La destra fascista è minacciosa in Francia con le sue forze disperse, ma intatte e potenti di Alberto Ronchey

La destra fascista è minacciosa in Francia con le sue forze disperse, ma intatte e potenti NELL'ATTENTATO CONTRO DE GAULLE UN NUOVO SEGNO D'ALLARME La destra fascista è minacciosa in Francia con le sue forze disperse, ma intatte e potenti / molti arresti non hanno stroncato ancora l'efficienza delVOas, il sedizioso «.esercito segreto-», ma ne hanno rivelato le profonde e larghe radici - Vi confluiscono terroristi della vecchia «Cagoule», ex-complici dei nazisti, aristocratici insofferenti delle libertà repubblicane, piccoli borghesi poujadisti - E soprattutto molti militari: duecento ufficiali sono in carcere o in fortezza, duemila dimissionari per protesta contro il governo - Ma nemmeno le esplosioni di bombe al «plastico», sempre più numerose, sembrano destare inquietudine nel paese, prospero e indifferente (Dal nostro Inviato speciale) Parigi, settembre. Il fanale destro della Citroen di De Gaulle è andato distrutto nell'attentato di una settimana fa sulla via di Colombey. < Peccato — scrive un giornale — perché si doveva far luce proprio sulla destra ». La polizia ha catturato soltanto tre personaggi minori della cellula terrorista, il visconte de Villemandy, l'autista Barbarico e l'elettricista che fornì i fili del detonatore nascosto sotto il mucchio di sabbia. < Fra poco — dice un cronista parigino — arresteranno chi fornì la sabbia». La sedizione dell'estrema destra è dovunque. Frangoise Giroud scrive: « Un popolo cloroformizzato, un'amministrazione malata di paur ra... ». L'ultimo numero di Carrefour, sequestrato, annunciava che 100 ufficiali sono in carcere, 90 agli arresti in fortezza e oltre S000 hanno lasciato l'esercito negli ultimi mesi: fra essi SO generali (10 condannati, 3 sotto processo e 17 dimissionari). Anche Olié, Il capo di stato maggiore generale, se n'è andato per non tradire De Gaulle e per non opporsi in pari tempo alla sedizione. Se n'è andato « per ragioni di salute » e si dice oggi che i generali lasciano il servizio a causa della sante (salute) oppure della Sante (il carcere parigino). Le condanne giudiziarie, tuttavia, sono ancora scarse e miti. Su quattro ufficiali già collaboratori del colonnello Godard durante il complotto di aprile, il tribunale militare di Parigi ne ha mandati assolti tre e il quarto è stato condannato a due anni con la condizionale, benché il pubblico ministero avesse chiesto « pene severe » per non incoraggiare la rivolta. I congiurati sanno ohe nell'ipotesi peggiore I wiasstmi gradi fra loro rischiano 15 anni, come Challe e Zeller dopo il complotto di aprile, oppure di doversi nascondere come Salan. Nell'ipote\S\!fti' un successQ'.'anche tolo parziale, la prospettiva è ovV'tÀannènte migliòre:'^ ^>ggi ' Il generale Jacques Massu, che il 13 maggio 1958 proclamò il primo Comitato di salute pubblica d'Algeria, è comandante della guarnigione di Metz. In tali condizioni si può anche tentare di piegare lo Stato all'Oas, in altre parole al fascismo. La Organisation Armée Secrète è stata danneggiata solo lievemente dagli ultimi arresti di Algeri e di Parigi. La sua struttura è potente e composita e affonda le radici in ogni direzione. Si possono distinguere numerose reti e braccia del movimento, che va dalle formazioni di massa dei francesi d'Algeria all'esercito, dalla destra poujadista al fascismo tradizionale, da alcuni settori dell'alta finanza alla classe politica dei Soustelle e dei Bidault. Confluiscono nell'ala fascista tutti i residui delle vecchie leghe di estrema destra: l superstiti dell' Action Fransaise, ancora credenti nella cinica dottrina di Maurras, e gli ex-seguaci della Solidarité francaise, di Jeunesses patriotes, delle Croix de feu del colonnello De la Roque, dello Csar o Cagoule che assassinò i fratelli Rosselli, del fronte pétainista. Fra gli affiliati dell'Oas è stato fatto il nome di un noto cagoulard già incendiario di sinagoghe, e si sa che una delle centrali del movimento è a Madrid, diretta dal trio Lagaillarde - Argoud - Lacheroy. Un agente di collegamento fra la direzione di Madrid e la metropoli era Georges Bosquet, redattore del giornale fascista Rivarol, arrestato in questi giorni (anche dopo l'arresto, tuttavia, ha potuto spedire un articolo al suo giornale). Quest'ala dell'Oas, senza dubbio, mette sul conto di De Gaulle non solo la sua disposizione a negoziare l'indipendenza dell'Algeria e del Sahara, mala guerra condotta contromina? eterno e l'epurazione dell'immediato dopoguerra. Il nazionalismo piccolo borghese di marca poujadista è prevalentemente diffuso nel T a nrà ne ? di i, aci n in si a enle, Sud-Ovest, sotto il controllo di Orti» e Lefèvre, mentre la sedizione militare, nerbo delle forze eversive, ha la sua direzione in