Almeno 100 milioni di europei l'anno scorso hanno viaggiato

Almeno 100 milioni di europei l'anno scorso hanno viaggiato Convegno a St. Vincent ftul turismo net Mee Almeno 100 milioni di europei l'anno scorso hanno viaggiato All'esame dei sei Paesi la possibilità di armonizzare i provvedimenti nazionali (Dal nostro inviato speciale) St. Vincent, 14 settembre. La sezione italiana della Camera di commercio per il Mercato comune ha Iniziato oggi a St. Vincent il I Congresso europeo in fatto di turismo, non considerato soltanto come problema nazionale ma nel quadro dell'intera Comunità. Vi partecipano oltre duecento delegati, provenienti da Italia, Francia, Germania Occidentale, Olanda e Lussemburgo, ai quali hanno porto un caloroso saluto il sen. Armando Angelini, l'assessore al Turismo della regione valdostana, Fabiano Savioz, e il segretario generale della Camera di commercio europea, G. A. Fucigna. Il sen. Angelini, sottolineata l'importanza del turismo in sé, lo ha esaminato sommariamente come uno dei primi elementi capaci < di operare sempre meglio alla fondazione della nuova Europa ». Gli stessi concetti sono stati ampiamente svolti dal primo relatore generale, avv. Giuliano Magnoni, presidente della Commissione giuridica della « Federazione generale delle agenzie di Viaggi». ' Nel 1960 hanno compiuto visite di oltre ventiquattr'ore jn Paesi stranieri da dodici a quattordici milioni di persone; da venti a ventidue milioni hanno attraversato le frontiere per semplici gite, ed almeno cento milioni di europei hanno lasciato il loro domicilio abituale per un certo tempo. Nei diciotto Paesi dell'O.E.C.E. il turismo ha creato un movimento di oltre due miliardi e 700 milioni di dollari, prescindendo dai trasporti marittimi, aerei, ferroviari ed automobilistici, sui quali mancano statistiche ufficiali. Per quanto riguarda l'Italia, il relatore ha detto tra l'altro: « Sul piano valutario, nel primo semestre di quest'anno l'apporto — solo quello controllato e diretto, si badi, è stato di 228 milioni di dollari (oltre 142 miliardi di lire), con un aumento del 26 per cento rispetto agli introiti dello stesso periodo dello scorso anno. Come strumento di equilibrio commerciale, l'apporto del turismo, sempre nei primi sei mesi, ha eguagliato il totale degli apporti di tutte le altre voci invisibili, colmando da solo gran parte dell'aumentato deficit della nostra bilancia commerciale. Da rilevare che tra il 1951 e il 1957 l'entrata netta per i noli è aumentata del 69 per cento, quella delle rimesse degli emigranti del 170 per- cento, e quella del turismo del 321 per cento. Nel 1958 l'apporto turistico ha coperto da solo oltre 1 nove decimi del disavanzo, rappresentando, al netto delle spese dei turisti italiani all'estero, 11 42 per cento delle cosiddette partite invisibili. Ciò premesso, il turismo può essere abbandonato alla sola iniziativa degli interessi privati discordanti tra di loro per l'influsso di tante frontiere? Compito di questo Congresso, dopo aver risposto negativamente alla domanda, è quello di suggerire che cosa si deve fare. Il primo giorno abbiamo udito soltanto un accenno generico ad una armonizzazione fra l'azione degli enti pubblici e quella degli operatori privati, da suggerire e quindi da imporre con provvedimenti legislativi eguali per tutti i Paesi del Mec. "Vedremo nel prossimi giorni quali dovrebbero essere questi provvedimenti. a. a.

Persone citate: Angelini, Armando Angelini, Fabiano Savioz, Fucigna, Giuliano Magnoni

Luoghi citati: Europa, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo, Olanda