Il ministro Segni ad «Italia 61» ricorda i meriti della gente sarda

Il ministro Segni ad «Italia 61» ricorda i meriti della gente sarda Il ministro Segni ad «Italia 61» ricorda i meriti della gente sarda / discorsi nella cerimonia in onore della Sardegna - Nel pomeriggio il ministro ha visitato la Mostra Storica di cui è presidente • Domani i rappresentanti dei sei paesi del Mec a Torino per la «giornata europea» L'on. Segni, ministro degli Esteri e presidente della Mostra storica, è giunto a Caselle ieri mattina alle 10 per partecipare alla « giornata della Sardegna ». Dopo avere deposto una corona d'alloro dinanzi al Soldato sardo in piazza Castello, l'on. Segni e il presidente della regione sarda on. Corrias si sono recati all'Università per la cerimonia inaugurale. Erano presenti anche 11 vice-presidente on. Gardu, senatori e deputali, assessori e consiglieri regionali. A ricevere gii ospiti erano le autorità cittadine, I' ambasciatore Arpesani, l'on. Giaccherò e l'avv. Casati, che ha letto un telegramma augurale dell'on. Pella. Il sindaco avv. Peyron e il prof. Grosso hanno porto il saluto della città e della provincia. L'on. Corrias ha illustrato il tema < Dalla civiltà dei nuraghi alle opere della rinascita», svolto dalla Sardegna nel padiglione della Mostra delle regioni. Nella particolareggiata rievocazione storica, cpll ha messo in risalto il contributo dei sardi all'unità italiana, e l'importanza morale ed economica che il « piano di rinascita » progettato per l'isola verrà ad assumere nella vita nazio- naie. Ha quindi parlato 11 ministro on. Segni, ribadendo la validità dell'autonomia regionale: « La buona amministrazione della regione sarda — ha detto — dimostra che la regionaìità, così come noi la concepiamo, rafforza l'unità d'Italia e costituisce «ti punto d'arrivo non solo economico, ma anche sociale e politico ». Inoltre la Sardegna, che già in altri tempi ebbe buoni rapporti di mercato con Marsiglia e Nizza, per la sua posizione geografica può essere considerata una testa di ponte sia verso l'Africa e sia verso l'Europa, ed aspirare a tutti i benefici che le verrebbero dall'inserimento nell'economia europea: « Noi lavoriamo per raggiungere una maggiore unità tra i popoli europei ed una migliore comprensione fra i popoli di tutto il mondo » ha affermato l'oratore. Terminata la cerimonia, l'on. Segni, l'on. Corrias e le altre personalità si sono recate alla Mostra delle regioni, dove hanno visitato il padiglione della Sardegna, compiacendosi con il presidente del comitato esecutivo on. Dettori. Gli ospiti sono stati festeggiati da un gruppo di bambini In costume sardo, che al loro passaggio hanno lanciato In segno di saluto numerosi palloncini bianchi, rossi e verdi. Nel pomeriggio I gruppi folkloristiri hanno eseguito nel c Teatro del mille», alla Mostra della moda, danze e canti popolari. Alle 17 il ministro on. Segni, come presidente della Mostra storica, si è recato a palazzo Carignano. Accompagnato dal prefetto dott. Saporiti e dal prof. Cognasso egli ha percorso tutta la Mostra, sala per sala, soffermandosi con interesse dinanzi a testimo- nianze e documenti. Verso la fine, nel salone delle bandiere, la sua attenzione è stata richiamata da una vetrina contenente un registro dei sottoscrittori al primo prestito emesso nel 1861 al tasso del 5 % dal nuovo Stato Italiano. Figura in testa la signora Anna Salaria, che 11 2 gennaio 1862 sottoscriveva per una rendita annua di'320 lire. «Mi fa molto piacere — ha detto l'on. Segni — vedere che il primo italiano che ebbe fiducia nel governo aveva itn nome sardo! ». Al termine della visita, il Ministro ha fatto la seguente dichiarazione : « Voglio esprimere il mio compiacimento per la riuscita della Mostra storica. Confido che gli italiani trarranno incitamento dal ricordo degli eventi e degli uomini del nostro Risorgimento, che sacrificarono vita ed interessi per l'indipendenza della patria, ti loro esempio ci sia di conforto per proseguire nella strada del progresso e della libertà ». L'onorevole Segni ripartirà stamane, alle 8, in aereo per Roma. Domani si terrà x Torino la grande « giornata nazionale » della Comunità europea. Vi partecl peranno Belgio, Francia. Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Olanda La manifestazione avrà inizio con una riunione a Palazzo Madama e proseguirà nel pomeriggio a Italia 61. Per questa circostanza le capitali europee — Amsterdam, Bruxelles, Bonn, Lussemburgo, Parigi e Roma — invieranno a Torino delegazioni guidate da sindaci e borgomastri. Tra le varie manifestazioni a carattere popolare in programma per la giornata, particolarmente originale si annuncia quella che si svolgerà tra' le 10.30 e le 11,30 a Porta Nuova: vigili urbani e agenti di pubblica sicurezza delle sei capitali dirigeranno il traffico: tra gli olandesi vi sarà anche un vigile in gonnella. Il primo Raduno nazionale del genieri e trasmettitori è annunciato per domenica prossima 17 E' stato organizzato « per esprimere la fervida volontà delle due armi di cooperare alla pace e al progresso della nazione, e rivolgere al tempo stesso un tributo di omaggio alle tradizioni di gloria e di onore della nostra Patria ». Genio e trasmettitori contano 25 mila Caduti, 108 croci dell'Ordine militare d'Italia, 68 medaglie d'oro, 2099 medaglie d'argento, 4659 medaglie di bronzo e 3555 croci al valor militare. I partecipanti al Raduno sfileranno domenica mattina da piazza Paleocapa per le vie cittadine. Nel pomeriggio si recheranno a deporre una corona al monumento a Pietro Micca e a quello del generale Perottt,