Quadros annuncia che "andrà all'estero"

Quadros annuncia che "andrà all'estero" Mmè Brasile la ssiiustzi&itt* è calma ma Quadros annuncia che "andrà all'estero" capo dell'Esercito riiinta il potere lì presidente dimissionario è partito dalla base aerea in cui si era rifugiato ed è ospite di un amico a Santos - Dimostrazioni operaie in suo favore - Il vice presidente Goulart (cui spetta costituzionalmente la successione) costretto da un guasto all'aereo a ritardare il ritorno in patria - Le forze armate sono arbitre della situazione, ma sembrano divise e incerte (Nostro .servizio particolare) Rio- de Janeiro, 26 agosto. Il presidente dimissionarlo del Brasile, Janio Quadros, che si era rifugiata: nella base aerea di Cumbica, è partito oggi in segreto pjrJ,q^^sJC;aov'é QSpite*dVun amico, l'industriale José\ Berminio Morales. .Ha compiuto il viàggio iti automobile; scortato ;— pare — da tin reparto dell'aviazione. Subito dopo Al sua arrivo- * Santos, Quadros-^h^ arinunciato — e l'annuncio è stato diffuso dalla radio di Rio. de Janeiro che < si.recherà cdPestero» per un viaggio di tre mesi insieme con lai consòrte. '. . ÈFeritre là' ràdio 'diffondeva questa, notizia, manifestazioni operaie in favore di Quadros erano in corso in parecchie città brasiliane. Non vi sono stati incidenti di particolare rilievo: soltanto a Rio de Janeiro là polizia ha fatto uso di bombe lacrimogene per disperdere i dimostranti. A Rio tremila studenti si sono uniti agli operai per chiedere il ritorno di Quadros al potere; i ferrovieri sono scesi in sciopero per protesta e migliaia di lavoratori che abitano nei sobborghi della città sono rimasti privi di mezzi di trasporto; duecento persone che si erano riunite minacciosamente davanti all'ambasciata degli Stati Uniti (fatta segno ieri al lancio di pietre) sono state allontanate dalla polizia. Dimostrazioni si sono svolte a San Paolo, a Recife ed in altri centri minori, appoggiate dai sindacati. Si guarda con qualche preoccupazione a San Paolo ed allo Stato di quella città, che fu la culla politica di Quadros ed in cui l'ex presidente conta un gran numero di sostenitori accesi. Per ora la situazione è tranquilla, ma la tensione cresce, anche a causa della insopprimibile rivalità che esiste da sempre fra San Paolo e Rio de Janeiro, cioè fra i < paulisti » ed i < cariocas ». Il ministero ha rassegnato le dimissioni, seguendo l'esempio del presidente; capo provvisorio del governo è il presidente della Camera Ranieri Mazzilli, in attesa che rientri dalla Malesia il vice di Quadros, Goulart. Un guasto all'aereo ha costretto Goulart a ritardare il ritorno in patria. La Costituzione gli assegna il potere nel caso che il presidente si dimetta; ma non è certo che Goulart iiiiiiirMiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiMiiiH i» riesca a superare i forti contrasti int~. ..i. Vecchio amico e collaboratore di Getulio Vargas, ha fama d'essere tpiù a sinistra» di Qvdros, e già al tempo dell'ultimo governo Vargas le forze armate gli imposero di dimettersi da ministro del Lavoro. Mazzilli ha riunito oggi in segreto i membri dimissionari del gabinetto, i più alti esponenti militari ed il presidente della Corte Suprema, Barros Barrty to. Non si sa che cosa sia stato deciso nella riunione; le notizie sono contrastanti. Alcune fonti affermano che i militari avrebbero imposto di rinviare per ora l'insediamento di Goulart alla presidenza (anzi, il senatore Jefferson Aguiar sarebbe stato incaricato di preparare in tutta fretta un emendamento costituzionale che impedisca a Goulart di avanzare pretese alla successione e imponga nuove elezioni entro novanta giorni); altre vogliono invece che i tre capi delle forze armate — il maresciallo Odilio Denis dell'Esercito, il brigadiere generale Gabriel Grum Moss dell'Aviazione e l'ammiraglio Silvio Heck della Marina — abbiano proclamato la loro lealtà al vice-presidente. L'unica informazione sicura pare la seguente: che il potere sia stato offerto al maresciallo Denis, il quale l'avrebbe tuttavia rifiutato, non volendo correre il rischio di precipitar» il paese in un'avventura militare incerta e pericolosa (il colore politico delle tre armi è vario). Le forze armate sono arbitre della situazione, ma sembrano indecise: sarebbero in attesa di un chiarimento che non si capisce di dove dovrebbe venire. Il governatore dello Stato di Guanaraba, Carlos Lacerda, che con le sue accuse ha provocato il ritiro di Quadras, non ha rilasciato finora alcuna dichiarazione. Corre voce che la causa determinante delle dimissioni del presidente sia la decisione dell'esercito di «bloccare » il progetto con cui il Capo dello Stato intendeva far intervenire le truppe nel Guanaraba per neutralizzare Lacerda. Se le cose stanno in quésti termini, Lacerda godrebbe dell'appoggio dei militari (o per 10 meno di una parte cospicua di essi) e potrebbe assumere ben presto un ruolo decisivo negli sviluppi della situazione. Questa sera la situazione sembra essersi fatta più tesa in tutto il paese. I ferrovieri della società nazionale < Leopoldina » sono scesi in sciopero « per sbarrare la strada al fascismo che ha costretto il presidente Quadros a lasciare 11 governo». Lo sciopero si estende agli Stati di Guanaraba (di cui è governatore Lacerda), di Minas Geraes e di .Espiriti* Santo. a- pt miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimimiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiD ■■iicìiiiiiiiiiEtiiiiiiiii iiiifiiiiiiitiMiiiiiiriiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitifiiiiiiiiiiiiiiiMiii iiiiihe eIl vicepresidente del Brasile Joao Goulart, a sinistra, è accompagnato dall'ambasciatore brasiliano verso-l'aeroporto di Singapore, per rientrare in patria (Tel.)