Algeria, con Salan e il suo braccio destro Godard, che in una lettera sollecitò l'attentato contro De Gaulle. E' singolare che fra i nomi dei congiurati civili o militari denunciati sino ad oggi siano frequenti i predicati nobiliari (de Crevacoeur, de Villemandy, de Lignlères, de Maison Rouge, de la Prade, de Pouilly), cosicché sembrano avere larga parte nel movimento anche i discendenti da famiglie che non accettarono mai lo Stato francese moderno nato dalla Rivoluzione, e si convertono oggi, in odio alla Repubblica, persino allo spleen dei vecchi attentati anarchici, «Ila dinamite e alle pistole di Ravachol e Caserio, che già terrorizzarono i loro padri. Gli ordini dell'Oas vengono trasmessi in sette codici diversi e uno di ersi, che Le Monde definisce « ingenuo, giunge ad onorare del nome di <Juplter», cioè Giove, il-generale Salan, mentre indica Soustelle con l'appellativo di « Miaou ». 1 manifesti di propaganda sono stampati prevalentemente in Spagna e diffusi attraverso un'apposita sezione, che si affianca alle sezioni dello spionaggio, del sabotaggio, delle intimidazioni al « plastico » e alla cheddite, delle « esecuzioni sommarie». Si dice che oltre al fallito progetto « strada di Colombey » esistono altri due piani per l'uccisione di De Gaulle: abbatterlo con un fucile a telescopio o compiere un'irruzione di sorpresa nella sua proprietà di campagna. « L'attentato si ripeterà > scrive Claude Bourdet su Franco Observateur. Il Candide scongiura i sediziosi di rinunciare, poiché < il potere nato da un omicidio è coridannato a reggersi sulla violenza ». Servant - Schretber prevede suU'Express che l'attentato non si ripeterà: non sarebbe più. possibile, come era calcolato, accusare gli algerini, allo stesso modo in cui Goertng attribuì al comunista Dimitrov l'incendio da lui organizzato nel Reichstag. L'Oas tenterà ormai di conquistare il potere dove può: in Algeria. In attesa della nuova rivolta, i plastiqueurs insistono nelle intimidazioni contro la stampa. Una esplosione presso il domicilio di Jean Fernlot, capo dei servizi politici di France Soir, è sopraggiunta agli attentati già compiuti contro Lazareff, direttore dello stesso giornale, e contro lo scrittore Mauriac, ti direttore del Figaro Brisson, il direttore di Le Monde Beuve-Mery. Chi abita in certe strade teme il peggio. Ieri sera, appena dopo le sei, la vecchia e tremante guardiana dell'edificio di Le Monde, in Rue des Itallens, volle compiere mezz'ora di indagini prima di aprirmi il cancello, sospettando di ogni persona sconosciuta. La folla parigina sembra non sapere quello che accade. Se per la via compare un para in tenuta <leopar- lliiìilllililliitlilllilllilllllllllllilililllllllilliillinil do» e casco Bigeard, passa inosservato, nonostante quello che simile divisa ormai rappresenta. Le notizie della crisi non suscitano troppe emozioni: ansie maggiori ha suscitato l'annuncio che i prezzi del tabacchi e del metrò verranno accresciuti. * Chi è salito al potere con l'aiuto dei pretoriani — mi dice scrollando le spalle il commesso di una libreria — deve fare l conti con l pretoriani ». Magari anch'egll votò il « si » nel referendum che convalidò il potere di De Gaulle. I più credono ancora che spetti al Generale, e solo a lui, la cura eterna del paese, benché l'attentato abbia chiamato anche i ciechi a vedere la precarietà di un regime fondato su un uomo (e dietro di lui a vedere il vuoto). Allenata l'opinione politica e delegate a pochi le passioni di partito, sembra che l parigini Inseguano solo II benessere economico, l'opulenza, I consumi, la privata soddisfazione. Non soltanto l borghesi, anche gli operai e l sindacalisti. L'opulenza esiste: è di ieri II rapporto dell'Oece sull'annata economica francese, che annuncia un Incremento della produzione industriale pari all'undici per cento e un aumento del potere d'acquisto dei salari pari al cinque per cento, mentre « le riserve di divise non cessano di accrescersi, il franco è divenuto incontestabilmente ,na moneta torte, la bilancia dei pagamenti è largamente attiva». Un solo rimprovero viene dall'Oece: l'Incremento globale degli investimenti si è ri¬ dotto al 6,5 per cento, a vantaggio dei consumi. Ancora un punto per il benessere materiale Immediato, che addormenta e Induce a credere che l grandi problemi siano solo questioni di facciata, senza importanza, o troppo difficili per turbare le moltitudini dei petits. Si pud temere che le libertà pubbliche e personali appariranno essenziali quando sarà troppo tardi. Sulla strada di Colombey, l'8 settembre, dopo l'attentato a De Gaulle, le automobili si fermavano presso il luogo dell'esplosione. I viaggiatori scendevano, raccoglievano una scheggia o una manciata di sabbia come souvenir e ripartivano pressoché indifferenti o almeno Incomprensibili. Alberto Ronchey