro di Massignan e di Balmamion faranno piazza pulita dei rivali. Mancheranno- però dalla vetta, ancora' 60 chilometri a Legnano, do chilometri favorevoli .ai ricongiungimenti', e- andrà a finire, all'incirca, come al Giro dei Veneto; il trionfo verrà disputato allo sprint tra una pattuglia di pochi uomini — dieci al massimo — che la severità della, prova avrà inesorabilmente selezionato. In tal caso avrebbe torto Nencini, in tal caso nella pattuglia, per ristretta che sia, dovrebbero trovarsi i migliori al completo. Chi si imporrà, alloraT Defilippis, Carlesi, Contemo e Ronchini hanno le maggiori possibilità in un arrivo che si risolva in volata, dopo una gara particolarmente combattuta; ma conterà molto la piega che la corsa avrà preso nella fase d'avvio ed in proposito farà sentire il suo peso prepotente il gioco di squadra, escluso dal regolamento poiché il campionato italiano è « individuale >, ma attuabilissimo in pratica con mille accorgimenti in fin dei conti logici e punto scandalosi Novantanove saranno i corridori domani al via, ma la maglia tricolore dovrebbe essere in palio tra pochi concorrenti, cinque, sei, sette a dir tanto. E Defilippis, che è il campione in carica, stringerà i tempi, per realizzare quello che sarebbe un exploit di grandissimo valore. Nino, all'apparenza, è pessimista, ha rilasciato interviste uniformi e monotone, nelle quali ha ripetuto la sua rassegnazione a una sconfitta sicura. Ma i ciclisti sono come i marinai e come i cacciatori, dei veri fuori classe a raccontare storie. Defilippis oggi diceva a tutti: € Parto battuto >. Sotto sotto, però, faceva gli scongiuri. E perche poi, battuto t Forse non gli sta bene la maglia bianco-rosso e verdeT Gigi Boccacìni Oonterno (u sin.) e Defilippis fra i favoriti a Legnano

Luoghi citati: Legnano, Tavernerio, Veneto, Viggiù