Padre di sette figli è ridetto in fin di vita dal tetano dopo un intervento chirurgico

Padre di sette figli è ridetto in fin di vita dal tetano dopo un intervento chirurgico Padre di sette figli è ridetto in fin di vita dal tetano dopo un intervento chirurgico Ha .'36 anni, le sue condizioni sono disperate - Un'inchiesta per accertare la causa dell'infezione • I familiari affermano che lo sventurato non si era provocato da tempo la più piccola scalfittura Un manovale di 36 anni, padre di sette tigli, è in fin di vita per il tetano. Si tratta di Nicola Salomone, abitante in corso Rosselli IMI. Il maggiore dei figli ha 15 anni, il minore ne ha appena compiuto uno. Non si conosce l'origine dell'infezione. Sul corpo dello sventurato, che non è in grado di parlare, non è stata riscontrata alcuna ferita, non ha neppure una scalfittura visibile. La moglie ha raccontato ai medici che circa quattro settimane addietro il marito era slato sottoposto ad un intervento chirurgico all'intestino in una clinica di borgo S Paolo 11 Salomone, che lavorava come aiuto macchinista in ferrovia, soffriva di un disturbo fastidioso, tua comune La natura dell'operazione non era tale da destare apprensioni ed egli decideva di farsi ricoverare. Dopo una decina di gior- ni veniva dimesso, praticamente guarito. Gli occorreva un periodo di convalescenza che avrebbe tras eorso a casa, poi sarebbe tornato al lavoro. Sabato scorso, in mattinata, si sentiva male. Aveva dolori al capo, appariva stordito. La moglie gli misurava la febbre: era alta.ma la donna pensava che si trai tasse di una influenza. A poco aporo le condizioni peggioravano Domenica era colto da accessi ittremilo, ieri sera perdeva cono- scenza. Con un'ambulanza 11 Sa-lomone veniva portato al Maurizia- no. La diagnosi dei medici è slata terribile: tetano, le speranze di strapparlo alla morte sono pochissime. I sanitari hanno visitato il Salo mone a lungo, ma, come abbiamodetto, sulla superficie del suo corpo non s'è trovata la ferita attraverso rui sarebbe iniziata l'infezione. La tremenda malattia ha di solito un decorso relativamente lento nei primi sladi, e l'infermo sa indicare, per il dolore che glie ne viene, il punto dove s'è graffiato o tagliato. Ma il Salomone (Ine! é è stalo cosciente non ha raccontato alla moglie alcun episodio che spieghi la malattia. L b d' ll

Persone citate: Nicola Salomone