Si tuffa nel lago di Viverone senza sapere nuotare e annega sotto gli occhi di centinaia di persone

Si tuffa nel lago di Viverone senza sapere nuotare e annega sotto gli occhi di centinaia di persone ragicaiine di un ragazzo di diciassette anni: aveva nascosto ai genitori che andava in gita Si tuffa nel lago di Viverone senza sapere nuotare e annega sotto gli occhi di centinaia di persone Era arrivato da Pollone in motocicletta con due amici - Entrato in acqua, convinto probabilmente che il fondale fosse basso, è scomparso senza un grido - La salma tratta a riva due ore dopo da quattro sommozzatori il fondale scende ripidissimo Il lago di Viverone ha voluto un'altra vittima: è la sesta nel giro di tre inni, un ragazzo diciassettenne che non sapeva nuotare e s'è tuffato ugualmente, forse credendo che 11 fondale fosse basso. Sua madre a quell'ora lo ere deva al cinema, a Biella : cosi egli le aveva raccontato per non fari stare in pensiero. Lo sventurato ragazzo si chiamava Walter Casetta e abitava in strada Cangio numero 2 di Follone, con il padre Antonio, manovale, la madre Luigia Milan. e una sorella, Gabriella, di 21 anni; altre due sono sposate e abitano fuori casa. Walter avrebbe compiuto i 18 anni H 6 novembre. La famiglia è originaria di Garello, in provincia di Rovigo, da dove si trasferì cinque anni fa. Da un anno il ragazzo s'era occupato come meccanico presso la «Cita* di Biella. Era felle'ssimo per la sua occupazione che gli consentiva di portare a casa soldi per la famiglia e di fare piccoli ri sparmi per comperarsi la motoretta. Una settimana fa aveva rinno vato la sua richiesta e la madre gli aveva dato un nuovo rifiuto: non voleva saperlo in pericolo Fino a sabato non le aveva rivolto la parola, poi, ieri mattina avevano ritatto la pace, il problema della motocicletta era stato rimandato ad altra epoca. Alle 13,30 Walter ha salutalo i genitori e la sorella dicendo che sarebbe andato al cinema. Invece si fece portare in moto, dal suo amico, Franco Fasolini, di 19 anni, al lago di Viverone. Li accompagnava un altro motociclista, pure occupato alla «Cita»: Renzo Paro, di 16 anni, abitante a Candelo. I tre giovani hanno raggiunto Viverone e hanno preso in affitto una barca e, in costume da bagno, si sono messi a remare verso il lido di Anzasco, una frazione di Piverone. Il lago pullulava di bagnanti: nel solo lido di Anzasco ce n'erano circa un migliaio. I tre giovani sono arrivati in questa località alle 16. Walter è sceso, si è seduto sul muretto che è di fronte al bar Clerico, mentre gli altri due amici si sono distanziati ancora di una ventina di metri dalla riva. Non risulta che il Casetto sapesse nuotare, lo escludono i genitori e gli amici; ciononostante egli si è tuffato. Forse credeva che ci fosse non più di un metro e mezzo d'acqua, ma il lago è insidioso: a due metri dalla riva nreve tocca la profondità di 12-15 metri. Alcuni bagnanti hanno affermato di aver visto il giovane allontanarsi con alcune bracciate, poi stendersi supino «a morto». Quando è stato a una quindicina di metri dalla riva si è rizzato A questo punto forse l'ha colto il terrore non sentendo la terra sotto i piedi e si è inabissato senza un grido. I due amici dalla barca se ne sono accorti e il Fasolini si è subito tuffato per correre in suo soccorso, ma non ha fatto in tem po a raggiungerlo. Allora ha in vocato aiuto, sono accorsi molti altri bagnanti e quasi tutti si sono immersi nel tentativo di salvare lo sventurato. Ma invano. Il fondo è melmoso e a una certa profondità l'acqua è molto tor- bida. Alcuni pescatori hanno anche provato con le reti, sempre Inutilmente. Bono arrivati i carabinieri di Azeglio e il brigadiere Campanozz] è andato al centro del lago con un motoscafo a prelevare quattro subacquei torinesi, Iscritti alla società « 11 faro » — Vietto, Camandona, Di Carlo e Corlno — che stavano allenandosi in acque profonde. Dopo lunghe ricerche l quattro sono riusciti a trovare l'annegato e a portarlo a riva. Erano le 18. La salma è stata composta nella vicinissima cappella di Anzasco e 11 mezz'ora dopo è entrato il padre che, avvertito dai carabinieri di Pollone, era accorso In macchina con la moglie. La madre del giovane non ha avuto 11 coraggio di andare a vedere il Aglio steso su una panca, nella chiesa: è rimasta ad attendere fuori, In auto, piangendo. Più tardi gli angosciati genitori sono stati riportati a casa. Questa mattina, dopo che il Procuratore della Repubblica di Ivrea avrà concesso il nulla osta, la salma sarà riportata a Pollone. A Anzasco, dove 11 Comune di Piverone gestisce gli impianti balneari, con 30 cabine, non c'è In servizio alcun bagnino. Ucciso da infarto — Sul controviale di corso Giovanni Lanza è stato trovato ieri 11 cadavere del disoccupato Domenico Pollino, 45 anni, senza fissa dimora, Eira stato colto da Infarto, nella notte, mentre dormiva all'adiaccio sul corso. Walter Oasetto, 17 anni