E' tornata a casa la ragazza rapita dal cognato a Vigevano

E' tornata a casa la ragazza rapita dal cognato a Vigevano E' tornata a casa la ragazza rapita dal cognato a Vigevano Il giovane è stato arrestato, poche ore dopo il ratto - Voleva costringere la moglie a sospendere le pratiche per la separazione legale - Il racconto della sedicenne (Dal nostro corrispondente) Vigevano, 15 settembre. Antonio Joppolo, il meccanico siciliano di 23 anni che ieri sera a Vigevano aveva rapito la cognata Annamaria per costringere la moglie a .sospendere le pratiche della •eparHz'one. è stato catturato oggi a Legnano. Annamaria è ritornala a casa e le speranze del giovane di ripren c,ere a vivere con la nioglie. Tina Busaccé, di 2l anno, so- .no definitivamente tramontate | Annamaria Busacca. che na anni e vive con i geni-1 tori a Vigevano in via Iseo 5, e a e a e era stata rapita verso le 20 di ieri sera in via Cascina Cavalli, una strada stretta che sbuca nel frequentatissimo corso Torino. La ragazza ha dichiarato che mentre tornava a casa dal lavoro venne avvicinata da un giovane, che poi seppe chiamarsi Carmelo, il quale le chiese dove si trovasse una strada di Vigevano. Mentre e.-stava rispondendo, un altro o- uomo, identificato poi per Doe menico Pancanno, abitante a e | Milano in via Inganni 6, l'ag-1 gredi, le pose una mano sulla 5,1 bocca e la trasportò di paso su una «1100» ferma, con il motore acceso. Anna Maria vide che al volante si trovava il cognato Antonio. La macchina, partita a forte velocità, raggiunse Milano. Alle 22, dall'atrio della stazione centrale, sotto il controllo del Pancanno, Anna Maria telefonò a dei conoscenti di Vigevano, per tranquillizzare la propria famiglia. Nel cuore della notte, 11 Pancanno, lo Ioppolo e la ragazza partirono per Torino. Giunti in città, dopo una lunga discussione, verso le sei lo Ioppolo telefonò a Vigevano e disse che avrebbe consegnato Anna Maria alla moglie se questa si fosse presentata alle 15 a Legnano. Il giovane, però, avverti che avrebbe lasciato libera la ragazza, solo se sua moglie avesse promesso di sospendere le pratiche per la separazione e fosse tornata a vivere con lui. Poco dopo, la macchina da Torino ripartì per Milano, dove giunse verso le 10. Alle 11, dopo una colazione in una trattoria di periferia, lo Ioppolo, accompagnato da Anna Maria, si recò a Legnano e, davanti" all'autorimessa dei pullman Stie, si incontrò con la moglie. Fermata la macchina, lo Ioppolo scese, si avvicinò alla consorte In attesa e si mise a parlare con lei. Il colloquio era appena cominciato quando si avvicinarono due sottufficiali dei carabinieri in borghese, che arrestarono il giovane. Lo Ioppolo ha dichiarato ai carabinieri di Legnano di essersi sposato con Tina Busacca nell'agosto dello scorso anno e di essersi separato dalla moglie da qualche mese. « Non sopportavo il peso della separazione ed ero andato diverse volte a Vigevano per convincere mia moglie a riprendere la vita in comune, ma non c'ero riuscito » Il giovane è stato arrestato sotto l'imputazione di sequestro di persona In serata è stato condotto a Vigevano. Annamaria ha detto di non essere stata molestata durante le drammatiche ore del rapimento. I carabinieri svolgono indagini p-er rintracciare Domenico Pancanno e il « Carmelo», i complici di Antonio Ioppolo. Annamaria Busacca, 16 anni, la ragazza rapita (Tel.)