Per il matrimonio del ministro Sullo tremila persone sulla piazza di Pompei

Per il matrimonio del ministro Sullo tremila persone sulla piazza di Pompei Per il matrimonio del ministro Sullo tremila persone sulla piazza di Pompei Si è sposato nel celebre Santuario con la signorina Elvira De Laurentiis appartenente a una delle più illustri famiglie del Mezzogiorno - Fra i testimoni l'on. Taviani e il produttore cinematografico Dino De Laurentiis (Nostro servizio particolare) Pompei, 9 settembre. Stamane, innanzi all'aitar maggiore della basilica pontificia, l'on. democristiano Fiorentino Sullo, ministro del Lavoro, ha sposato la signorina Elvira De Laurentiis, appartenente a una delle più illustri famiglie del Mezzogiorno (il nonno materno di Elvira, Carlo Calisse, storico giurista ed accademico dei Lincei fu per decenni deputato e senatore). 11 ministro — eletto per la prima volta deputato a venticinque anni e rieletto da allora senza interruzioni — ha compiuto nel. marzo scorso i quarant'anni; la sposa ne ha ventisei. Da Paternopoli e Torella dei Lombardi, i paesi rispettivamente dell'on. Sullo e di VIretta (è questo il nome datole dagli intimi) e da altri comuni particolarmente della provincia di Avellino, erano venute numerose delegazioni, soprattutto di contadini, tanto che il questore di Napoli, Michele Capelli, è stato costretto, suo malgrado, a ordinare alcune misure per consentire l'Ingresso nel pur ampio santuario di tutti i novecento invitati. SI è perciò formata sulla piazza una folla d'oltre tremila persone fra cui spiccavano i pittoreschi costumi di velluto e trine di molti antichi cenlri campani. Fra i ministri l'on. Paolo Emilio Taviani, Giacinto Bosco, — che è della provincia di Caserta — e poi Emilio Colombo e Mariano Rumor. Per la Camera era venuto il presidente Giovanni Leone; il Senato era rappresentato dall'on. Antonio Lepore e dal presidente del gruppo de Silvio Gava. Era pure presente l'on. Moro segretario della de. Vi erano inoltre numerosi parlamentari delle due assemblee e parecchi sottosegretari. Il tono delle toilettes femminili era di «mezza mattina». Il ministro Sullo, — che indossava il tight come quasi tutte le persone presenti — è giunto con la madre Emilia (il padre Clorindo, insegnante elementare, cessò di vivere nel 1959). Seguivano il fratello di Sullo, Ugo, e la sorella Antonietta con il marito prof. Italico Russo. Dopo dieci minuti è arrivata, candida di veli e fiori con un abito di raso gelé, la sposa al braccio del padre, Luigi, un medico datosi all'agricoltura. Erano con i De Laurentiis la madre di Viretta, Marcella, le sorelle Marzia e Lilli, lo zio avv. Alfonso e il cugino, produttore Dino. La cerimonia allietata dal canto delle orfanelle del collegio per i figli dei carcerati « Bartolo Longo > è stata molto breve. Taviani ha fatto da compare d'anello e testimone per il collega. Era pure testimone per lo sposo Carlo Barbieri, direttore de La Tribuna illustrata. I testimoni della sposa sono stati lo zio Alfonso e il cugino Dino. Ha officiato l'arcivescovo titolare di Nicosia, Aurelio Signora, delegato pontificio per il celebre santuario. Egli ha letto la speciale benedizione del Papa che aveva inviato a Sullo anche un caloroso messaggio personale e uno splendido dono per la sposa: un rosario d'oro e lapislazAnche Gronchi aveva zuli. scritto un messaggio di augii rio in cui — fra l'altro — parlava « delle alterne vicende molto spesso grige della vita e dell'oasi serena del matrimonio ». Dopo il rito sposi e invitati trasferitisi in un hotel di Sorrento hanno partecipato ad un rinfresco. Aurelio Fierro, che di Sullo è conterraneo, ha cantato vari motivi. Nel tardo pomeriggio la coppia salita su di una < Giulietta » color bianco latte, è partita per la Svizzera. Il viaggio ha in programma anche numerose località della Francia e della Germania Occidentale. c> g# Il ministro Sullo e la giovane consorte escono dal Santuario di Pompei (Telefoto)