I genitori aspettavano il loro ragazzo: morto, senza nome, travolto da un'auto

I genitori aspettavano il loro ragazzo: morto, senza nome, travolto da un'auto Ciclista quindicenne vittima di una sciagura I genitori aspettavano il loro ragazzo: morto, senza nome, travolto da un'auto Era Part't° in calzoncini e maglietta per una gita - Ad Avigliana urta una donna sulle strisce, sbanda ed è schiacciato da una macchina - Identificato dai cronisti de «La Stampa» attraverso il marchio di fabbrica della bicicletta - Una bimba di cinque anni in fin di vita per un incidente Un ragazzo di 15 anni che stava compiendo una gita sulla sua bicicletia-sport, che aveva Avuto in dono rial padre, è rimasto vittima d'un inridente e poco dopo il suo ricovero alCnspedale è rieeeriuto. Per quattro ore e rimasto sul letto di morte senza nome, perché in tasca non aveva alcun documento. A sera 1 cronisti de La Stampa In hanno identificato tramite il marchio della sua bicicletta. Si chiamava Renato Traversa e abitava in via Cristoforo Colombo 45 con il padre, operaio, la madre e il fratello gemello Sergio; era studente della 3a avviamento. Il padre, sapendolo molto appassionato per la bicicletta, gliene aveva acquistata una alcuni mesi fa e in questo periodo di vacanze il ragazzo approfittava per compiere gite di allenamento, evidentemente con la speranza di potere, un giorno, dedicarsi a questo sport. Ieri pomeriggio è uscito di casa alle 17,15 con la sua bicicletta. Indossava una maglietta di cotone a righe rosse e blu, pantaloni corti, mocassini traforati. Il padre era ancora ad Asti dove lavora presso la fabbrica di biciclette Fasano & C, in piazza Stazione 2; suo fratello era uscito per recarsi in piscina. Renato ha salutato la madre; «Ciao, vado a fare uno dei soliti giretti ». « Torna presto e stai attento » gli ha risposto la madre. La solita raccomandazione. Ieri il destino ha voluto sbarrare la strada del giovane. Alle 18 egli aveva già compiuto parte dì uno dei classici giri che fanno 11 ; 11 ir 1 m i 1 m 111 u 11111111111 i m 1111111111111111 ti 1111 di solito I ciclisti in allenamento: Rivoli, Avigliana, Trana, ' Orbassano. Torino Era arrivato a Troha. In via Roma, mentre attraversava un passaggio pedonale, il giovane ha urtato una donna che passava a piedi. Incidente insignificante in sé, perché la vittima è riuscita a mantenersi in 1 m : 11:11 m s 1 ; ti 11 < 111 n 111:111 m 111 l 111111 m i 1111111 f 11113 o o o l à a o e i piedi, indenne. Il Traversa, purtroppo, perdendo l'equilibrio, e' sbandato sulla sinistra. In quel momento slava sopraggiungendo dal senso contrario una «2100» che era guidata dal meccanico Angelo Gingillili, di 44 anni,.doniiciluno a S Antonino di Susa Investito in pieno dalla mac china, il giovane è stato scaglialo a parecchi metri di disianza ed è caduto sull'asfalto Subito s'è allargata sotto la sua testa una pozza di sangue I primi accorsi hanno constatato che egli dava deboli segni di vita L'hanno caricato su una macchina e trasportato d'urgenza all'ospedale civile di Giaveno II medico che era di turno gli ha riscontrato la frattura della base cranica ed emorragia interna Ogni tentativo di salvezza era vano Alle 18,40 il Traversa ha cessato di vivere Come s'è detto, nelle sue tasche non c'erano documenti. I carabinieri hanno annotato 1 dati somatici, 1 particolari degli Indumenti e le caratteristiche della bicicletta che porta la marea « Fasano e C. - Asti ». « La Stampa » ha informato il proprio corrispondente di Asti, il quale si è recato presso la fabbrica Fasano. Qui ha appreso che ia bicicletta con quella matricola risultava venduta a uno dei dipendenti della stessa ditta, Luigi Traversa abitante a Torino