Oggi saranno consegnati i premi Fila per le tre arti

Oggi saranno consegnati i premi Fila per le tre arti Oggi saranno consegnati i premi Fila per le tre arti Alla cerimonia interverrà il ministro Pella Oggi alle 16, nella sala per le conferenze della Galleria civica d'arte moderna, si svolgerà la pubblica cerimonia dell'assegnazione dei «Premi Ines e Adolfo Fila» assegnati — e La Stampa ne diede ampia notizia lo scorso 25 luglio — a Felice Casorati per la pittura, a Bruno Calvani per la scultura, a Giacomo Debenedetti per la letteratura. Alla proclamazione ufficiale dei vincitori è annunziato l'intervento del ministro del Bilancio, on. Pella e del sindaco, avv. Peyron. Il premio, di complessivi sei]milioni per le «Tre arti »,_ fu j fondato nel 1948 da Adolfo Fila in memoria della moglie Ines. Scomparso anche il fondatore, venne continuato dal fratello Edoardo, ed è naie. Negli anni precedenti furono premiati, per la letteratura. Moretti, Flora, Simoni, Valgimigli, Chiesa; per la pittura, Semeghini, Bernasconi, Carpi, Bartoli; per la scultura. Conte, Griselli, Messina, Broggini. La giuria permanente del premio — ch'è assegnato non a un'opera ma al complesso dell'attività d'uno scrittore o d'un artista — è composta da Marziano Bernardi, Leonardo Borgese, Edoardo Fila, Achille Funi, Lorenzo Gigli, Leonida Répaci. L'opera di Felice Casorati, che comprende un ciclo di ormai 54 anni se si considera il suo esordio alla Biennale di Venezia, col «Ritratto della sorella», del 1907 (appena ventiquattrenne il pittore s'impose all'attenzione del pubblico | e della critica), è tanto nota che non è il caso dì sottolineare in quest'occasione il posto che tiene nell'arte italiana contemporanea, della quale il maestro novarese è uno degli esponenti più insigni, di fama internazionale. Superfluo anche ricordare la vasta e profonda influenza del Casorati sull'ambiente artistico e sulla cultura in genere di Torino, dove risiede dal 1918. Purtroppo le sue attuali condizioni di salute, che va però migliorando sì che ci si augura una sua rapida ripresa del lavoro, non gli consentiranno di ricevere dal pubblico l'affettuoso omaggio che gli è dovuto. Bruno Calvani è nato a Mola di Bari nel 1904, e già a dodici anni modellava ritratti familiari. Studiò col Torresini, col Wildt, e nel 1926 si trasferì a Parigi, dove allestì numerose mostre ed ebbe la stima della critica francese, che lo po se, nel giudizio, accanto al grande Despiau. Dopo-la guer- ra rientrò in Italia, ed è notis simo un suo bel ritratto di De Pisis. Artista pensoso, solitario, si mantenne fedele al « figurativismo » degli inizi, raggiungendo in esso la piena espressióne della sua finissima sensibilità. Quanto a Giacomo Debenedetti, nato a Biella nel 1901, gli anziani ricordano i suoi ini zi torinesi, quando con Mario Gromo e Sergio Solmi fondò la rivista letteraria « Primo Tempo». Studioso e penetrante critico di Proust, pubblicò su giornali articoli con lo pseudonimo a lui caro di «Swann»; e nel 1926 « Amedeo ed altri racconti » (Edizioni del Baret- ti). Gobetti lo ritenne una «rivelazione della critica postcrociana ». E' succeduto a Giuseppe Ungaretti sulla cattedra dì letteratura italiana moderna ail'Università di Stoma. v mar. Ber. Felice Casorati

Luoghi citati: Biella, Italia, Messina, Mola Di Bari, Parigi, Torino, Venezia