Barricato in casa minaccia di farla saltare con la dinamite

Barricato in casa minaccia di farla saltare con la dinamite Barricato in casa minaccia di farla saltare con la dinamite Panico a Rho per Ire ore - L'uomo si è poi arreso alla polizia - Era impazzito per un imbroglio commesso dal figliastro (Dal nostro corrispondente) Milano, 1 settembre. Un folle, barricatosi in casa per tre ore ha minacciato di far saltare l'abitazione con la dinamite qualora la polizia e i Vigili del fuoco si fossero avvicinati all'edificio. L'episodio è avvenuto a Rho, grosso comune alle porte di Milano. Il protagonista è Luigi Verpilio di 58 anni, un muratore abitante da più di 10 anni in una casetta che si è costruita da solo in via Meta 8. Da qualche tempo egli soffriva di squilibri nervosi. Sua moglie, la cinquantaseienne Armida Pozzi vedova Maraviglia con la quale il Verpilio era passato a seconde nozze sei anni fa, si era rivolta al medico del Comune, ma non era riuscita ad ottenerne il ri coverò in una casa di cura. Le condizioni mentali delVerpilio erano andate rapida- mente precitando negli ultimi tempi. L'altro ieri aveva accumulato in cantina della paglia cercando di appiccarvi il fuoco, ma ne era stato impedito. Aveva allora dato di piglio ad un piccone ed aveva cominciato a tempestare i muri di colpi, col proposito di demolire l'abitazione. Infine, aveva formulato la minaccia più inquietante: «Adesso faccio saltare la casa con le bombole del gas! ». Ieri la donna, tornata a casa verso le 16, ha trovato la porta sbarrata dall'interno e sul muro la grafia disordinata del marito aveva disegnato con del gesso una scritta: «Casa maledetta » La donna dopo aver cercato vanamente d: farsi aprire dall'uomo, barricato all'interno, a a o a o e Isi è recata dai carabinieri. !Dalle 18 circa alle 21 — ora -1 in cui sono giunti anche i Vi- gili del fuoco di Milano per tentare di aggirare il pazzo penetrando da una finestra — Luigi Verpilio ha continuato a ripetere le sue minacce: parlava di dinamite, diceva di voler far saltare la casa. La situazione si è invece rapidamente e impensabilmente risolta: ad un certo punto quand'era già buio, la porticina si è aperta e il folle ha fatto capolino, il viso ancora sconvolto dalla lunga crisi di furore. E' stato subito immobilizzato e condotto a Mombello. L'inchiesta della polizia ha portato alla scoperta di un patetico retroscena che ha fatto certamente uscire di senno il Verpilio. Il suo figliastro, Sergio di 32 anni, aveva perso una ingente somma al gioco (si parla di decine di milioni) ed aveva cercato di corrispondere alle intimazioni dei creditori facendo sottoscrivere dalla madre una cambiale sulla quale aveva poi alterato le cifre maggiorandole di ben tre milioni. L'imbroglio era stato rapidamente scoperto e Sergio era scomparso dalla sua abitazione milanese di via Cagliero 7. Il suo appartamento era stato posto sotto sequestro e una grave ipoteca aveva colpito anche la piccola casetta ad un piano nella quale il Verpilio abita a Rho. Da quel giorno il muratore era apparso sempre più esasperato: la casetta che si era costruita col suoi sacrifici, era ormai sua solo per metà ed egli si avviava ad una età nella quale non gli sarebbe stato più possibile lavorare. g. rn. Mmi o Il folle Luigi Verpilio e la moglie Armida Pozzi (Tel.)

Persone citate: Armida Pozzi, Mombello

Luoghi citati: Milano, Rho