All'ultimo chilometro lo scatto risolutivo

All'ultimo chilometro lo scatto risolutivo Una corsa vivace a quasi 43 di media All'ultimo chilometro lo scatto risolutivo 11 romagnolo solo al traguardo con un vantaggio di 7" sugli inseguitori Balli al 2° posto - Hencini, Detilippis e Roncnini nel gruppo, staccato di 18" G Mantova, lunedi mattina. Baldini — a quasi 43 di media — ha vinto la M1Iano-Mantova. Da troppo tempo il nome del Corrido¬ re romagnolo non figurava tra i vincitori delle più importanti corse del calendario ciclistico nazionale, ed internazionale, perché non si debba gioire di questo successo a sorpresa che can- celia come un colpo di spugna tutte le amarezze del passato e riporta Ercole sulla cresta dell'onda. Questo è 11 Baldini che preferiamo. Un Baldini autoritario, pieno di vigore agonistico, ricco di voglia di vincere e caparbiamente deciso a rompere una volta per sempre i ponti con la malasorte. E' stata, quella di Baldini, una vittoria di stampo antico. Dopo aver partecipato a tutte le fughe con l'entusiasmo di un debuttante. Ercole ha trovato ancora la forza per scattare con nove compagni di fuga a pochi chilometri dal traguardo e per sorprendere tutti, allo striscione dell'ultimo chilometro, con un altro prepotente scatto che gli ha permesso di presentarsi solo al traguardo, con sette secondi di vantaggio su Baffi e sugli altri compagni di avventura. Il romagnolo, come si è accennato, ha partecipato sin dall'inizio della corsa a tutti i tentativi di fuga. Nove chilometri appena dopo la partenza da Milano, Baldini, attivissimo nelle prime posizioni, è stato l'animatore di un tentativo che ha portato alla formazione di un'avanguardia di diciotto corridori comprendente fra gli altri Coletto, Cestari, Braga, Favero, Zamboni, Baffi e Conterno, oltre naturalmente allo stesso Baldini. Questi diciotto fuggitivi venivano poi raggiunti, a Treviglio, da Bruni, Dante, Chiodini e Vigna e, poco prima di Brescia, da un drappello di altri quindici concorrenti, fra 1 quali Kencini, Ronchinl ed il campione d'Italia DefUippit. Tutti i più forti venivano In tal modo a trovarsi in testa alla còrsa e ciò contribuiva a smorzare progressivamente la combattività del protagonisti ed a preparare il terreno per un ricongiungimento generale. Il vantaggio, che aveva toccato la punta massima di l'20", scemava "rapidamente, e subito dopo Brescia 11 plotone si riportava sull'avanguardia del migliori. Fino al quarto giro del circuito di Monzambano la corsa si manteneva quindi tranquilla, ma 11 fuoco covava sotto le ceneri. All'inizio del quinto giro del circuito, cioè a poco più di quaranta chilometri da Mantova, ai aveva l'episodio decisivo della competizione: partiva di scatto Agostino Coletto con alla ruota Baldini e ad essi si univano Baffi, Giusti, Livlero, Zamboni, Conterno, Spinello, Maggiora e Zorzi. Questi dieci uomini guadagnavano progressivamente terreno, nonostante la vivace reazione del gruppo e riuscivano a porre fra loro ed il plotone un margine di diciotto secondi. Questo lievissimo distacco è stato però uno scudo sufficiente per 1 fuggitivi. La pattuglia di Baldini infatti, marciando a ritmo sostenutissimo, è riuscita a mantenere costante il < velo > di secondi che la separava dal plotone, fino allo striscione dell'ultimo chilometro. Si pensava ormai ad una volata a dieci con Baffi, Conterno, Giusti e Liviero in lotta serrata per la vittoria, ma Baldini aveva in serbo l'ultima sorpresa: Ercole, pro¬ tetto abilmente da Coletto, partiva di scatto a cinquanta all'ora e tagliava da solo il traguardo, fra l'entusiasmo della folla, con sette secondi di vantaggio su Pierino Baffi, trionfatore allo sprint sugli altri compagni di fuga. Il gruppo giungeva compatto a diciotto secondi, e 11 torinese Martin della Carpano vinceva la volata davanti a Brunì, Zoppa» e Benedetti. Unica nota leggermente stonata nella gara da trionfatore di Ercole Baldini è stata la fretta con cui il romagnolo, subito dopo aver tagliato II traguardo, si è sottratto all'entusiasmo del pubblico mantovano. Ercole infatti, anziché fermarsi dopo <a vittoriosa galoppata, è scappato subito in albergo a fare la doccia., mentre sul palco d'onore lo attendeva¬ no autorità, sportivi, mazzi di fiori ed il bacio della solita <miss>. Baldini si e fatto attendere per una buona mezz'ora e quando è ritornato, assieme agli applausi che sottolineavano il suo splendido trionfo, si sono uditi anche alcuni fischi che rimproveravano al campione tornato alla vittoria una Imperdonabile mancanza di riguardo verso la folla del suol tifosi. n. g, Ecco l'ordine d'arrivo; 1. Ercole Baldini (Ignis) che copre 1 234 km del percorso in 5 ore e 40' alla media di km. 42,767 2. Baffi (Fides) a 7"; 3. Giusti (Torpado); 4. Livlero Udj; S. Zamboni (Molteni); 6. Conterno (Baratti); 7. Coletto T. (Ignis); 8. Spinello (Atala) ; 9. Magglonl (Bianchi): 10. Zorzi (Torpado) tutti col tempo di Baffi; 11. Martin (Carpano) a 18" che vince la volata del gruppo davanti a Bruni, Zoppas, Benedetti e a tutti gli altri, fra cui Sabbadin, Nencini. Deflthppls, Ronchinl. Baldinl taglia II traguardo nella Milano-Mantova (Tel.) L'ex-campione del mondo guida II gruppo, pochi chilometri prima dell'episodio risolutivo (TeJefoto)