Madre stritolata dal treno con la bimba che aveva tentato di salvare tra i binari

Madre stritolata dal treno con la bimba che aveva tentato di salvare tra i binari Eroico sacrificio d'una giovane signora in una stazionano alla periferia di Milano Madre stritolata dal treno con la bimba che aveva tentato di salvare tra i binari L'orrenda sciagura a Quarto Oggiaro - La moglie di un agente della polizia ferroviaria sta per attraversare la linea con la figlia di tre anni - La piccola le sfugge mentre sopraggiunge il «diretto» di Como e avanza fra le rotaie - La donna si getta davanti al convoglio (Dal nostro corrispondente) Milano, 15 settembre. Una duplice mortale sciagura è avvenuta stamane al passaggio a livello della stazione ferroviaria di Quarto Oggiaro, all'estrema periferia della Città: una giovane madre, che si era gettata tra i binari per •salvare la figlia di tre anni, è stata travolta e uccisa con la sua bimba da un convoglio in transito. La raccapricciante disgrazia è accaduta poco dopo le 9,30 e ha avuto come protagonista la signora Maria Vanzella in Sferragatta, di 32 anni, da Conegliano Veneto e sua figlia Cinzia di 3 anni. A quell'ora la giovane madre si accingeva infatti ad imboccare un passaggio pedonale che attraversa binari della linea Milano-Saronno proprio quando stava arrivando un treno. Secondo la ricostruzione della sciagura da parte de'. * polizia, che ha interrogato i familiari delle due vittime e tutti testimoni, Maria VanzellaSferragatta, moglie dell'agente della polizia ferroviaria Pasquale Sferragatta di 35 anni (scrivano a Palazzo Litta dove ha sede il Compartimento ferroviario) non appena il marito poco prima delle 8 se n'era andito in ufficio, presa con sé la piccola Cinzia, aveva lasciato il suo appartamentino al quarto piano di un grande stabile popolare in via Satta 7, per recarsi in centro a fare delle compere. Chi abita nella zona di Quarto Oggiaro, per poter prendere un autobus diretto, in città, deve attraversare la linea ferroviaria proprio ad un passaggio a livello costruì to a fianco della nuova sta zione: così aveva fatto anche la giovane madre con la sua figlioletta. La donna si era perà accorta che in quel mo mento era in transito un tre no, il < diretto > da Como, e si era fermata sulla massicciata, nella zona di sicurezza delimitata dai segnali regolamentari. Maria Vanzella - Sferragatta nella breve attesa, aveva tratto dalla borsa un portamene te e si accingeva a contare del denaro spicciolo, quando la piccola Cinzia, svincolatasi dalla sua mano, si lanciava in avanti. E' stato un attimo: la madre, accortasi che il treno era ormai a pochi metri, lan dava un urlo e si gettava avanti, noncurante del perico lo, col proposito di poter at traversare in tempo i binari e strappare la bimba alla morte. Ma il suo slancio generoso è stato vano. Un secondo dopo il veloce convoglio investiva in pieno madre e figlia scaraventando i due corpi orribil mente straziati ad oltre £5 metri di distanza. Quando il € diretto » si è fermato e alcuni viaggiatori, che sotto le pensiline della stazione erano in attesa del treno pei Saronno accorrevano sbigottiti con gli agenti della polizia ferro viaria, per la giovane donna < sua figlia non c'era più nulla da fare. I due cadaveri sono stati pietosamente coperti con fogli di giornale ed è stata avvertita l'autorità giudiziaria che giungeva poco dopo su posto per le constatazioni di legge. Le vittime della sciagura sono state subito identificate attraverso un documento trovato nella borsa di Maria Vanzella-Sfcrragatta. Il magistrato ha potuto ricostruire il drammatico episodio dalle, testimonianze di una decina di persone, che hanno assistito alla sciagura senza poter far nulla per scongiurarla tanto è stata fulminea. Un compito penoso toccava poi agli agenti della polizia ferroviaria della stazioncina: avvertire il collega Pasquale Sferragatta a Palazzo Litta dove era già giunta da parte del capostazione di Quarto Oggiaro la tremenda notizia. Lo sventurato marito e padre, non appena un piantone è corso a chiamarlo per ordine di un superiore, intuiva su¬ bito che doveva essere accaduta una disgrazia alla moglie o alla figlia: pochi istanti dopo, saputo quanto era avvenuto a Quarto Oggiaro, Pasquale Sferragatta in preda a choc s'abbatterà su un divano abbandonandosi ad un pianto dirotto. L'agente aveva sposato Maria. Vanzella cinque anni fa, quando si trovava nel Veneto per servizio. Subito dopo le nozze la coppia si era trasferita a Milano ed aveva arredato un appartamentino di tre stanze nel nuovo quartiere residmziale di Quarto. Qui tre anni orsono era nata Cinzia, una bella bambina vivace e piena di salute che i genitori allevavano con orgoglioMadre e figlia ogni giorno uscivano insieme per le compere o per prendere aria nei vasti giardini della zona e la piccola difficilmente si staccava dalla mano della mamma. Stamane l'attenzione di Cinzia deve essere stata attratta da qualcosa di insolito per lei e, ignara del pericolo, ha fatto solo qualche passo di corsa portandosi in mezzo ai binari proprio mentre stava arrivando il convoglio che non ferma alla stazioncina di Quarto Oggiaro. g. m. Una recente foto della piccola Cinzia di 3 anni (Tel.) IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIID li iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiMaria Vanzella, 32 anni, ò morta con la figlioletta (Tel.)