Arrestato il giovane che a Cuneo piombò in auto su tredici persone
Arrestato il giovane che a Cuneo piombò in auto su tredici persone Arrestato il giovane che a Cuneo piombò in auto su tredici persone Due morirono, le altre rimasero ferite - Il diciottenne, di Demonte, aveva solo il « foglio rosa » e viaggiava di notte a novanta all'ora (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 12 settembre. Il sostituto procuratore della Repubblica di Cuneo, dott. Spaziani, ha spiccato ordine di cattura nei confronti del meccanico diciottenne Riccardo Beccaria, abitante a Demonte in piazza Spada 17, pilota dell'utilitaria che nella notte dal 22 al 23 agosto causò alla periferia di Cuneo la sciagura in cui morirono due persone ed altre undici rimasero ferite. Il giovane è stato arrestato stamane dai carabinieri della squadra di polizia giudiziaria e rinchiuso nelle carceri di Cuneo. Il Beccaria è imputa-, to di duplice omicidio colpose i e di lesioni colpose plurime |per aver mantenuto una velocità eccessiva ed estremamente Imprudente, data l'ora notturna e la sua imperizia nella guida. Il diciottenne, che solo da pochi giorni aveva sostenuto gli esami di guida ed era in attesa della patente, era munito solo del cosiddetto * foglio rosa ». L'impressionante incidente ac^daT^C^ *S?S zanotte del 22 agosto. Sulla statale del Tenda, nel tratto Cuneo-Borgo S. Dalmazzo, una « giardinetta » con a bordo quattro commercianti e allevatori di bestiame di Luserna S. Giovanni, proveniente dal Colle della Maddalena, era uscita fuori strada presso la frazione S. Rocco dì Cuneo. Nessuno dei passeggeri era rimasto ferito ma in breve attorno alla vetturetta, si raccolse un piccolo crocchio di passanti. Pochi minuti dopo, sul gruppo piombò come un bolide la «600» pilotata dal Beccaria, che era diretto a Cuneo In compagnia di quattro amici. Il giovane disse poi ai carabinieri di aver viaggiato a 90 km. all'ora. II pilota della « giardinetta » aveva provveduto a collocare il «triangolo» alle spalle della macchina, che per di più aveva le luci di posizione accese. E' probabile che il Bec- caria non abbia visto nessuno dei due segnali. Dopo aver investito e ucciso il cinquantottenne Luigi Pilone, di Luserna S. Giovanni, il Biovane travolse il crocchio che stava attorno alla utilitaria. Il commerciante Giacomo Boiero, di 50 anni, di Luserna, rimase ferito gravemente e morì due giorni dopo. n> m.
Persone citate: Beccaria, Giacomo Boiero, Luigi Pilone, Riccardo Beccaria, Spaziani
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