Le nozze dell'on. Pierluigi Romita nella disadorna chiesetta di Mongreno

Le nozze dell'on. Pierluigi Romita nella disadorna chiesetta di Mongreno Le nozze dell'on. Pierluigi Romita nella disadorna chiesetta di Mongreno Si è sposato con la nipote del dott. Ghiringhelli, sovrintendente del teatro alla «Scala» - L'on. Saragat testimone per il 'deputato socialdemocratico - Oltre mille invitati al ricevimento durato sino al tramonto Giuseppe Romita, sul letto di morte, aveva rivolto al figlio Pierluigi, un'ultima preghiera: quella di sposarsi nella minuscola, disadorna chiesetta dì Mongreno, a pochi passi dalla villa della famiglia, sulla collina torinese. Pierluigi Romita — anch'egli deputato al Parlamento nel partito socialdemocratico, in cui militava il padre — ha esaudito ieri il desiderio del com¬ prStrtMarsT—lollllllllllllllllllllliltllllllllllIlilIllllllIlllliIMMI pianto parlamentare tortonese. Alle 11 don Mulattieri, parroco della chiesa dedicata à San Grato, ha unito in matrimonio l'on. Pierluigi Romita e la signorina Antonietta Magri, di Milano. Lo sposo aveva per testimoni l'on. .Saragat e lo zìo rag. Piero Passoni, consigliere comunale di Torino. La sposa, l'on. Greppi — ex-sindaco di Milano — e lo zio dott. Ghiringhelli, so- ■lilllllllflilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllin e. r à aita o asdi pi e o- in i o vrintendente del Teatro Alla Scala. Per festeggiare la giovane coppia erano saliti a Mongreno parecchi esponenti del psdi delle varie province piemontesi. Numerosi centri dell'Astigiano e dell'Alessandrino erano presenti con il sindaco e la municipalità, le federazioni provinciali e le sezioni periferiche erano rappresentate da folte delegazioni. Fragranti corbeilles di fiori - tra cui quelle del sindaco di Torino, del prof. Valletta, di vecchi compagni di fede di Giuseppe Romita e dell'on Pierluigi — invadevano sale ed atrii, i familiari degli sposi stentavano a trovare un po' di spazio per i regali di nozze che continuavano a giungere Nell'attesa che la signorina Antonietta fosse pronta per il corteo nuziale — appariva sorridente, ma emozionata nel suggestivo abito bianco in fail- le ore iaolohle di seta, di stile quasi rina-scimentale, confezionato da una sarta milanese su modellodi Marcel Goma— nel parco si intrecciavano, tra Saragat e i militanti del suo partito, pacati dibattiti di carattere politico. Si discorreva della crisi di Berlino, della ripresa degli esperimenti atomici, dei vari problemi internazionali. Terminati 1 preliminari dèi rito religioso, le personalità e gli ospiti — erano stati diramati 1200 inviti — hanno scor- tato la sposa lungo la rampa che porta alla chiesa. Tra gli intervenuti erano il prefetto dott. Saporiti, il sen. Borgarelli, gli on. Orlandi, Luigi Passoni e Carmagnola, il prof. Gustavo Colonnetti. Messaggi augurali avevano inviato i presidenti della Camera e del Senato, i ministri Gonella e Andreotti, parlamentari di ogni corrente. All'ingresso nel tempio — infiorato di candidi garofani — gli sposi sono stati accolti dalle note del « corteggio » di Haendel. Durante la cerimonia, l'organista maestro Fonsatti ha anche eseguito il tradizionale « Largo », l'« aria sulla quarta corda » di Bach, la «Toccata per l'Elevazione», di Frescobaldi, un'«aria» di Scarlatti, e a conclusione del rito l'« allegro » haendeliano. Il ricevimento, nelle sale • nel parco della villa, si è protratto fino al tramonto. In sarata l'on. Romita e la consorte si sono accomiatati dai familiari e,dagli intimi, per trascorrere la luna di miele sulle coste del Meridione. |, Pierluigi Romita e la giovane sposa che sta offrendo i oonfetti all'onorevole Saragat

Luoghi citati: Berlino, Carmagnola, Milano, Torino