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Uccide il figlio di 5 anni col tridente sfuggitole di mano Uccide il figlio di 5 anni col tridente sfuggitole di mano Si era • ascosto per gioco nel fieno - Le punte dell'attrezzo lo hanno colpito alla testa - Dne dei tuoi tette fratelli erano morti tempo fa per asfissia Parma, lunedì mattina. Un bimbo di cinque anni è stato ucciso da un tridente sfuggito dalle mani della madre. L'impressionante disgrazia è avvenuta in uno sperduto casolare di Castoldo di Branzone, frazione del comune di Valmozzala, nell'Appennino parmigiano. La donna — Palmira Solari in Gussoni di i3 anni, madre di sette figli — »tava sistemando del fieno in una < barca » di legno, quando le è scivolato di mano il tridente il quale è andato a colpire mortalmente il figlio Silvano, di S anni, che ella non aveva visto entrare nella capanna e che si era nascosto per gioco nel fieno. Il piccolo, colpito di punta alia tèsta, si è abbattuto, in un lago di sangue. Subito soccorso tra la disperazione della madre e dei fratelli — tra cui il maggiore, Pierino di 19 anni — il piccolo Silvano è stato portato a braccia, lungo una impervia mulattiera fino alle case di Rocca Murata, ove esercita il medico condotto dr. Battagliali. Il dottore ha prestato al bambino le prime cure, ma date le gravissime condizioni in cui si trovava (il tridente gli aveva provocato una ferita penetrante alla regione temporale sinistra con emorragia cerebrale e stato di choc) il sanitario ha deciso di trasportarlo immediatamente a Borgotaro dove però il piccolo è deceduto poco dopo. La notizia della pietosa fine di un bimbo di Valmozzola si è sparsa in breve tra ì degenti dell'ospedale, alcuni dei quali hanno cercato di recare conforto alla desolata madre. Tra questi era, ignaro dell'accaduto, il padre della vittima, Giuseppe Gussoni di 45 anni, che da- qualche tempo si trovava ricoverato nell'ospedale. La scena dell'incontro tra i due coniugi è stata pietosissima. La famiglia Gussoni ha ricevuto tempo addietro un altro duro colpo dotta sorte: due loro figli sono morti miseramente in seguito ad asfissia da gas tossici sprigionati da una stufa.