Giovane immigrato annega nel Sangone un altro strappato alla morte dagli agenti

Giovane immigrato annega nel Sangone un altro strappato alla morte dagli agenti Giovane immigrato annega nel Sangone un altro strappato alla morte dagli agenti Il padre della vittima trattenuto a stento dal gettarsi nel torrente - Davanti al parco Michelotti : il tempestivo intervento di una delle pattuglie di sorveglianza Un giovane .immigrato di Mammola (Reggio Calabria), è annegato ieri verso le 16 nel torrente Sangone, a Trana. Francesco Spntari, di 24 anni, che da soli due mesi era venuto dal Sud e che aveva trovato lavoro alle cave di pietrisco Cumino di Traila, era andato con il cugino Nlcodemo Staltari. di 21 anni, in località Pietra Sisia, dove il Sandone scorre fra rocce e acacie in un'ansa tranquilla e profonda. Faceva mollo caldo e lo Spalar!, nonostante fosse assolta- niente inesperto nel nuoto. Indossava il costume e si inoltrava nel torrente, fino dove l'acqua gli arrivava alle spalie. Improvvisamente scompariva, sprofondando in una buca. Il cugino, che era rimasto a riva, dopo qualche istante dava l'allarme, ma non c'era nessuno nelle vicinanze. Più tardi i vigili del fuoco di Torino scandagliavano il Sangone fino a sera, ma senza risultato. Il padre del giovane, Nicodemo di 51 anni, lavora anch'egll alla cava di Trana. Solo a tarda sera è stato avvertito di quanto era accaduto. Sconvolto dal dolore voleva gettarsi In acqua per cercare la salma del figlio; compagni di lavoro l'hanno trattenuto. A. Mammola è rimasta la madre dello Spatari con quattro figlie: un altro fratello del giovane, Cosimo, di 20 anni, lavora come manovale a Borgone. — Da ieri la polizia ha ripristinato 11 servizio di sorveglianza lungo 11 Po, servizio che è svolto, dal mattino al tramonto, da quattro pattuglie formate ciascuna da due agenti del 1° reperto mobile, esperti nuotatori e con cognizioni di pronto soccorso. L'attività di questi agenti si è dimostrata subito provvidenziale. Due di essi, infatti, hanno salvato un giovane che stava per annegare nello stess» punto in cui sabato affogò il diclannovenne Salvatore Biscosl. 11 cui cadavere non è ancora stalo trovato: il tratto di fiume fra II lungopo Antonelli e il parco Michelotti. Il bagnante strappalo alla morte è immigrato da poco da Trevico (Avellino): è il manovale Nicola Archidiacono, 21 anni, via Mazzini 67. Pur essendo poco esperto nel nuoto, si è scostato dalla sponda più di quanto la prudenza consigliasse ed e stato travolto dalla corrente. I suoi richiami e le grida di altri bagnanti sono stati uditi dagli agenti Antonio Turco e Carlo Vincenti, che hanno immediatamente calzato le pinna di cui sono muniti e, tuffatisi nel fiume, hanno raggiunto il malcapitato, che la corrente portava sempre più lontano, e con non poca difficoltà lo hanno ricondotto a riva. L'Archidiacono era svenuto. (Ili aginti gli hanno praticata la respirazione artificiale e dopo una diecina di minuti il giovane si è completamente ristabilito, tanto che ha poluio fare ritorno a casa senza ricorrere ad alcun'alua cura. (irate uno scooterista — Paolo Pareli!, 26 anni, abitante a Pinerolo iti via Savoia 21. l'ultra notte, In corso Torino, (• 'lilllo con il suo scooter contro un'amo che gli aveva tagliato la strada E' ricoveralo all'ospedale , Agnelli » con prognosi riservata. Francesco Spatari, 24 anni

Persone citate: Antonelli, Antonio Turco, Carlo Vincenti, Francesco Spatari, Michelotti, Paolo Pareli, Salvatore Biscosl, Spatari, Staltari

Luoghi citati: Avellino, Borgone, Mammola, Pinerolo, Reggio Calabria, Torino, Trana, Trevico