L'anziana diva e il detective privato

L'anziana diva e il detective privato Cronaca televisiva L'anziana diva e il detective privato Per la Berie poliziesca < Indirizzo permanente » era in programma ieri sera un telefilm di David Lowell Rich intitolato « Un bambino sul tetto >. E' stato invece trasmesso un altro telefilm della stessa serie: « Trent'anni dopo >, firmato dal regista Richard L. Bare. Non conosciamo le ragioni dell'improvviso mutamento (l'annunciatrice si è ben guardata dallo spendere due parole in proposito, e sarebbe stata cortesia), ma non crediamo che, nel cambio, i telespettatori abbiano guadagnato o perso qualcosa. Più o meno, anche se finora ne abbiamo visti soltanto tre, questi filmetti si -equivalgono. Quello di ieri sera si distingueva, se mai, per il soggetto piuttosto peregrino: d'un tratto, un'anziana diva del cinema muto comincia a sperperare grosse somme per produrre un film nel quale abbiano parte tutti coloro che un tempo hanno lavorato con lei e che ora, invecchiati e dimenticati, vivono in povertà. Gli eredi, allarmati, assoldano un detective privato che assecondi i capricci della vecchia ma fornisca loro nello stesso tempo le prove per farla dichiarare inferma di mente. La faccenda si trascina per le lunghe finché il poliziotto, convintosi che l'attrice non è affatto svanita e risoluto ad impedire che gli eredi la rinchiudano in manicomio, va a fondo e scopre i motivi della presunta follìa: la poveretta sapeva che, a causa di una tremenda malattia, le rimanevano soltanto pochi mesi di vita; prima di morire, voleva beneficare, senza umiliarli, i vecchi compagni di lavoro. Su questa patetica circostanza si reggeva il telefilm: ancorché fosse tenuta sino alla fine nel mistero, essa era troppo gracile per tenere sulla corda il pubblico, o almeno stuzzicarne la curiosità. Già si è avuto occasione di dirlo, ma conviene ripeterlo: le canzoni, delle quali un-,tempo si abusava (e presto, ahimè, si tornerà ad abusarne), hanno attualmente poco posto nei programmi. Così che quando si riaffacciano, come è avvenuto dopo il telefilm con lo spettacolo di varietà ripreso dalla Fiera di Bari, esse diventano persino gradevoli. Va anche detto che la trasmissione aveva il vantaggio di essere abbastanza variata: cantanti dì genere e stile diverso come Maria Monti e Claudio Villa si sono alternati con complessi vocali e strumentali e con ballerini. Immagini inedite di Venezia, e lontane da quelle cartolinesche dei documentari turistici, sono state offerte nell'interessante servizio giornalistico di Raccanelli e Ponti con il quale, abbastanza agilmente, si prospettavano alcuni assillanti problemi della città lagunare: le abitazioni umide e malsane sui canali, il progressivo spopolamento del centro cittadino, la lentezza e la difficoltà delle comunicazioni, il tumultuoso ingrandirsi dei centri di terraferma come Mestre e Marghera, e altre questioni ancora, che il nuovo piano regolatore dovrebbe affrontare tenendo conto delle nuove esigenze ma senza tuttavia dimenticare le parole con cui il poeta Diego Valeri ha chiuso la trasmissione: Venezia sarà come è stata, o non sarà. Nel pomeriggio di oggi, dalle 16,20 alle 18,15, sarà trasmessa da Budapest la telecronaca dell'incontro di calcio, valevole per la Coppa dei Campioni. vice

Persone citate: Claudio Villa, David Lowell Rich, Diego Valeri, Maria Monti, Ponti, Raccanelli, Richard L. Bare

Luoghi citati: Bari, Budapest, Venezia