in via Cristoforo Colombo 45. Un nostro cronista si è recato a questo indirizzo e ha trovato la famiglia in pena per il figlio che era uscito per la gita e ancora non era tornato. Compito estremamente difficile e ingrato: abbiamo fatto salire su una nostra macchina il padre di Renato e l'abbiamo accompagnato a Giaveno; durante il viaggio l'nngoscicn genitore ha appreso la tremenda verità. Il padre è poi tornato a Torino con lo stesso mezzo per portare personalmente alla moglie la straziante notizia. La moglie, quando ha appreso che Renato era morto, è stata colta da collasso, tanto che e stato necessario l'intervento di un medico. — Una bimba di cinque anni, che correva in bicicletta per le vie di Volpiano, è andata a urtare contro un camion: ora lotta con la morte all'Astanteria Martini e le speranze di salvarla sono legate soltanto al fatto che l'organismo dei bambini dimostra talvolta capacità di ripresa eccezionali. L'inchiesta del carabinieri mira anche ad accertare come mai ina bimba cosi piccola fo se in giro da sola, in bicicletta, esposta a pericoli di cui non poteva certo rendersi conto. Questo sarebbe avvenuto perché si tratta di una povera bimba che non vive coi genitori. Concett'na Guido, di Ubaldo e di Concetta Macchia, vittima Innocente di dìsgraziale vicende familiari che non sono state ben chiarite, venne affidata alla signora Maria Swensson in Savati ed a suo marito, abitante n via Quarone 20. I coniugi Savati la tennero quasi come una figlia, ma recentemente gli impegni di lavoro impedirono loro di continuare ad occuparsene. Venne cosi affidata ad una donna abitante a Volpiano. Maria Riccardini, via Lombardore 6. Ieri mattina, verso le 11,16 bambina sbucava da una viuzza secondaria sulla strada provinciale Volpiano - Lombardore, all'estremo limite dell abitato, alla altezza del numero 64 Sullo stradone stava passando un autocarro c Leoncino» guidato dall'autista ventottenne Giovanni | Reinoenn. da Barhania. La parola Si spaventa, non seppe frenare 0 forse olzò addirittura le braccia dal manubrio ed andò a corvspletsCilgtcnqsmsnlvdS—pCticdcsact cozzare, contro la ruota posteriore. Il-Camionista, che non l'aveva vista, senti l'urlo e scese soccorrerla. La bambina venne portata a Torino dove i medio le riscontrarono una grave frattura dell'osso frontale, altre lo. sioni al cranio ed un forte choc Concettina ha balluio In pieno il viso e si è rotto il setto nasale — Alle cinque di Ieri pomeriggio è stato portato al Maria Vittoria In gravissime condizioni il cinquantunenne Giuseppe Noto, nato a Cerda, in Sicilia, e da qualche tempo abitante a Torino Lo sventurato era stato investilo poco prima da un camion mentre, a piedi, attraversava la strada rhe da Druent porta a Venaria. Non si era accorto che all'ultimo momento dell'arrivo del veicolo e. spaventato, aveva fatto due passi indietro per scansarlo. Se non si fosse mosso, l'autista — Sergio Serrato di 25 anni, di pendente della ditta Barbero di Canale d'Alba — lo avrebbe evitato: cosi almeno ha dichiarato il giovane ni carabinieri. Invece con il suo gesto, il Noto è an dato a finire proprio davanti a camion. Il Serrato ed il secondo autl sta — Guglielmo Stantero di 59 anni, abitante a Leumann — soccorrevano il ferito. In quel mentre arrivava un'ambulanza della Croce Rossa che portava un'alienata all'ospedale psichiatrico di Collegno. L'ambulanza era seguita da un taxi su cui erano i parenti dell'inferma. L'autista fermava, aiutato da un infermiere trasbordava la donna sul taxi e, preso a bordo il ferito, a tutta velocità si dirigeva al Maria Vittoria. ■■lllllllllllllllllllllllllllllllltlllllltlllllllllllllllll Renato Traversa, 15 anni di lit I iliti i llt