«Topolino» gridano i bimbi correndo verso Disney

«Topolino» gridano i bimbi correndo verso Disney Iju seconda giornata torinese del creatore dei cartoni animati «Topolino» gridano i bimbi correndo verso Disney Dopo una visita allo zoo, si è recato a "Italia 61 „ affettuosamente circondato da una folla di piccoli e di grandi - Stamane è partito per Cap d'Antibes Walt Disney ha dedicato gran parte della sua seconda giornata torinese alla visita di < Italia 61 >. Al mattino, tuttavia, avendo appreso che nella nostra città c'era uno zoo, non ha resistito alla tentazione di recarsi ad ammirare i suoi amici animali, quegli stessi che gli hanno ispirato i personaggi che hanno divertito e continuano a divertire tutto il mondo. Disney, accolto da Angelo Lombardi, si è trattenuto presso la gabbia degli orsi, ha accarezzato 1 teneri fratellini di «Bambi>, ha giocato con le scimmie. Poi è partito per Perosa Argentina, dove si è trattenuto a pranzo, ospite della famiglia Agnelli, ma alle 15,30 era già di ritorno a Torino. E alle IT, con la moglie ed un interprete accompagnatore, era già all'Esposizione Internazionale del Lavoro. Sperava di passare inosservato, ma la notizia del suo arrivo si è sparsa subito per tutto il salone. Entrando nel padiglione degli Usa, ha sorpreso una graziosa hostess che scriveva su una lavagna: «Welcome Walt! ». Tutti gli ex bambini, dai 20 ai 40 anni, lo riconoscevano al primo colpo d'occhio e gli si facevano intorno. Il suo volto, invece, non era familiare ai bambini di oggi, per i quali anche il nome Walt Disney suona troppo difficile. Ma quando le mamme spiegavano agitate chi era quel distinto signore con i baffetti grigi, allora anche i piccini gli correvano incontro e lo chiamavano «Topolino». Simpatico è stato anche il casuale incontro tra l'incaricato d'affari della Romania, prof. Constantin Fufan, ed il famoso disegnatore. L'uomo politico, ancora assai giovane, ha voluto stringere la mano con molta cordialità al creatore di fiabe universali. La visita è stata lunga e Walt Disney si mostrava assai interessato. Ir-rno la signora, piuttosto stanca, approfittava di tutte le sedie: «Cerca di fermarti un po' più a lungo negli stands e cosi io mi riposo». Il gruppetto passò ad un tratto vicino ad una hostess così intenta a leggere un libretto di « fumetti » da non accorgersi di avere davanti a sé il loro autore. Disney la indicò alla moglie sorridendo e fece il gesto di proseguire in punta di piedi. Ma subito dopo un ragazzo lo fermò e gli sottopose un pacco di albi di «Topolino»: «Vorrei un po' di autografi per me e per i miei amici». Disney è rimasto all'Eil circa due ore e mezzo, con lunghe soste nei padiglioni del Giappone, dell'Italia e dell'Urss. E dopò, infaticabile, ha voluto anche dare un'occhiata alla Mostra della Moda, Stile e Costume. Quando è uscito erano ormai le 20,30 e lo spettacolo del recinto, della collina e del Po punteggiati di luci lo ha conquistato. E così è andato a cena in uno dei ristoranti della Mostra delle Regioni per assaporare l'ultima serata torinese. Stamane è partito per Cap d'Antibes. _ S- a. Walt Disney, in visita ad « Italia 61 », s'intrattiene eon due giovanissime ammiratrici

Luoghi citati: Giappone, Italia, Perosa Argentina, Romania, Torino, Urss, Usa