Ridotta la pena a Chet Baker resterà in carcere ancora 3 mesi

Ridotta la pena a Chet Baker resterà in carcere ancora 3 mesi Ridotta la pena a Chet Baker resterà in carcere ancora 3 mesi Assolto il medico di Viareggio accusato d'aver prescritto gli stupefacenti - La moglie del sanitario sviene in aula ascoltando la sentenza (Dal nostro corrispondente) Firenze, 8 settembre. Dinanzi alla nostra Corte d'Appello è terminata stasera la discussione del ricorso interposto dal trombettista americano Chet Baker, dal dottor Roberto Bechelli e dall'avvocato italo-americano Joseph Carani, avversa alla sentenza emessa dal tribunale di Lucca il 15 aprile scorso. Chet Baker era stato condannato a un anno e 7 mesi di reclusione per importazione di stupefacenti e falsificazione di ricette mediche; Roberto Bechelli a 2 anni e 15 giorni di reclusione per prescrizione di stupefacenti in misura superiore a quella necessaria: mentre Joseph Carani, venutosi a trovare coinvolto nella vicenda per l'amicizia che lo legava al Baker, era stato assolto per insufficienza di prove. Sentita l'ultima arringa dell'avv. on. De Marsico, secondo difensore del Bechelli, che ha chiesto la piena assoluzione del proprio raccomandato, la Corte si è ritirata in camera di consiglio. E' rientrata in aula alle 21 e il presidente dott. Ni cola Serra, ha dato lettura del la sentenza, con la quale, a parziale modifica del verdetto di primo grado la pena inflitta a Chet Baker è stata ridotta a 1 anno, 4 mesi e 5 giorni di reclusione, avendolo la Corte assolto dal reato di falsificazione di ricette; il dott. Roberto Bechelli è stato invece assolto dal reato ascrittogli per insufficienza di prove ed è stato di conseguenza immediatamente scarcerato; Joseph Carani ha visto accolte le richieste che il suo difensore aveva presentato alla Corte ed è stato assolto con formu la piena. Terminata la lettura della sentenza si è assistito in aula ad una scena drammatica: il dott. Bechelli con le lacrime agli occhi ha gridato rivolto al presidente: «Vi ringrazio! », mentre la moglie, che assisteva al dibattimento, sveniva, Chet Baker, dal canto suo, non è apparso troppo soddisfatto della sentenza in quanto ape rava in una maggiore clemenza dei giudici della Corte, il che gli avrebbe permesso di lasciare immediatamente il carcere di Lucca, dove invece dovrà rimanere ancora per circa tre mesi. g. c. Chet Baker al banco degli imputati a Firenze (Telef.)

Luoghi citati: Firenze, Lucca, Viareggio