Caccia all'elefante fuggito in un bosco

Caccia all'elefante fuggito in un bosco Mentre si stava girando un tilm con Claudia Cardinale Caccia all'elefante fuggito in un bosco Mobilitate in Francia guardie a cavallo, in moto, in "jeep" - Il pachiderma (una femmina) si era irritato per le molestie d'una scimmia (Nostro servizio particolare) Parigi, 1 settembre. Una caccia all'elefante si è svolta ieri sera fino a mezzanotte nei boschi dì Ermenonville, dove Jean Jacques Rousseau amava passeggiare e dove il regista Philippe De Broca gira attualmente le scene principali del film Cartouche, con Jean Paul Bclmondo e| Claudia Cardinale. Erano stati mobilitati per il film parec-; chi animali, noleggiati nel vi-i cino giardino zoologico priva-1 to appartenente all'attore Jean Richard, di 38 anni, che spende per le sue bestie, tutto ciò che guadagna sulle scene e nei film. Attualmente Jean Richard recita al Palais Rovai nel Médecin malgré lui. Tutto procedeva bene ieri pomeriggio. I vari animali avevano lavorato come attori provetti, e particolarmente la elefantessa Friska, di vent'anni, che non è una « debuttante » avendo già figurato in parecchi film, tra cui Candide, dal romanzo di Voltaire. Jean Richard l'aveva comperata anni or sono in Spagna quando la volevano sopprimere perché in un momento di pazzia aveva ucciso un uomo. Nello zoo privato del nuovo padrone, Friska si era dimostrata invece di un'obbedienza e d'una dolcezza esemplari. Anche ieri, insieme con uno scimpanzè, un cane e altri animali, aveva sfilato in perfetto ordine con gli uomini, quando improvvisamente verso le 16 si mise a barrire e ad agitarsi. Una scimmia, come si seppe poco dopo, l'aveva molestata e l'abbaiare furioso d'un cane l'aveva irritata. Cosi, uscendo dal gruppo, Friska si era messa a correre lentamente per il bosco. Il suo domatore, Bertollio, la raggiunse rapidamente, ma si era travestito da principe indiano per le necessità del film, e Fri.ska non lo riconobbe, perciò continuò ad andare per conto suo dove il bosco era più Atto di alberi e di cespugli e nessuno la potè seguire. Dopo averle dato la caccia per circa mezz'ora, i suoi guardiani, esausti, vi rinunciarono; e fu necessario avvertire le autorità. Furono mobilitate parecchie brigate di gendarmi, ai quali si unirono alcuni spahis che si misero a percorrere il bosco in tutti i sensi, in jeep, a cavallo e in motocicletta. Soltanto verso mezzanotte un vigile della strada segnalò la presenza dell'elefante in un praticello vicino alla via che reca al sobborgo di Mortefontaine, e alcuni impiegati del giardino zoologico vi accorsero. Trovarono Friska che mangiava tranquillamente l'erba fresca, godendosi la quiete notturna della foresta che, probabilmente, provocava lontani ricordi. Manuel, uno dei suoi inservienti, la chiamò per nome « Friska, Friska », e la bestia, riconoscendo una voce amica, marciò lentamente verso l'uomo, si lasciò accarezzare e non oppose alcuna resistenza quando la spinsero più tardi in un carrozzone da circo, nel quale fu ricondotta alla sua stalla. Quando Jean Richard fini la sua recita al Palais Royal e si fece condurre allo zoo, assicurano, rimproverò dolcemente a Friska la sua scappata. Affermano gli inservienti che la bestia capiva tutto e abbassava 11 testone dondolando la proboscide con l'aria pentita d'un ragazzino colto in fallo i _ 1. m. L'elefante fuggito dallo zoo francese si lascia catturare dal suo domatore (Telef.)

Persone citate: Cartouche, Claudia Cardinale, Jean Jacques Rousseau, Jean Paul, Jean Richard, Philippe De Broca

Luoghi citati: Francia, Parigi, Spagna