La parodia di Campanile Sera ha migliorato anche Santacroce

La parodia di Campanile Sera ha migliorato anche Santacroce LE TRASMISSIONI DELLA TV ) La parodia di Campanile Sera ha migliorato anche Santacroce La farsa di Peppino De Filippo non ha fatto sbadigliare come al solito - La storia di un « esperto di riserva » - In « Aria del XX secolo » la città atomica Le farse domenicali di Peppino alla tv, che tanto già ci hanno fatto sbadigliare, forse migliorano. Quella di ieri sera non era un capolavoro, però si faceva veliero ed ascoltare: un grande successo, se si pensa al fiasco delle settimane scorse. La terza avventura del cav. Santacroce era strettamente televisiva. Un destino beffardo quanto crudele, sotto forma di un vecchio amico, lo porta, in qualità di « esperto di riserva » e poi di « esperto effettivo », sotto le luci dei riflettori di « Camparti/e Sera ». Lo stimato cavaliere deve difendere il prestigio di un paesetto nominato Castellalto in cui passò venti anni lavorando in qualità di capo del locale ufficio delle poste. Arrivato ai pulsanti e al cospetto di Mike Bongiorno limitato dal solito Noschese) apprende che avrà come rivali quelli di Massaverde, paese in cui è nato e dove vive: grande e grave imbarazzo. Dietro le quinte piovono sul cavaliere tante e cosi serie minacce che quando appare sul palcoscenico il poverino non è più in grado di capir nulla. Nonostante egli non lo voglia, per paura delle rappresaglie, il paese di Castellalto vince; Santacroce, malmenato, torna a casa e vi si barrica: pare che i compaesani vogliano fargli la pelle. Così con la testa fasciata ed il fucile in braccio, protetto alle spalle dal mattarello della fedelissima servante Maria, ripete a se stesso il vano e consueto giuramento: non occuparsi mai più degli altri. Una modesta storia con un solo punto di forza nel personaggio dell'* esperto », un tipo che ha già in sé un lato patetico e malinconico, e si presta per sua natura a. quel breve gioco, non sempre innocuo, che è la farsa. Qui siamo restati entro modesti limiti, senza arrivare al margine del grottesco dal momento che Peppino De Filippo, come autore così come attore, bada all'effetto immediato c parla al grosso pubblico. Tutto lo spettacolo comunque era dinamico; riprese filmate si sono con buon effetto alternate alle altre. Le scene migliori erano quelle della farsa alla Bidolini (e che reminiscenze) : dal gelato in faccia sul treno al parapiglia dopò la fatale trasmissione televisiva. * * Come l'anima, anche « Aria del XX secolo » è immortale. Ce ne rallegriamo poiché ci offre il modo di lodare la tv. La puntata di ieri sera era dedicata alla città atomica che gli americani stanno costruendo sotto i ghiacci eterni della Groenlandia. Tutta la ripresa, avvenuta in condizioni non agevoli,, era di vivo interesse anche per il più profano degli spettatori. * * La serata non si è chiusa in bellezza: Bruno Martino ci ha cantato tperaltro bene) delle orribili canzoni. rn. &•

Persone citate: Bruno Martino, Mike Bongiorno, Noschese, Peppino De Filippo, Santacroce

Luoghi citati: Castellalto, Groenlandia