Una donna si lancia tra i binari all'arrivo del treno: gravissima

Una donna si lancia tra i binari all'arrivo del treno: gravissima Ieri sera alle 20 ad un chilometro dalla stazione di Collegno Una donna si lancia tra i binari all'arrivo del treno: gravissima La sbarra parasassi la respinge fuori delle rotaie - I ferrovieri la caricano sul bagagliaio e la portano sino in stazione - Di qui con un'ambulanza al Maria Vittoria - Fratturate testa, braccia e gambe; non ha documenti - Due sciagure mortali della strada n e i o » o . o . e à a i e a l a i n a a a O o i o e i e a à, ti a ba e si ieta iaova a e rn i ar ti tleno oa, e di suino aun uto na i- Una donna ha tentato di togliersi la vita gettandosi sotto il treno, ma si è salvata: ora versa In gravi condizioni all'ospedale. Non si sa chi sia perché non aveva documenti in tasca e non parla. L'episodio 6 accaduto alle 20,10 di ieri al chilometro 8.600 da Torino della linea per Modane, un chilometro circa oltre la stazione di Collegno. La linea ferroviaria corre fra i campi. A quell'ora era ormai buio. Il macchinista Aldo Rlzzolo che conduceva il treno merci 5207 proveniente da Bussoleno, ha visto ad un tratto sbucare da dietro un palo della luce una figura umana e lanciarsi sul binari. Ma la donna aveva calcolato male il momento:, uscita dal suo nascondiglio con un leggero ritardo, è andata a finire contro la sbarra « parasassi » posta davanti alle ruote anteriori del locomotore e questa sbarra l'ha fatta schizzare fuori dai binari. Il corpo della sventurata è rimasto, inanimato, sulla massicciata, a pochi centimetri dal convoglio. Il merci aveva una velocità ridotta e 11 macchinista l'ha, fermato in pochi secondi. E' corso indietro con il suo aiutante e il capotreno. I tre ferrovieri hanno sollevato la donna, l'hanno caricata sul bagagliaio, quindi il treno è ripartito per fermarsi alla stazione di Collegno. Qui la donna è stata scaricata. Il capostazione cav. Aragno ha telefonato alla Croce Verde ed ai carabinieri. In attesa dell'ambulanza, 11 funzionario delle ferrovie ed 11 suo personale hanno cercalo di portare soccorso alla sventurata, medicandole sommariamente le ferite e facendole bere un sorso di cognac. La donna era rinvenuta, ma non parlava. Poco dopo l'autolettiga l'ha portata a Torino, dove è stata ricoverata all'ospedale Maria Vittoria. I medici l'hanno accolta con prognosi riservata per la frattura del cranio, di entrambe le gambe e del braccio sinistro. Le sue condizioni sono gravi, tuttavia Ieri sera erano tali da consentirle di parlare; ma la, donna, evidentemente di proposito, non ha mal aperto bocca per non dire nulla di sé. Ha mormorato soltanto un nomo: Emma. Ogni domanda su di lei rimane senza risposta: come si chiama, dove abita, perché ha tentato di uccidersi? La sua età è sui 40-45 anni, è alta m. 1,68, ha 1 capelli castani, la corporatura snella, le unghie laccate. Indossava un abito a fiori celesti e portava al polso un orologio; nessun anello alle dita. I carabinieri di Collegno hanno 'girato a lungo .Ieri sera In.località Torrecurta, perché qualcuno aveva affermato dj aver visto la donna provenire da quella parte. I militi hanno chiesto casa per casa se mancava una donna, ma nessuna era assente. — Un operaio è morto ieri mat. tlna poco dopo le 7 mentre stava andando al lavoro. Si chiamava Giovanni Bellingerl, di 52 anni, decoratore, abitante con la moglie in strada Pianezza 53 bis. In motocicletta si stava recando a Torino. La sciagura è accaduta ad un chilometro circa dalla sua abitazione. Il Bellingerl era pre ceduto da un autocarro < OM ». guidato da Lorenzo Glordanengo ai 26 anni, residente a Cavallermagglore. Per conto della ditta Biraghl fa un ampio giro per la provincia a raccogliere 11 latte presso le cascine. Al 380 di via Pianezza, sulla sinistra per chi va verso Torino, c'è la casa co ionica Cravetta. Il camionista ha fatto le debite segnalazioni e poi ha iniziato la manovra di svolta a sinistra, per Imboccare la stra dlcclola che porta alla cascina. Il motociclista che seguiva il ca mion, non ha visto il lampeggia tore o non ha fatto a tempo a frenare E' andato a schiantarsi contro la ruota anteriore dell'au tocarro e, cadendo, è finito sotto II veicolo. L'Infelice è morto sul colpo. — Una sciagura ha funestato l'altra notte la gita al ma??" di una famiglia torinese. La signo ra Rosa Maria Ferrerò ved. V indigni, abitante in piazza Gran Madre 7 con il figlio Renato, di 32 anni, assicuratore dell'Ina, " g». |morta all'ospedale di Albenga In miiiiii ii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin uhi ■ ■ i La sventurata investita Bellingerl e Rosa Maria Vindigni Albenga-Garesslo. In una curva l'auto è sbandata ed ha urtato contro la roccia. Lo sportello di destra al è aperto e la signora Vindigni che sedeva vicino al figlio, è stata sbalzata fuori: è finita contro la roccia e la macchina l'ha schiacciata. Soccorsa dal figlio e dalle amiche, rimasti illesi, la donna è stata trasportata all'ospedale di Albenga. Poco prima della mezzanotte, la Vindigni spirava: aveva riportato la frattura di una spalla, di una gamba e lesioni Interne. — In corso Vittorio angolo corso Vinzaglio, quasi alla stessa ora, un giovane panettiere, Riccardo IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMII 11 ! 11 ' ! 1111 [[< M11111111 n Pont, di 25 anni, abitante In corso Matteotti 40, è andato a finire con la sua « Vespa » contro una «Bianchina» guidata dall'impiegato della Stlpel Clelio Zorio Maulen, abitante in via Varaita 18. Dopo l'urto, la motoretta condotta dal panettiere è sinta scaraventata contro un'altra « Vespa», proveniente dall'opposta direzione, con a bordo Vincenzo Alfano, di 31 anno, abitante in corso Orbassano 84. L'Alfano rimaneva quasi Illeso, mentre 11 Pont riportava gravi ferite. Trasportato al Mauriziano è stato ricoverato con prognosi riservata. Le sue condizioni sono preoccupanti. U11111 11 1111111 [ 1111 11 [ 111 li! [ 1111M M ! 111 1 Il seguito alle ferite riportate in un incidente. La Vindigni, che aveva 55 anni, era da tempo affetta da una grave forma di paralisi. Il figlio aveva acquistalo una « 600 » soprattutto per poter portare qualche volta la madre fuori città. La signora desiderava passare una giornata al mare e sabato Renato organizzava una gita invitando pure due signore amiche della mamma. La partenza è avvenuta alle 6,30 di domenica mattina. Dopo aver trascorso una lieta giornata, I quattro gitanti decidevano di rientrare L'incidente è avvenuto alle 20 nei pressi di Zuccarello, sulla stradaailllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllHIIIIIIII